Gdf: finanzieri chiedono pagamento indennita’ servizi esterni
Partita diffida collettiva. Comando Generale,in arrivo circolare
Oltre mille finanzieri,
appartenenti ad almeno 30 sezioni aeronavali di 13 regioni,
hanno diffidato il Comando Generale al pagamento immediato
dell’indennita’ per servizi esterni (che ammonta a circa 150 euro
mensili), trattamento economico riformato lo scorso 20 maggio
dal generale Saverio Capolupo a pochi giorni dal passaggio di
consegne del comando della Guardia di Finanza al generale
Giorgio Toschi e dalla sua nomina nel Consiglio di Stato; in
caso di mancato adempimento sono gia’ pronti i ricorsi ai Tar
competenti. Il Comando Generale della Guardia di Finanza,
interpellato sulla vicenda, ha fatto sapere che “gia’ da tempo e
d’iniziativa ha all’attenzione la tematica. A breve, infatti,
sara’ emanata apposita circolare che disciplinera’ nuovamente la
materia, anche in considerazione delle aspirazioni degli
interessati”.
Le regioni interessate sono Abruzzo, Molise, Puglia, Marche,
Emilia Romagna, Toscana, Campania, Calabria, Sardegna, Sicilia,
Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Ci sarebbero diffide
e ricorsi anche tra i reparti aeronavali delle restanti regioni;
e’ da rilevare che le altre forze di polizia non hanno subito
negli ultimi mesi modifiche inerenti i requisiti per percepire
la medesima indennita’ di servizio.
Tra le disposizioni applicative introdotte dal nuovo
Compendio del trattamento economico accessorio che hanno
scatenato le rimostranze dei finanzieri c’e’ quella di “non
considerare esterne le attivita’ di servizio eseguite in luoghi
di lavoro che pur non facendo parte dell’immobile sede del
reparto ne costituiscano pertinenza (ormeggi, garitte e
hangar)”, pur essendo spesso distanti chilometri dagli uffici di
reparto; nel caso specifico risulta contestabile, secondo i
militari, in base all’articolo 817 del codice civile,
qualificare come pertinenza un’opera autonoma dall’immobile
principale e, spesso, di proprieta’ di altri soggetti.
I finanzieri contestano, tra gli altri requisiti richiesti
dal nuovo Compendio, l’esclusione dell’indennita’ per
l’esecuzione di servizi “aventi natura sporadica o occasionale”
come ad esempio la manutenzione periodica dei mezzi
(riparazione, carenaggio presso cantieri navali), eseguiti tutti
‘a cielo aperto’ con qualsiasi condizione meteo giornaliera; il
fatto di considerare “il naviglio o i velivoli ricompresi tra le
‘sedi esterne’ solo durante i periodi di navigazione’,
escludendo quindi tutta una serie di servizi a bordo (Comandata,
Pronti a muovere, approntamento e riassetto dell’unita’)
necessaria a preparare il mezzo per essere operativo;
quest’ultima circostanza puo’ incidere anche sul mancato
riconoscimento dell’indennita’, considerando la necessita’ di un
servizio della durata minima non inferiore a tre ore
continuative.
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RAI: FI SCRIVE A FICO, VERTICI RIFERISCANO SU NUOVE NOMINE =
“Insieme a Brunetta e a Minzolini ho
scritto una lettera al presidente della commissione di Vigilanza per
chiedere l’immediata calendarizzazione di nuove audizioni del vertice
Rai. È necessario, infatti, discutere subito del piano editoriale
complessivo, del piano delle singole testate e della nuova
moltiplicazione di posti e incarichi”. Lo annuncia il vicepresidente
del Senato Maurizio Gasparri (Fi).
“Le disastrose decisioni prese in materia di nomine, proprio in
assenza di un piano editoriale, rendono urgente un’azione diretta e
tempestiva della commissione di Vigilanza. Altrimenti su che cosa
vigila la Commissione stessa? – chiede Gasparri – Della Rai si
occupano l’Autorità anticorruzione, la magistratura contabile e tanti
altri. Chi finisce per non esercitare la funzione che le appartiene è
proprio la nostra Commissione”.
“Pertanto vogliamo sollecitare una calendarizzazione tempestiva di
audizioni del vertice perché riferiscano su quanto sta accadendo. Una
cosa è certa: la trasformazione della Rai in una realtà indipendente
dai partiti, moderna ed efficiente come una scintillante media company
si sta dimostrando un’enorme bugia”, conclude l’azzurro.
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Caso scontrini: assolto ex sindaco Marino
Marino e’ stato assolto “perche’ il
fatto non costituisce reato” in merito alla vicenda della Onlus
Imagine, e “perche’ il fatto non sussiste” per quanto riguardo la
contestazione di peculato. Nei suoi confronti le accuse erano di
falso, peculato e truffa. La decisione e’ stata presa dal gup
Pierluigi Balestrieri. Oggetto del processo 56 cene, per circa
13 mila euro, pagate dall’ex sindaco con la carta di credito, e
la predisposizione di certificati che attestavano compensi
destinati a collaboratori fittizi o inesistenti che avrebbe
procurato alla Onlus un ingiusto profitto di seimila euro.
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ROMA. AURELIA PETROSELLI: GRANDE SODDISFAZIONE PREMIO REGIONE
“CI TENEVO A RICORDARE LUIGI, GRAZIE A ZINGARETTI E SMERIGLIO”
“E’ una cosa bellissima, voglio ringraziare
Zingaretti e Smeriglio che si sono impegnati dal primo momento e
mi hanno dato questa soddisfazione”. Cosi’ la signora Aurelia,
vedova del sindaco di Roma Luigi Petroselli, scomparso il 7
ottobre del 1981, al quale la Regione Lazio ha intitolato un
premio destinato agli studenti delle universita’ romane.
“Io ci tenevo molto a ricordarlo in maniera particolare, con
tutto il materiale che ho a casa, i suoi documenti. Volevo fare
qualcosa per farli conoscere, e in questo modo ho avuto molto:
sono arrivata a questo giorno in modo forse inaspettato- ha
confessato la signora Aurelia- Alla mia eta’, io non sono piu’
una ragazzina, sono emozionata dopo tanti ricordi”.
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IMPRESE, ABBRUZZESE (FI): NESSUN PROVVEDIMENTO DA REGIONE PER
RILANCIO FROSINONE
“I dati annunciati, ieri, dalla Federlazio ci
consegnano una fotografia reale dello stato dell’economia della provincia di
Frosinone. Purtroppo, il cambio di passo non è avvenuto e dalla Regione
Lazio non arrivano i tanti provvedimenti promessi per rilancio delle realtà
produttive del territorio e dell’occupazione in generale”. Lo ha dichiarato,
in una nota, Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio
e presidente della Commissione Speciale Riforme Isituzionali. “Pertanto credo
che sia indispensabile che tutte le istituzioni di questo territorio si
prendano le loro responsabilità e comincino ad agire per pianificare un
futuro di sviluppo. Sarebbe opportuno, quindi, istituire un Tavolo di
confronto con tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria,
sull’agenda 2020, qui in provincia di Frosinone, per studiare tutte le
risorse che sono a disposizione e pianificare come intercettarle. Non
possiamo lasciarci scappare questo treno, non possiamo campare di
assistenzialismo e di ammortizzatori sociali. Soltanto pianificando e
programmando azioni per la crescita potremmo portare a casa qualche
risultato altrimenti rimarremo sempre fuori da qualsiasi processo di
sviluppo. La situazione di drammaticità occupazionale della provincia di
Frosinone, non solo è arcinota, ovviamente, ma certificata pure
dall’Istat. Eppure, ciò nonostante, non vengono assunte, da parte di
Zingaretti, iniziative straordinarie, proporzionate alla crisi del territorio
ciociaro per il rilancio dell’occupazione. Mi chiedo quando sarà possibile
avere un atto ufficiale da parte della Regione Lazio in questo senso”. Ha
concluso Abbruzzese.