lunedì 25 Novembre 2024,

Provincia di Latina

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Gaeta. Parcheggi, tariffe e aumenti

scritto da Redazione
Gaeta. Parcheggi, tariffe e aumenti

Con la delibera di Giunta n. 79 del 15.03.2018 l’amministrazione Mitrano ha sancito le nuove tariffe per i parcheggi innalzando notevolmente i costi del servizio.
A nostro avviso ci sembra quanto mai inopportuno questo rincaro dopo la mancanza del servizio idrico per due anni ed i notevoli disagi provocati a cittadini e turisti che sono scappati via lo scorso anno.
Vogliamo ricordare che la qualità del turismo, settore sul quale Gaeta deve puntare per potersi sviluppare, si fa offrendo un maggior numero di servizi, efficienti, ad un giusto rapporto qualità prezzo e che mirino alla soddisfazione del cliente.
Gravosi gli aumenti anche per i gestori di B&B con rincari a tre cifre percentuali.
Rileviamo inoltre una insopportabile disparità di trattamento.
Il dipendente, non residente a Gaeta, di una qualsiasi ditta Gaetana pagherà €120,00 l’anno, mentre il titolare di posto barca (non residente) per parcheggiare ne sborserà solo € 100,00 l’anno.
È chiaro, quest’amministrazione si dimostra coerente con quanto già fatto nella precedente consiliatura con le tariffe TARI, quando nel 2014 si sgravò la spazzatura del 30% ai soli stabilimenti balneari.
È palese, la giunta Mitrano si conferma il top per arroganza ed opacità; chiedono più soldi ai cittadini senza dire come verrà utilizzato il maggior gettito.
Un’amministrazione seria, competente e trasparente manifesterebbe queste previsioni negli strumenti previsti dal legislatore, ma sia dalla lettura del D.U.P. che dal P.E.G. 2017-2019 non vi è traccia di questo argomento. I soldi derivanti da questo aumento dovrebbero essere investiti nella viabilità e infrastrutture ad esso collegate, ma, come è palese a tutti, non si riesce a manutenere le strade che sono piene di buche e gli attraversamenti pedonali sono quasi tutti sprovvisti di segnaletica orizzontale e verticale.

Insomma dalla sera alla mattina aumentano le tariffe, il cittadino diventa suddito, inerme ed assoggettato ai capricci del principe.

 

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