Il meetup 5 stelle di Gaeta esprime viva preoccupazione per l’assegnazione e la gestione della farmacia comunale di Gaeta. Il consorzio Farmacie Laziali, composto pariteticamente dai comuni di Gaeta, Bracciano e Castel Madama, vede nel suo consiglio di Amministrazione tre componenti che si vanno a collocare all’interno dell’attuale amministrazione Mitrano. Infatti il sig. Di Vasta Marco è attualmente il delegato alle periferie, stesso dicasi per il consigliere Lucia Maltempo delegata alla pianificazione e implementazione di strumenti e linee guida per l’applicazione del principio delle pari opportunità di genere, mentre il presidente Avv. Paone è ben noto negli ambienti politici, in quanto fu già candidato Sindaco nelle file dell’UDC e poi alle ultime politiche presentatosi con la lista “Nuovo Centro Democratico – Ncd” a sostegno dell’attuale Sindaco Mitrano.
Insomma uno scenario per nulla asettico rispetto alle dichiarate appartenenze politiche. Inoltre non riusciamo a individuare dove sono le tanto sbandierate competenze annunciante in pompa magna dal sindaco Mitrano, in quanto di questi consiglieri (C.D.A. ndr) solo l’Avv. Paone può vantare un esperienza amministrativa in enti pubblici. Dubbi anche sulla scelta del direttore generale, ruolo delicato, rappresentata dalla giovanissima Avv. Annamaria Valente: insomma un assetto organizzativo con poche competenze considerando che il “core business” è la gestione di aziende farmaceutiche, notoriamente complesse.
Ma ad alimentare i sospetti ci ha pensato un membro importante della stessa maggioranza di Forza Italia, il consigliere comunale e provinciale Eduardo Accetta che ha individuato immediatamente diverse defezioni nella procedura della gara d’appalto destinata a scegliere la compagine privata: nel ruolo del R.U.P., nei giorni di pubblicazione del bando sulla gazzetta ufficiale ed infine nella totale mancanza di pubblicità sul sito istituzionale del comune di Gaeta, che tutt’oggi non presenta nessuna informazione.
Ma se sul piano organizzativo il Coifal, presenta perplessità, nella scelta del socio privato non andiamo meglio. Il vincitore dell’appalto è una società costituitasi dopo la pubblicazione del bando, dotato di un patrimonio di soli €40.000 ma che dovrà nell’immediato sborsare oltre €500.000 per partecipare alla costituzione della società Laziofarma S.P.A con l’80% del capitale sociale. Il controllo è di una società i cui amministratori hanno diversi business nella zona del casertano, ma non presentano competenza alcuna in materie farmaceutica se non nello smaltimento.
Allarmante il messaggio dell’Ass. nazionale “Antonino Caponnetto” che ha segnalato ai prefetti di Roma, Latina, Napoli, Caserta e Salerno l’ipotesi dell’uso di meccanismi illeciti, nonché stilato una sfilza di sentenze sfavorevoli nel merito della gestione privatistica delle aziende farmaceutiche.
Altresì, notizie di questi giorni, parlano della riorganizzazione delle attività criminali che ponendo in essere importanti investimenti nel territorio del sud Pontino posso determinare il controllo del territorio. Infatti due arresti eccellenti nella vicina Formia sono avvenuti poche ore fa. Quindi, a nostro avviso, in un simile contesto sono legittime le preoccupazioni dell’Associazione Caponnetto. Anche la Federfarma Lazio, la potente federazione dei Farmacisti laziali, ha posto l’attenzione su questa vicenda e sicuramente non tarderanno reazioni.
Da aggiungere che il consiglio comunale Gaetano ha delle zone d’ombra che non trovano giustificazione, parliamo della commissione garanzia e controllo presieduta dal consigliere di opposizione Costabile, andata deserta nelle ultime 3 volte (l’assenza dei consiglieri di Maggioranza Dies, Magliozzi e Caso) segnatamente sull’argomento della farmacia pubblica e del bando di gara.
Insomma ci troviamo di fronte ad un vero dilemma: per i cittadini di Gaeta quanto può essere utile in termini economici questa operazione? Il meetup di Gaeta 5 stelle, unitamente al comitato cittadini in movimento di Bracciano sta seguendo gli sviluppi della vicenda. Ci interessa capire tra l’altro perchè l’assessore Borzetti di Bracciano nel tentativo di fornire chiarimenti, inviti tardivamente il presidente Paone ad un incontro pubblico mentre l’amministrazione comunale di Gaeta profondamente inserita all’interno della “governance” del Coifal ed il suo sindaco Cosmo Mitrano, nonostante i numerosi articoli di stampa, non sentano minimamente il bisogno di dare spiegazioni alla cittadinanza su quanto sta accadendo. Come mai? Il C.D.A. attualmente in carica con quali criteri è stato selezionato? Percepisce o percepirà compensi? Alla luce di quanto rappresentato la vicenda avrà sicuramente risvolti in ambito regionale e nazionale. Infine facciamo appello alle forze di opposizione di approfondire la vicenda.
Sebbene siamo solo dei semplici cittadini cerchiamo di tutelare gli interessi della collettività e del territorio circostante.
Gruppo comunicazione Gaeta 5 stelle