È stata emanata il giorno 19 luglio u.s. l’ordinanza 59/2013 dal Capo del Compartimento marittimo di Gaeta, Capitano di Fregata CP Cosimo NICASTRO.
Il provvedimento normativo disciplina lo svolgimento della pesca sportiva all’interno degli impianti di mitilicoltura ubicati nel Golfo di Gaeta al fine di porre rimedio alla nota problematica costituita dalla presenza di specie ittiche altamente predatorie.
Un primo rimedio è stato in passato quello di autorizzare la pesca professionale a mezzo di imbarcazioni dedite alla piccola pesca mediante l’uso di reti fisse ad imbrocco e tramaglio ed altri attrezzi da posta.
Al fine di corroborare lo sforzo di cattura delle specie bersaglio è stata valutata successivamente la possibilità di consentire anche lo svolgimento della pesca sportiva.
Dopo un primo periodo di sperimentazione si sono registrate alcune problematiche valutate in sede di un tavolo tecnico convocato dalla Provincia presso la Capitaneria di Porto di Gaeta, alla presenza del Presidente della Provincia dott. Armando CUSANI, del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura alla presenza del Dott. Walter GRAZIANI e del Comandante NICASTRO.
Alcune delle indicazioni rappresentate dai mitilicoltori e dalle associazioni di categoria, grazie allo sforzo profuso nella completa sinergia tra tutte le Istituzioni, sono state recepite nella nuova ordinanza della Capitaneria.
Tra le novità più significative:
La disciplina della fattispecie, unica nel suo genere, poiché non ve ne sono di analoghe lungo le coste dell’intera penisola, registra una piena comunione di intenti tra i soggetti privati e istituzionali coinvolti nella vicenda.
Il Presidente Cusani nell’occasione ha dichiarato: “La Capitaneria di Porto ha emesso una delibera attenta che ha fatto tesoro degli spunti emersi in occasione del tavolo di lavoro a cui hanno partecipato, oltre gli enti, le imprese di mitilicoltura.
In poche ore è stata trovata la sintesi su temi non facili da trattare a causa di una normativa nazionale delicata.
Il nostro obiettivo, raggiunto attraverso l’alta professionalità sia della Capitaneria di Porto che del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali era quello di stare al fianco delle imprese in un momento per loro molto delicato al fine di tutelare sia la produzione che i posti di lavoro: nel comparto trovano impiego sia direttamente che indirettamente circa 200 persone.
La mitilicoltura insieme alla pesca e altri comparti legati all’Economia del Mare rappresentano per la Provincia di Latina una priorità della sua azione di governo e su cui siamo concentrati a fare bene lavorando di squadra con tutte le parti coinvolte.”