Da oggi nessun cane potrà accedere nelle aiuole pubbliche e nelle aree destinate al gioco dei bambini: sono off limits. Questa la novità contenuta nell’ordinanza 278/2013 che il sindaco Cosmo Mitrano ha emanato per evitare che la città continui ad essere insudiciata dagli escrementi canini. Difatti, è una condizione d’inciviltà diffusa per tutta Gaeta quella di lasciar defecare i propri cani per strada, nelle aiuole o sui marciapiedi senza poi raccogliere le feci. Chi non raccoglie le deiezioni del proprio cane arreca danno a tutti, amanti o meno degli animali, possessori o meno di un animale.
Giro di vite per i trasgressori proprietari o conduttori dei cani che da oggi dovranno stare ben attenti anche al loro portafogli in caso di disattenzioni. Chi permette ai propri cani di trasformare i marciapiedi, le strade e le aiuole cittadine in vere e proprie lettiere è avvertito. Il sindaco Cosmo Mitrano è intransigente: «L’educazione, il buonsenso e il rispetto degli altri e dell’ambiente sono principi che vanno salvaguardati ed applicati». E con l’ordinanza n. 278 del 19 agosto 2013 il primo cittadino rende obbligatorio condurre i cani al guinzaglio e raccogliere i loro escrementi. Non solo. L’ordinanza contiene una grande novità: «Inibire ai cani, sia pur accompagnati, la fruizione delle aiuole pubbliche e delle aree destinate al gioco dei bambini».
Ai padroncini distratti, ovvero maleducati, che non rispettano l’ordinanza e a chi verrà colto sprovvisto di paletta e sacchetto, saranno comminate multe a partire da 25 a 250 euro. Non raccogliere le deiezioni dei propri animali è un atto incivile e nel contempo una violazione che verrà sanzionata dalla Polizia Locale, con ancora maggiore attenzione rispetto al passato, al fine di debellare questo sgradevole comportamento contrario alle norme di convivenza civile.
Amare gli animali significa infatti anche rispettare l’ambiente e comportarsi con senso civico. Chi vive con un cane ha il diritto di portarlo a spasso, così come chi non possiede un animale da compagnia ha il diritto di non imbattersi negli escrementi e di trovare i marciapiedi puliti. «L’ordinanza – spiega il sindaco Mitrano – è volta anche a conferire alla nostra città un’identità sensibile al rispetto dell’ambiente e alle normative vigenti in materia di decoro e igiene pubblica. Mantenere la città pulita è un nostro dovere e un nostro diritto: le nostre strade, i nostri parchi e le nostre aiuole meritano di essere rispettati come il salotto di casa nostra!».
Dunque, tolleranza zero nei confronti di chi non si preoccupa di rispettare il prossimo, insudiciando il suolo pubblico e obbligando gli altri passanti a un continuo slalom: «Oltre che una mancanza di igiene e decoro – commenta Mitrano – si crea un grande disagio per i cittadini, soprattutto per le persone diversamente abili, come le persone afflitte da cecità o in sedia a rotelle. Purtroppo queste situazioni fanno aumentare il malumore dell’opinione pubblica nei confronti dei cani, i quali però sono privi di colpa, poiché essa è da imputare unicamente alla maleducazione dei loro padroni o delle persone incaricate della loro custodia».