Grandi opere, grandi appalti, grandi eventi. Sembra che a questa amministrazione comunale non interessi altro. Vogliamo ricordare al Sindaco Mitrano che, tra le altre cose, Gaeta ha un numero impressionante di giovani disoccupati e senza un futuro. Ma facciamo due conti: la percentuale di disoccupazione giovanile, nel periodo precedente la crisi, si attestava nella nostra città, intorno al 55% (dati forniti dalla federazione nazionale enti no-profit 2007), non osiamo nemmeno immaginare quale sia oggi la situazione. Gli ultimi rilevamenti fatti sull’area del Sud Italia evidenziano una perdita occupazionale, proprio in questa fascia, di circa l’80%, ciò ci fa temere che il drammatico 70% di disoccupazione giovanile a Gaeta sia purtroppo un dato accertabile! Ma quali sbocchi offre oggi nostro territorio? Gli ormai pochi giovani rimasti, che possono permettersi l’Università, continuano gli studi con la speranza che le cose cambino nei prossimi anni. I più invece, lasciano, sfiduciati dal perdurare della profonda crisi economica, e guardano con sempre maggior interesse a mete lontane per il raggiungimento di un minimo di stabilità che gli permetta una vita dignitosa. Le amministrazioni in generale, (alcune addirittura, a bandiera PD, sono riuscite a trovare i soldi per pagare il biglietto aereo di sola andata per chi fosse intenzionato a lasciare questo paese), e non di meno il nostro Comune cosa sta offrendo loro? Quali possibilità? Probabilmente l’amministrazione è troppo impegnata in affari più convenienti, che coinvolgono solo grandi appalti e grandi imprese, per giunta spesso provenienti da altri comuni. A Gaeta chi sta pensando ai nostri artigiani e ai nostri commercianti? Ai disoccupati? E così mentre i giovani sono costretti ad emigrare, molto presto questa città avrà bisogno di un mega “reparto geriatrico”…….. il guaio è che siamo pure senza “ospedale”. Il M5S Gaeta chiede all’amministrazione Mitrano e alle opposizioni, se e quali siano le strategie per rilanciare il futuro della città. Se c’è una volontà che vada oltre l’adempimento delle mere promesse elettorali. Se così non è, chiede di fare un passo indietro, di permettere a questa città di iniziare un percorso diverso, che riporti i cittadini ad attori protagonisti della vita pubblica a vantaggio dell’intera collettività e non di poche lobby di affari e di potere! Un percorso che valorizzi le tradizioni ma che dia spazio e visibilità anche a nuovi progetti, eco-compatibili ed eco-sostenibili. È mortificante, per i giovani, andare ad elemosinare continuamente un posto di lavoro, accontentarsi di “contratti a termine” che ripresentano il problema dopo pochi mesi, c’è invece bisogno di ripensare il sistema, eliminando gli sprechi e facendo confluire su di loro tutti gli sforzi, perché sono loro la nostra vera forza. Gaeta, città semi desertificata ……. aspetta!