lunedì 25 Novembre 2024,

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Gaeta. Il bilancio di previsione? Approvato in tempi record!

scritto da Redazione
Gaeta. Il bilancio di previsione? Approvato in tempi record!

“Disinformazione e falsità caratterizzano gli interventi riportati  dalla stampa  sul bilancio di previsione 2013, approvato nell’ultimo Consiglio Comunale. Forse suscita invidia il largo anticipo dell’approvazione, rispetto alla scadenza prevista dalla Legge (30 giugno 2013), caso più unico che raro,  e non in deroga prefettizia. Comunque sia, è necessario fare chiarezza, riportando la questione nei giusti ambiti”. Sono parole del  Sindaco Cosmo Mitrano che interviene per smentire le troppe bugie diffuse sull’importante documento contabile dell’Ente.
Disinformazione e falsitàdichiara il Primo Cittadinoche probabilmente nascono da una lettura non attenta e prevenuta del bilancio di previsione. In realtà non ci sono stati aumenti tariffari per le imposte IMU e TARES. Voglio tranquillizzare tutti sul fatto che la manovra previsionale non inciderà ulteriormente sulle tasche dei cittadini, come falsamente è stato affermato, se non nelle misure previste per la TARES, decise dallo Stato.
Per quanto riguarda l’IMU, in considerazione dei cambiamenti in corso di definizione da parte della normativa statale nessun provvedimento in materia di IMU è stato portato all’attenzione del Consiglio Comunale. Quindi nessun aumento, tutto è rimasto invariato rispetto allo scorso anno.
In relazione alla TARES, (Tariffa Rifiuti e Servizi) inerente la gestione del servizio rifiuti, introdotta dal decreto legge 201/2011, che dovrà finanziare anche i “servizi indivisibili” forniti dall’ente locale come l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, le aree verdi ecc.,  è bene ricordare che per legge dovrà coprire il 100% del costo del servizio di igiene urbana, sostenuto dal Comune, obbligo non previsto dalla precedente normativa. In ambito TARES ci siamo limitati strettamente ad applicare la legge (decreto legge 201/2011), anzi con  oneri a carico del bilancio comunale, abbiamo inserito importanti detrazioni concordate anche con la minoranza, tra le quali:

  • per chi si impegna nella differenziata, le percentuali di riduzione della tariffa sono del 10 – 15% (quindi le tariffe possono essere ridotte del 10 – 15%);
  • abbiamo confermato le riduzioni presenti nel precedente regolamento TARSU, purché compatibili con i  nuovi criteri imposti dalla recente normativa, quindi confermate le riduzioni per i titolari di pensione sociale, per le ONLUS, per gli edifici di culto. Particolare attenzione abbiamo rivolto alle famiglie numerose con almeno tre figli, per le quali abbiamo previsto una riduzione di 50 euro  a figlio con meno di 26 anni;
  • in linea con il precedente regolamento, abbiamo ridotto la maggiorazione sulla Tares relativa alla tariffa giornaliera, maggiorazione che passa dal 100% al 50%:
  • Inoltre siamo venuti incontro alle esigenze delle attività commerciali, tra cui i ristoratori, che in base ai nuovi criteri impositivi subivano gli aumenti maggiori della TARES: si è così provveduto ad applicare tariffe al di sotto della media nazionale.

Tale politica tariffaria è stata  condivisa con i rappresentanti della Confcommercio di Gaeta che hanno compreso perfettamente come i nuovi criteri tariffari, e consequenziali aumenti non siano legati ad una politica fiscale locale, scelta dall’Amministrazione, ma siano determinati da una politica fiscale imposta a livello nazionale dal Governo centrale”.

Un plauso al rilevante lavoro di coinvolgimento e partecipazione delle categorie produttive all’elaborazione della politica tariffaria, viene proprio dal Vice Presidente Vicario Confcommercio Gaeta, Salvatore Rino Cassano, che sottolinea come “attraverso un fattivo dialogo con l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Mitrano, e con il dirigente al Bilancio Maria Veronica Gallinaro, si sia riusciti a delineare misure tariffarie concordate e, comunque, inferiori alla media italiana”.
Assolutamente falso  – prosegue il Sindaco Mitrano –  è poi quanto riportato dalla stampa in merito ad una decisione che avrebbe preso la maggioranza di adottare il massimo previsto per legge nell’applicazione della maggiorazione statale alle tariffe TARES: ovvero  0,40 euro/mq, anziché  0,30 euro/mq. Falsissimo, e tra l’altro sarebbe stato illegittimo, in quanto tale possibilità (quella di applicare una maggiorazione di 0,40 euro/mq è stata abrogata dalla legge 35/2013)”.
Il Primo Cittadino interviene anche su quanto riferito alla stampa in relazione al parere del  Collegio dei Revisori: “Come ampiamente chiarito dal dirigente al Bilancio, durante il Consiglio  Comunale, le previsioni dell’IMU e della TARES  rispettano pienamente i principi di  veridicità e attendibilità dal momento che tali previsioni derivano da una mera applicazione delle norme di Legge e succ. comunicazioni del Ministero delle Finanze. Infine ricordiamo che il Fondo svalutazioni crediti non è stato istituito in quanto quello esistente è in grado di coprire gli eventuali rischi di mancata riscossione dei residui attivi. Infine per quanto concerne la spesa del personale, gli uffici comunali competenti hanno provveduto a fornire al Collegio dei Revisori le attestazioni richieste così come è stata regolarmente adottata la Delibera di Giunta sul Piano di razionalizzazione delle spese”.

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