Solo grandi opere pubbliche e “rotonde elettorali” (come le definisce Alessandro Di Battista). Ne è la prova l’indifferenza alla nostra proposta di installare ulteriori punti di raccolta olii esausti, protocollata nel 2014, e il nostro comunicato stampa del 24 ottobre 2014 sul sito internet https://gaeta5stelle.wordpress.com/2014/10/28/movimento-5-stelle-rifiuti-zero/, e lettera del 31 dicembre 2015, protocollata il 5 gennaio presso il Comune di Gaeta. Sono trascorsi 2 anni dalla ricezione del primo documento e quasi sei mesi dall’ultimo protocollo e comunicato stampa, e per questo risulta molto evidente che al sindaco di Gaeta non interessa affatto la salute dei cittadini e dell’ambiente, pur sapendo perfettamente il danno che provoca lo sversamento dell’olio esausto in mare. D’altronde, confrontando il suo linguaggio poetico con il fare, non si riscontra altro che cementificazione, opere milionarie non prioritarie (come le rotatorie o la pista ciclabile, che sembra più il “gioco della campana”, sulla quale è necessario saltare da un pezzo all’altro, e astratta come fosse stata pennellata da Picasso) e piantumazione di alberi non adatti al paesaggio e al clima del nostro territorio. Il tutto da egli definito “decoro urbano”. Ma considerando che le rotatorie non hanno prodotto e non produrranno nuovi posti di lavoro, che la pittoresca pista ciclabile non risolleverà la crisi delle imprese commerciali locali, ma che ha invece drasticamente diminuito i parcheggi disponibili (con il probabile scopo di creare l’esigenza di vari multipiano milionari), non sarebbe meglio provvedere al decoro morale del suo modo di fare politica?
Giuseppe Di Chiappari M5S Gaeta