Un gioiello abbandonato a Gaeta che nessun politico mai ha pensato di recuperare e ridarlo ai Gaetani e alla collettività. Forte Emilio per chi non lo sapesse è stato messo in vendita dal demanio dello Stato nel 2007 insieme ad altri immobili tra cui la Caserma S. Angelo Basso con annessa Chiesa S. Michele, la vecchia tipografia, la Casa Tosti, il Torrione Francese, Caserma Cialdini, la casina della ex Villa Reale e l’ex Caserma Vittorio Emanuele II, con annessa Chiesa S. Domenico. http://www.agenziademanio.it/opencms/it/comunicazione/news/anniPrecedenti/difesaRegLazio/.
Ma perchè mettere all’asta dei beni di grande valore storico di Gaeta ? E poi, quante offerte sono state fatte finora ? Ve lo diciamo noi …NESSUNA..!!! UN’ALTRA DOMANDA ..E se i gaetani decidessero in maniera indipendente, da soli , senza ordini dall’alto di vendere o no questi beni , e decidere invece di portarli alla luce e al loro splendore e farne un punto di forza del settore turistico? Sarebbe possibile..? E qui passo la palla ai cittadini di Gaeta gli unici a poter dire l’ultima parola..!
E qui apriamo anche un altro capitolo : La storia del Gioiello risalente al periodo borbonico si riaffaccia alla ribalta della cronaca locale il 22 Febbraio 2014, quando all’improvviso dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Carmine Schiavone, un ex operaio camionista si ricorda all’improvviso di aver scaricato ed interrato, nel lontano 95, numerosi fusti in un terreno adiacente a Forte Emilio Savio, si Reca dalla procura e spiffera tutto. A che punto sono le indagini ? che cosa c’è di vero ? Aspettiamo che la Procura di Cassino ci faccia sapere al più presto.
Nel frattempo organizzeremo una grande giornata ecologica a Forte Emilio Savio e andremo a ripulirlo di un pò di Monnezza.
M5S Gaeta