Della Gaeta che viviamo, che abbiamo imparato a conoscere, rimarrà veramente ben poco. La superbia e l’arroganza hanno trovato nella motosega lo strumento per distruggere le nostre radici. Negli ultimi 10 anni però, abbiamo assistito a un non-limite della decenza
Sarebbe stata già difficile una giustificazione alla spesa di 1.852.499,36 per un progetto in cui era più che sufficiente una mera riqualificazione dell’area con costi meno onerosi, ma questa mattina in un breve post il consigliere Romanelli ha descritto i luoghi simbolo nei quali intere generazioni sono cresciute come “orinatoi naturale”. Caro consigliere, a parer nostro, lei, non è mai stato in grado di rappresentare la città e l’unica nota positiva è che fra due anni faremo di tutto affinchè questa agonia possa fermarsi definitivamente. Ad oggi cosa resta? Dobbiamo spiegarle il concetto di manutenzione ordinaria? Dobbiamo spiegarle che lei stesso magari doveva adoperarsi affinché quell’area non diventasse un “orinatoio naturale”?
Lasciamo che le sue parole le porti via il vento. Purtroppo, oggi, a perdere è ancora la città intera, la quale, difficilmente riesce a riconoscersi soltanto nelle luminarie natalizie e, ancora, a chiudere gli occhi dinanzi ai molti siti storici non valorizzati, abbandonati o cancellati.
Ad maiora.
Gruppo comunicazione Gaeta5stelle
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