Il Senatore Luigi Gaetti (M5S) , vice pres. Comm. parlamentare antimafia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Le polemiche sui funerali delle vittime di Amatrice. “E’ giusto che i funerali si svolgano ad Amatrice –ha affermato Gaetti-, siamo in una fase di elaborazione del lutto. Il numero degli automezzi, delle automobili che arriveranno potrebbe creare qualche scompiglio, ma le necessità dei cittadini di sentirsi vicini gli uni con gli altri vanno rispettate. Io ho gestito per 29 anni un obitorio per cui quando mi ritrovavo davanti i parenti delle vittime, era fondamentale la fase dell’ascolto, lasciarli sfogare. Le istituzioni devono fare uno sforzo organizzativo sicuramente importante, valutando con molta attenzione, io non sposterei mai un funerale collettivo dalla zona colpita”.
Rischio corruzione nella fase di ricostruzione. “Come Commissione stiamo controllando le varie ditte, del cda –ha spiegato Gaetti-. Ci deve essere però un controllo sia della prefettura, sia degli organi dello stato. Purtroppo non sono ancora definiti tutti i decreti attuativi del codice degli appalti. Superando tutte queste criticità si spera che ci possa essere un controllo superiore anche a livello comunale. L’Anac controlla dal punto di vista formale l’appalto. Ma se nell’appalto ci sono 3 pilastri e poi se ne fanno due, l’Anac non ha il compito di verificare. A verificare devono essere gli organi tecnici. Alle volte si danno responsabilità a livello pubblico generale, invece ci deve essere etica nel controllo del funzionario locale”.
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“Scadono i termini per il dossier Stadio As Roma alla Regione? Imbarazzante “melina” della giunta Raggi”. Così su Twitter, come riporta una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente e Urbanistica, Adriano Palozzi.
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“La periferia romana continua ad essere abbandonata dalla amministrazione capitolina, targata Movimento Cinque Stelle. Nuove segnalazioni di degrado giungono dalla zona Muratella, in particolare in merito allo stato di precarietà di via Generale Amedeo Mecozzi, strada a due passi dal Grande Raccordo Anulare e dal centro residenziale Altamira, dove vivono numerose famiglie romane. Ebbene ai margini dell’arteria risulta un proliferare di sporcizia ed erbe infestanti che crea potenziale pericolo alla pubblica incolumità e deturpa il decoro urbano dell’area. Non mancano, inoltre, discariche di immondizie a cielo aperto: da materassi a bottiglie, da cartacce ad altre tipologie di materiale. Insomma una situazione ambientale ed igienica davvero precaria, che nuoce alla vivibilità dei residenti e sulla quale Roma Capitale e Ama devono intervenire immediatamente attraverso una concreta bonifica, aumentando al contempo i controlli contro gli sversamenti illegali di rifiuti”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi
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TERREMOTO, REGIONE: AD ACCUMOLI ATTIVO PRESIDIO ASSISTENZA
SOCIO-SANITARIA’
“E’ attivo da questa mattina alle 8.00 il primo
PASS (Presidio di Assistenza Socio Sanitaria) “Salaria Nuova” al km 129
della via Salaria (uscita Santa Giusta Bagnolo), che servirà la zona di
Accumoli e alcune frazioni del comune di Amatrice. I servizi garantiti nel
PASS, 7 giorni su 7, h24, sono: medicina generale, pediatria, continuità
assistenziale (guardia medica) notturna, ambulatorio infermieristico,
assistenza sociale e psicologia.
Il presidio assicurerà, inoltre, la continuità assistenziale notturna,
festiva e prefestiva e il coordinamento del CAD (Centro Assistenza
Domiciliare). Il PASS di Accumoli è gestito dal Servizio Sanitario
Regionale-Asl di Rieti, con le funzioni logistiche garantite dalla Protezione
Civile nazionale, attraverso la Confederazione “Misericordie d’Italia”.
Un secondo presidio di 1.200 metri quadrati si sta allestendo presso il campo
di Amatrice. Anche in questo PASS saranno garantite le funzioni di base della
medicina generale, della pediatria, dell’assistenza infermieristica, della
guardia medica, nonché le funzioni di carattere sociale con assistenti
sociali. In entrambi i PASS verranno attivati, in collaborazione con
l’Ordine dei Farmacisti di Rieti e con Federfarma, dei punti per la
distribuzione dei farmaci, che dovrà riprendere secondo le normali procedure
prescrittive, poiché tutte le farmacie di Accumoli e Amatrice sono andate
distrutte o sono inagibili. Per tutti i cittadini di Amatrice e Accumoli
verrà garantita l’esenzione dal ticket e altri interventi straordinari,
attraverso un apposito decreto del commissario ad acta per la Sanità, che
verrà firmato oggi”.
Lo comunica, in una nota, la Regione Lazio.
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L’avvocato Nicodemo Gentile, legale della famiglia Scazzi nel processo di Avetrana, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus (www.unicusano.it), all’interno del programma “Legge o Giustizia” con Matteo Torrioli. Gentile ha commentato il deposito delle motivazioni delle sentenze di condanna per Sabrina e Michele Misseri e per Cosima Serrano, sentenza pronunciata nel luglio 2015. “Le 1277 pagine di motivazioni penso servano perché si è ritenuto di motivare di nuovo le condanne, integrando quanto scritto del primo grado – afferma il legale – non bisogna dimenticare che accanto ai quattro imputati principali, ci sono tutta una serie di imputazioni secondarie”. Ha avuto timore che gli imputati, come paventato, potessero essere liberati per il ritardo nel deposito delle motivazioni? “No, assolutamente. I sei anni di Cosima decorreranno dal maggio dell’anno prossimo. Sapevamo poi che la misura cautelare per Sabrina era prorogata fino al 27 settembre del 2017. Quella data era una garanzia per noi”. Quindi sono serviti gli ispettori del Ministro della Giustizia Orlando? “In tutta la vicenda giudiziaria il ritardo del deposito delle motivazioni è l’unico punto che condividiamo con la difesa. Siamo avvocati di parte civile adesso ma siamo comunque uomini di legge. L’imputato ha il diritto ad un giusto processo, in tempi ragionevoli. E’ un diritto, però, anche delle parti offese. Per la famiglia Scazzi questo ritardo non era più fisiologico ma patologico. Per noi della famiglia Scazzi vedere fuori dal carcere due persone condannate all’ergastolo grazie non per motivi che attengono al merito ma per un ritardo procedurale sarebbe stato un fallimento del sistema”. Ora la difesa avrà 45 giorni per preparare il ricorso sulla base di 1277 pagine di motivazioni: “Non è un lavoro agevole per i colleghi. Sicuramente sono tra i più importanti di Italia e faranno un primo ricorso che potrà essere successivamente integrato. Riuscire in 45 giorni a poter mettere su un ricorso dove si difendono persone che, fino al terzo grado, sono innocenti ma condannate all’ergastolo, non è agevole. In passato hanno fatto ottimi ricorsi, anche in primo grado, quindi riusciranno sicuramente”. Cosa vi aspettate dalla Cassazione: “Siamo preparati allo scontro, duro e senza esclusione di colpi. Noi diremo la nostra, come fatto in primo e secondo grado. Intanto leggiamo le motivazioni per capire la forza della sentenza. Il fatto che siano tante pagine non vuol dire nulla. La quantità di pagine non è sintomo della bontà del contenuto. Siamo però di fronte a giudici qualificati, che hanno dimostrato di saper ben governare un processo così difficile”.