giovedì 21 Novembre 2024,

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Gaeta. Mitrano, per le famiglie di Casa Tosti abbiamo disposto sostegni di carattere straordinario

scritto da Redazione
Gaeta. Mitrano, per le famiglie di Casa Tosti abbiamo disposto sostegni di carattere straordinario

“La nostra Amministrazione non si è mai lavata le mani delle sorti di persone svantaggiate, men che meno delle famiglie occupanti Casa Tosti e sfrattate dall’Agenzia del Demanio”. Sono parole del Sindaco Cosmo Mitrano e dell’Assessore alle Politiche del Welfare Sabina Mitrano, pronti ad intervenire per fare chiarezza sulla difficile vicenda che coinvolge quattro famiglie di Gaeta.
“Il nostro interesse e la nostra attenzione verso le situazioni di disagio sociale sono sempre stati massimidichiara il Primo Cittadino – e continueranno ad essere tali, operando a breve termine con tempestività, ponendo in essere azioni compatibili con le casse comunali. Mentre per il medio e lungo termine opereremo con una programmazione idonea a  risolvere le criticità.
Nel caso in questione, partendo dalla premessa che siamo ben consapevoli delle condizioni davvero difficili in cui versano le famiglie costrette anni fa ad occupare Casa  Tosti, e di quanto sia acuta l’emergenza abitativa a Gaeta,  è doveroso precisare che:

  • lo sgombero disposto dall’Agenzia del Demanio, proprietaria dell’immobile occupato da 13 persone, nasce non da presunte inagibilità, come riferito da certa stampa, ma  a causa di situazioni di pericolo determinate dal pessimo  livello manutentivo dello stabile, accertate dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina. A seguito di specifico sopralluogo il suddetto Comando ha rilevato, infatti, uno stato di diffuso e profondo degrado delle strutture interne, con conseguente inagibilità delle porzione di immobile utilizzata dai suddetti nuclei familiari, per i pericoli derivanti da fenomeni di corrosione delle travi in ferro, dalla caduta di elementi strutturali, e dal cattivo stato degli impianti elettrici. D’altronde anche noi siamo stati costretti a disporre l’interdizione ed il trasferimento urgente delle classi del plesso scolastico Mazzini, proprio in relazione allo stato di pericolo derivante da Casa Tosti  sovrastante la scuola. Lo sgombero è realizzato, quindi, a tutela dell’incolumità pubblica, in primis degli occupanti. Il Comune non può in alcun modo impedirlo.
  • Purtroppo ci troviamo di fronte ad una situazione di originaria illegittimità, poiché Casa Tosti è stata occupata illegittimamente da queste famiglie: illegittimità mai contrastata dai politici del passato, anzi alimentata proprio da un certo tipo di politica clientelare. Le ragioni umanamente comprensibili, che hanno spinto all’occupazione, non possono in alcun modo sanare la violazione di norme giuridiche. Così come la stessa attestazione della residenza è solo il riconoscimento di una situazione di fatto e non di diritto. Sappiamo bene che alla base c’è la disperazione di chi è in grave difficoltà,  non è in grado di pagare affitti, non riesce a trovare una sistemazione abitativa dignitosa. Ma siamo consapevoli anche del fatto che le origini dell’emergenza abitativa nella nostra città sono ataviche, che non è mai stato fatto granché nel passato per contrastare il fenomeno,  e che invece è assolutamente necessario intervenire con azioni di governo incisive. Purtroppo, però, esse potranno dare risultati efficaci solo nel medio e lungo periodo. Nell’immediato, il Comune può solo tamponare il problema, compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione, avviando contestualmente le strategie migliori per la sua risoluzione. Ed è quello che la nostra Amministrazione sta facendo”.

Ci siamo immediatamente interessati della situazione delle famiglie di Casa Tosti – afferma l’Assessore Mitrano  – Più volte il Sindaco, l’Assessore Leccese ed io  le abbiamo incontrate, facendo da cassa di risonanza delle loro problematiche presso l’Agenzia del Demanio, al fine di ritardare il più possibile lo sgombero dello stabile ed avere più tempo per trovare soluzioni alternative condivise.
L’emergenza abitativa gaetana è sotto gli occhi di tutti: gli alloggi popolari attuali sono insufficienti rispetto alle richieste che vanno aumentando di anno in anno, l’attesa per l’assegnazione in base ad una specifica graduatoria, elaborata  secondo criteri ben definiti, è molto lunga. Di fronte a tutto ciò, la nostra Amministrazione si è subito rimboccata le maniche e si è messa al lavoro:

  • prima di tutto, su input del Sindaco, abbiamo avviato una verifica approfondita, attualmente in corso,  di tutti i residenti delle case popolari, per valutare l’esistenza o meno dei requisiti richiesti.
  • Abbiamo instaurato un rapporto di massima sinergia con l’Ater per la costruzione di nuovi alloggi popolari: il Comune ha ceduto a tale Ente il diritto di superficie relativo ad un lotto della sottozona C2 Muro Torto destinato alla realizzazione di  interventi di edilizia pubblica residenziale. Secondo l’accordo, l’Ater in cambio dovrà anche procedere alla ristrutturazione delle case di Mazzamariello.
  •  Inoltre è  intenzione della nostra Amministrazione introdurre il Canone Concordato per calmierare il mercato degli affitti, e a tale scopo chiederemo la piena collaborazione dei proprietari di abitazioni e delle relative associazioni.

Nello specifico per le famiglie di Casa Tosti abbiamo fatto il massimo possibile, compatibilmente con gli strumenti anche finanziari a disposizione del Comune.. Dopo aver consultato i tecnici e i funzionari Comunali dei Servizi Sociali che ringrazio per l’efficienza, la competenza e il notevole impegno sempre dimostrati nello svolgimento del loro lavoro, abbiamo disposto, proprio in considerazione della gravità della situazione, un intervento di sostegno economico straordinario finalizzato alla ricerca di un nuovo alloggio: un contributo per ciascun nucleo familiare pari a € 2.500,00, sufficiente a coprire 5 mesi di affitto. Un sostegno di gran lunga maggiore a quanto normalmente il Comune di Gaeta, come la maggior parte dei Comuni italiani, conferisce in tali casi di disagio sociale, che non supera i 600 euro a famiglia.
Se teniamo presente i tagli totali dei trasferimenti statali ai Comuni, le critiche condizioni delle casse comunali, l’aumento del 100% delle richieste di contributi presso i nostri Servizi Sociali per l’anno in corso, si capisce bene la straordinarietà della decisione.
In quest’ottica le nostre iniziative, che possono sembrare gocce nell’oceano, acquistano maggiore valenza. In proposito vorrei annunciare un’altra azione sociale intrapresa dalla nostra Amministrazione, a breve operativa: la Family Card. Una speciale carta prepagata, finanziata con fondi comunali, che dà diritto ad acquistare beni di prima necessità, alimenti e medicinali, in diversi esercizi commerciali di Gaeta, di cui potranno usufruire famiglie in condizioni di disagio sociale”.

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