giovedì 21 Novembre 2024,

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Gaeta. “La difesa della cultura … a prescindere”

scritto da Redazione
Gaeta. “La difesa della cultura … a prescindere”

La cultura andrebbe costantemente difesa e valorizzata, ma a quanto pare non a Gaeta.
L’ Amministrazione comunale ha stabilito, con apposita delibera  di Giunta, di dare in locazione la “Caserma Cosenz” di Via Annunziata alla Fondazione Caboto.
Tale vicenda è emblematica di un certo modo di intendere il Governo della cosa pubblica, tipicamente di destra, e che contestiamo radicalmente.
Infatti le, poche, strutture comunali dedicate a servizi culturali risultano in uno stato di evidente carenza strutturale, spazi angusti e di difficile accesso, si pensi solamente alla biblioteca comunale.
Soprattutto, ciò che, come Giovani Democratici di Gaeta, non possiamo non stigmatizzare è la completa mancanza di uno spazio pubblico interamente gratuito a disposizione delle giovani generazioni della nostra città, in cui, con adeguati investimenti, si possano realizzare  sale studio, una sala conferenze a disposizione delle numerose realtà associative locali, piuttosto che una sala attrezzata per consentire ai gruppi musicali di non dover ogni volta ricorrere a strutture private a pagamento.
A fronte di queste reali esigenze, e a sostegno delle quali abbiamo promosso una raccolta firme, non solo non emerge alcuna attenzione, ma non appare alcuna chiara volontà politica di invertire la rotta, con reali investimenti, nella nostra città da parte dell’attuale Amministrazione.
Come organizzazione giovanile del Pd, la diffusione della cultura in tutte le sue forme, attraverso appositi spazi di socialità, costituisce un obiettivo imprescindibile della propria azione politica.
Evidentemente, non si tratta di recriminare sulla locazione di spazi pubblici ad una Fondazione, tralasciando il sapore elettoralistico della scelta, quanto della contestuale assenza, ad oltre un anno dall’insediamento dell’attuale Giunta, di ogni attenzione al problema, con il solo merito, per l’intera vicenda, di chiarire che per il centrodestra cittadino il profitto viene prima del bene comune.

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