Va detto, le rotonde non sono il primo e’ l’unico problema della città di Gaeta: sbaglia l’amministrazione a pensarla così. Se davvero volessero affrontare il tema della mobilità e del traffico farebbero meglio a realizzare un “Piano Generale” che non può prescindere da infrastrutture, nuove soluzioni e un’adeguata e moderna informatizzazione dei servizi.
Sarebbe interessante elaborare uno studio, e non escludo di farlo, che misuri il costo sociale ed economico dell’assenza di uno strumento di pianificazione generale. Basterebbe mettere a confronto, insieme ad altri importanti indicatori, l’andamento delle multe con il fortissimo calo degli incassi delle attività commerciali e lo stress che le famiglie sono costrette a vivere. Il comune non può pensare di continuare a fare multe senza proporre delle soluzioni a cittadini e turisti.
La pianificazione sulla città non deve coinvolgere solo le auto ma anche veicoli alternativi considerando che, specie nel periodo estivo, sono molte le persone che preferirebbero lasciarle a casa.
Occorre dirlo, quest’estate era pericolosissimo andare in bicicletta in città, ecco perché invito Mitrano a farsi un giro in bicicletta senza scorta dei vigili urbani ma da semplice cittadino. Sono sicuro che le tornerebbe molto utile per lui che ormai non passeggia più in città ma è barricato nel palazzo assistendo alla frantumazione esistenziale della sua coalizione politica.
E’ assurdo continuare a vedere girare le macchine come tante trottole ferme, specie in estate, occorre un cambiamento realizzando parcheggi, piste ciclabile e soprattutto vere e sicure isole pedonali: altro che città che cambia qui siamo all’anno zero.
Sbagliano nel credere che un senso unico a Serapo, un bike sharing senza pista ciclabile o una sola via d’uscita da Gaeta Medioevale durante la ZTL, compromettendo la sicurezza di un intero quartiere, possano davvero migliorare la qualità di vita di un’intera città.
Sbagliano a non spendere le migliori energie per realizzare un multipiano nella prima curva di Monte Orlando, un’area assolutamente baricentrica: con 20 scalini si può arrivare ovunque tra Serapo, Posta, Comune e Gaeta Medioevale.
Sbagliano a non proporre al comune di Formia, alla Regione Lazio e alla Provincia di Latina la “Ciclabile del Mare” che possa collegare Gaeta e Formia lungo tutto il tratto di costa.
E’ non mi venissero a raccontare che queste cose sono impossibili, le cose basta volerle diversamente chi governa non e’ all’altezza delle aspettative: la città non ha bisogno di figurine Panini.
Auspicando che il governo incominci a proporre soluzioni innovative per vecchi problemi che attanagliano la città e la sua economia.
Giambattista Balletta