Sembra proprio di si, anche se si tenta a tutti i costi di negare l’evidenza con patetici comunicati stampa, una volta “presidente del consiglio”, non è assolutamente necessario passare in maggioranza per favorirla, ma “costretta” dall’incarico a restare in aula, può “mantenergli il numero legale”, o mi sbaglio?
Ma anche se questa “promozione” fosse per ora solo una voce di corridoio, resta incancellabile il comportamento della suddetta durante questi mesi di mandato, tutta questa opposizione non si è proprio vista, anzi, quando ha avuto l’occasione di far cadere il numero legale, l’abbiamo vista “tutti” rientrare, o già seduta in aula, al suo posto d’opposizione, ma come fosse un consigliere di maggioranza.
Prova ultima e inconfutabile è che, a tutt’oggi, non ha firmato il documento proposto da Raimondi e Costabile, con oggetto “richiesta dell’Art. 60 del regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni”, che è stato protocollato il 5 aprile, firmato da quasi tutta l’opposizione e persino da una parte della maggioranza, manca chi di più dovrebbe opporsi a Forza Italia: la Rosato del PD di Gaeta.
Dall’altra parte (o dalla stessa parte?) siamo stati costretti ad assistere alle recenti “dimissioni?”, tra le quali, quella di De Simone, poi appunto, quelle del Presidente del Consiglio Coscione (“…primo passo verso la realizzazione di un progetto finalizzato all’avvenire politico della nostra maggioranza”) le sue parole, che invece confermano le difficoltà di questa amministrazione a mantenersi in piedi, a seguito delle continue diatribe interne, tra le quali, il caso Accetta, Speringo, ecc., ma anche per la legge Delrio (sulle quote rosa), inizialmente non rispettata dal sindaco, poi costretto a rettificare, dopo le denunce della Costabile e del M5S Gaeta, rimodulando la Giunta, anche con queste manovre, che sembrano più una compravendita strategica di fuoriclasse di una squadra di calcio, manovre che invece potrebbero nascondere proprio (o anche) la questione COIFAL, per il quale si è espresso negativamente anche l’A.N.A.C. … e certo che ci vorrà: … un nuovo “progetto” finalizzato all’avvenire politico della maggioranza … altrimenti si va in serie B!
Quindi elettori della destra e della sinistra, i fatti fin’ora accaduti hanno dimostrato l’incoerenza del PD (mancata opposizione) e quella di Forza Italia (tanta arroganza, tasse aumentate, nessun posto di lavoro, trasparenza zero, corso dei Vigili Urbani sotto inchiesta, tabula rasa di alberi monumentali e milioni di euro in cementificazioni non prioritarie, ecc.). Entrambi i partiti con spaccature interne, sinonimo di interessi contrastanti, entrambi hanno solo preoccupazioni del “loro avvenire politico”, che non collima con le “necessità dei cittadini”. Ci hanno preso in giro durante la campagna elettorale del 2012, e chi lo ha fatto una volta, lo farà ancora.
Giuseppe Di Chiappari M5S Gaeta