Il caso Concorsopoli ASL di Latina ha scoperchiato un sistema consolidato di potere dove l’interesse pubblico e privato si intrecciano a discapito di meritocrazia e competenze.
La giustizia farà il suo corso e su questo siamo fiduciosi, ma la politica gaetana quando inizierà a prendersi delle responsabilità?
Il coinvolgimento indiretto di Pina Rosato, presidente del consiglio comunale di Gaeta, il cui figlio risulta tra gli indagati nell’inchiesta, dovrebbe portare il primo cittadino a pretenderne le dimissioni.
Invece niente di tutto ciò. Il sindaco Mitrano sforzandosi di dedicare allo scandalo, che nelle ultime ore ha ricoperto le prime pagine dei media locali e nazionali, un’intervista di appena cinquanta secondi, si intesta le sue difese e definisce le richieste di dimissioni come un becero attacco ai fini di mera campagna elettorale. Considerare la questione come “esterna alla città di Gaeta” è vergognoso poiché si vede minato proprio quel ruolo istituzionale che invece dovrebbe garantire la massima rappresentanza ed equità di diritti dei consiglieri e dei cittadini.
Pina Rosato era a conoscenza dei rapporti del figlio con Rainone e della sua partecipazione al concorso ASL? Crediamo che siano doverosi questi e altri chiarimenti da parte della presidente del consiglio comunale Pina Rosato e faremo in modo che la situazione non finisca presto dimenticata.
Ci rivolgiamo ai consiglieri di opposizione e di maggioranza che sicuramente hanno a cuore l’integrità delle nostre istituzioni, chiedendo loro di convocare nel più breve tempo possibile un consiglio comunale con l’intento di non favorire un clima di negazione e silenzio.
La classe dirigente pontina e sopratutto gaetana continua a galleggiare su un fiume in piena che non smette di fermarsi.
Gruppo comunicazione Gaeta5stelle
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