giovedì 21 Novembre 2024,

Cronaca

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Gaeta. “E le nuove aree verdi?”

scritto da Redazione
Gaeta. “E le nuove aree verdi?”

Da anni a Gaeta non vi è alcun piano organico per la creazione di aree pubbliche destinate ad attività culturali, ed, in particolare, a differenza degli altri comuni del comprensorio, non v’è alcuno spazio dedicato ai giovani della nostra città. La situazione si è aggravata con l’attuale amministrazione di centro-destra che, dopo aver elargito promesse in campagna elettorale, è stata totalmente latitante sull’argomento, anzi ha fatto di peggio: l’ultima, maldestra, iniziativa riguarda l’affidamento del secondo e terzo piano della Caserma Cosenz alla Fondazione Caboto per un corrispettivo di 40 mila euro annui, come stabilito dalla delibera di Giunta n.284 del 20-09-2013, e conseguente determinazione n.326 del 23-9-2013.
Già nelle scorse settimane siamo intervenuti per stigmatizzare la scelta compiuta dall’attuale Amministrazione che, ancora una volta, penalizza  i ragazzi della nostra città e quelle realtà che necessiterebbero di spazi pubblici per le proprie meritorie attività socio-culturali.
La scelta dell’Amministrazione, invece, va nella opposta direzione: quella di assegnare larga parte di uno spazio pubblico ad una Fondazione di cui sono noti i legami con il centrodestra cittadino.
Oltretutto, non si tiene in considerazione come la Regione Lazio ha provveduto a finanziare la ristrutturazione della Caserma Cosenz purchè ne venisse garantita la destinazione, per ospitare così un Museo storico, una biblioteca comunale, e soprattutto, un centro polifunzionale, come da anni numerose realtà cittadine, politiche e non richiedono.
E dunque la stessa Regione Lazio, sollecitata sull’argomento, è intervenuta con una raccomandata inviata al sindaco Mitrano, protocollo numero 54570/GR 0702 del 28 ottobre, con cui censura senza mezzi termini tutta l’operazione, concludendo in maniera perentoria che: “Non può pertanto ritenersi ammissibile alcuna destinazione diversa da quella già stabilita e per la quale i finanziamenti sono stati erogati. Pertanto, qualora entro 30 giorni a far data dalla ricezione della presente codesto Comune non abbia manifestato con chiarezza una sua diversa intenzione, questo Ufficio procederà al recupero delle somme già erogate”.
La nota della Regione Lazio non lascia adito ad interpretazioni di altro tipo, c’è il rischio di perdere non solo spazi utili per un centro polivalente, una biblioteca comunale e il museo del mare (come richiesto dal progetto), ma anche di dover restituire circa un milione di euro di fondi stanziati, insomma oltre il danno la beffa.
La mozione “Avanti” del PARTITO DEMOCRATICO, ancora una volta, come già fatto in altre occasioni, chiede un immediato passo indietro dell’amministrazione di centro-destra ed il rispetto del progetto regionale e, di conseguenza, di operarsi per il bene comune della nostra città.

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