Gazzettino del Lazio

CONTI PUBBLICI. BANKITALIA: DEBITO RECORD, 2.241 MLD A MAGGIO

Nuovo record del debito pubblico italiano:
“In maggio- si legge in un bollettino della Banca d’Italia- il
debito delle amministrazioni pubbliche si e’ attestato a 2.241,8
miliardi, in aumento di 10,9 miliardi rispetto al mese
precedente. L’incremento- spiega Bankitalia- e’ dovuto
all’aumento delle disponibilita’ liquide del tesoro (8,0
miliardi, a 72,7 miliardi alla fine di maggio 2016), al
fabbisogno del mese (2,1 miliardi) e all’effetto complessivo
degli scarti e dei premi di emissione, della rivalutazione dei
titoli indicizzati all’inflazione e del deprezzamento dell’euro
(0,8 miliardi). Con riferimento ai sottosettori, il debito delle
amministrazioni centrali e’ aumentato di 10,5 miliardi e quello
delle amministrazioni locali di 0,4 miliardi; il debito degli
enti di previdenza e’ rimasto sostanzialmente invariato”.
Inoltre, “a maggio le entrate tributarie contabilizzate nel
bilancio dello Stato sono state pari a 33,8 miliardi (31,0
miliardi nello stesso mese del 2015). Nei primi cinque mesi del
2016 le entrate tributarie sono state complessivamente pari a
152,3 miliardi, in aumento del 4,2 per cento rispetto a quelle
relative allo stesso periodo dell’anno precedente ; al netto di
alcune disomogeneita’ contabili e temporali (riguardanti
principalmente l’Irpef, l’Iva, l’imposta di bollo virtuale il
canone Rai), si puo’ stimare che la crescita sia stata
significativamente inferiore”.

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CONTI PUBBLICI. BRUNETTA (FI): DEBITO RECORD, PADOAN SI DIMETTA

“Nuovo record debito pubblico maggio:
2.241,8 mld, +10,9 in un solo mese. Ma Padoan dice in giro che
diminuisce. Ridicolo, patetico, si dimetta”. Lo scrive su Twitter
Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.

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GOVERNO. ORFINI: DIMISSIONI ZANETTI? DECIDE RENZI

La minoranza del Pd chiede le dimissioni
del vice-ministro Zanetti, lei cosa ne pensa? “Zanetti ha svolto
bene il suo ruolo in questi mesi, credo che puo’ continuare a
svolgerlo, comunque non spetta a me deciderlo, ma a chi
evidentemente da’ le deleghe a Zanetti, cioe’ al presidente del
Consiglio. Io penso che abbia fatto bene il vice-ministro”. Lo ha
spiegato il presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini
alla ‘Dire’ a margine della Festa dell’Unita’, ieri sera a Prato.

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GOVERNO. ORFINI: NOSTRA MAGGIORANZA PRESCINDE DA VERDINI

Il vice-ministro Zanetti assieme ad
alcuni parlamentari fuoriesce da Scelta Civica per formare un
gruppo insieme ad Ala. È un’operazione per portare in maggioranza
Denis Verdini? “Ma no, si e’ dimostrato l’altro giorno col voto
sugli enti locali al Senato, che la nostra maggioranza prescinde
da Verdini, nel senso che i voti di Ala che in alcuni ci sono
stati e in altri no, sono aggiuntivi”. Lo ha spiegato il
presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini parlando con la
‘Dire’ a margine della Festa dell’Unita’, ieri sera a Prato.
“Quindi- ha aggiunto-, noi lo abbiamo sempre detto. La
coalizione che sostiene il governo e’ quella e l’ha sempre
sostenuto, poi e’ chiaro che altre forze politiche ritengono di
votare i nostri provvedimenti siamo contenti, perche’ vuol dire
che si allarga la condivisione sul singolo provvedimento”. Non
cambia nulla, quindi? “Mi sembra una vicenda che evidentemente
non e’ stata gestita da noi, alla quale noi abbiamo assistito”,
ha tagliato corto.

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Migrante ucciso: Salvini, tv e giornali han messo sordina ?
E Boldrini e Kyenge non hanno nulla da dire dopo ritrattazione?

”Ci hanno fatto per una settimana
il lavaggio del cervello sull’italiano razzista e criminale ma
adesso che la moglie del migrante ucciso a Fermo ha cambiato
versione a seguito di una ondata di testimonianze qualche
televisione ne ha parlato? Lo travate scritto a caratteri
cubitali sui giornali? E Boldrini e Kyenge dopo tante parole ora
non han nulla da dire? ”: lo ha chiesto Matteo Salvini al
conduttore di radio Padania che lo ha interrogato sulla vicenda
di Fermo.

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Roma:Minenna,mio incarico?Ci atterremo a decisione Consob

“Aspetto da una decina di giorni di
sapere le loro determinazioni. Sono disponibile a qualsiasi
soluzione. Di sicuro sono stato nominato assessore e ho
accettato l’incarico. Bisogna vedere cosa ci dicono e comunque
ci atterremo alle loro decisioni”. Cosi’ l’assessore al Bilancio
di Roma Marcello Minenna in merito alla decisione che la Consob
dovrebbe prendere oggi riguardo il suo incarico.

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COMUNE, MINENNA: SPERO ASSESTAMENTO BILANCIO IN GIUNTA PROSSIMA
SETTIMANA

“Ci sono delle scadenze che stiamo rispettando. Sul
piano di riequilibrio abbiamo portato il risultato, le verifiche di cassa
verranno condotte in maniera ordinata e non vedo criticità. Stiamo lavorando
sull’assestamento di bilancio con tempi serrati. Arrivare tardi non ci aiuta,
le scadenze di legge ci sono e le rispetteremo. Ce la faremo”. Così
l’assessore al Bilancio di Roma Capitale, Marcello Minenna, interpellato al
suo arrivo in Campidoglio sul lavoro portato avanti in materia di bilancio.
E a chi gli chiedeva se la prossima settimana l’assestamento di bilancio
approderà in giunta risponde: “Spero di sì per dare il tempo delle giuste
valutazioni. Posso dire che noi lavoreremo anche nel weekend”.

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Spending: Zaia, risposta sprechi e’ costi standard per tutti

“E’ innegabile che gli sprechi
nella pubblica amministrazione sono ancora ingenti, soprattutto
in alcune aree del Paese, ma la risposta c’e’: rompere gli indugi
e costringere tutti ad applicare rigorosamente i costi standard,
in tutti i settori della spesa pubblica: una siringa deve
costare uguale in Veneto e in tutto il resto d’Italia, e cosi’
deve valere per ogni euro speso, per le matite come per i grandi
appalti”: Con queste parole il Presidente deL Veneto Luca Zaia
commenta i dati diffusi oggi dalla Confcommercio, secondo la
quale, nella spesa locale, ci sarebbero 74 miliardi di sprechi.
“Il numero e’ relativo – aggiunge Zaia – e’ il metodo che
conta, e quello dei costi standard e’ l’unico che puo’ mettere
tutti i territori d’Italia nelle stesse condizioni, costringendo
di fatto chi spreca a non farlo piu’. Il metro che ci siamo
autoimposti in Veneto varrebbe per l’Italia 30 miliardi di costi
in meno l’anno – conclude Zaia – e allora, altro che tasse al
40%, basterebbe una ragionevole flat tax. Questa battaglia,
partendo dalla voce di spesa piu’ grossa che e’ la sanita’, la
Regione Veneto la sta combattendo da anni a tutti i tavoli
nazionali. Se la Confcommercio ci sta, noi ci siamo e meno soli
saremo, meglio sara’”.