Il Direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso don Antonio Cairo comunica che l’Ufficio, espressione dell’Arcidiocesi di Gaeta, aderisce senza alcuna incertezza al progetto sostenuto dall’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della CEI – Conferenza Episcopale Italiana, che è stato fatto proprio e divulgato dalla CEL – Conferenza Episcopale Laziale: “pubblica sottoscrizione per piantare in Israele una foresta alla memoria e in onore del Card. Carlo Maria Martini”.
Il Direttore nazionale della CEI Mons. Gino Battaglia, aderendo al progetto, ha dichiarato: “Apprendo con partecipazione e gioia dell’iniziativa concepita dal Rabbino, Rav Prof. Giuseppe Laras, in accordo e in collaborazione con la Fondazione Culturale San Fedele e con il Fondo Nazionale Ebraico – Keren Kayemeth Le-Israel – di piantare una foresta in Israele, nei pressi di Tiberiade, in memoria del compianto Cardinale Carlo Maria Martini. L’iniziativa si aggiunge alle tante manifestazioni d’affetto e di commozione che hanno accompagnato la morte del Cardinale e quasi ne costituisce un coronamento. Martini amava profondamente la Terra Santa e aveva con essa un legame spirituale che ebrei e cristiani possono ben comprendere e sono chiamati a condividere; questo amore spirituale va oltre le differenze e le appartenenze in quanto parla di pace ai cuori dei credenti. Piantare un albero è un gesto di grande valore simbolico e anch’esso richiama la responsabilità umana di custodire la creazione appunto nella pace, di lasciare un’eredità degna a chi verrà dopo, di sperare e lavorare per un mondo migliore. È una vocazione santa, che ci unisce tutti, in nome di questo grande credente e pastore, cultore della Parola di Dio, che era il Cardinal Martini, desidero esprimere la mia vicinanza e la soddisfazione per l’iniziativa”.
Evidenzia don Antonio Cairo: “Offrendo alberi in memoria del Cardinale Martini, qualsiasi persona di buona volontà, credente o non credente, può aderire e sostenere in prima persona l’iniziativa. Altrettanto possono fare centri culturali, aziende, parrocchie, diocesi, giornali, comunità ebraiche, comuni, scuole etc. Il Fondo Nazionale Ebraico KKL, per ogni donazione ricevuta (un albero corrisponde a un’offerta di 10 euro) superiore ai 50 euro, consegnerà un certificato attestante il numero di alberi donati a tal fine. La foresta in memoria del Cardinale sorgerà nei pressi di Tiberiade, in Galilea, località altamente simbolica sia per i cristiani che per gli ebrei, e andrà così a simboleggiare in maniera potente e nobile una delle più importanti conquiste dell’operato morale, spirituale e culturale del Cardinale Carlo Maria Martini, che è anche un frutto benedetto del Concilio Vaticano II, ovvero il dialogo ebraico – cristiano”.
Alla vita del Cardinale ben si addicono le parole del Salmo I: “colui che ha riposto il proprio interesse nella Torah dell’Eterno e medita il Suo Insegnamento giorno e notte sarà come un albero piantato lungo corsi d’acqua che darà il suo frutto a suo tempo, le cui foglie non appassiranno mai, e tutto ciò che farà avrà successo”. Per donazioni e informazioni: KKL Italia Onlus
– IBAN: IT 97 P 03069 05070 100000104255 oppure CCP: 8383055 – Causale: Foresta Cardinale Carlo Maria Martini – kklmilano@kkl.it – tel. 02.418816 – fax 02.418905
(l’offerente oltre a indicare la causale del versamento, è vivamente pregato di mandare contestualmente e-mail all’indirizzo riportato, affinché il KKL possa tenerlo informato sul procedere dell’iniziativa).