COMUNE, GHERA (FDI-AN): ASSESSORE BILANCIO? CONSUETO
‘ARRIVERA” RAGGI È COMICO
“Prendiamo atto che con estremo ritardo i
grillini hanno revocato la nomina dell’assessore ‘flash’ De Dominicis,
un’altra gaffe che si allunga alle figuracce che quotidianamente giunta e
maggioranza collezionano. E stupisce davvero che, di fronte alla paralisi
della macchina amministrativa, il sindaco di Roma liquidi l’assenza
dell’assessore al Bilancio rinviando di giorno in giorno la sua nomina. Il
consueto arriverà della Raggi sta diventando comico. La verità è che
nessuno vuole avere a che fare, parole dell’elevato Grillo, con i
‘grandissimi impreparati’ del Campidoglio. Tutti si sfilano e
pubblicamente ammettono, come ha fatto Tutino, che nel il Movimento ci sono
‘bande in lotta’. Infine, il sindaco ci fa spere che la delega al
bilancio è sua. I romani avranno di che preoccuparsi”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi-An in
Campidoglio.
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COMUNE, RAGGI FIRMA ORDINANZA RITIRO NOMINA DE DOMINICIS ASSESSORE
Il sindaco Virginia Raggi ha firmato ieri
l’ordinanza di ritiro della nomina dell’assessore al Bilancio Raffaele De
Dominicis. Il provvedimento è esecutivo da oggi. Lo fa sapere il vice capo
di gabinetto Virginia Proverbio, nel corso della commissione capitolina
Trasparenza.
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GOVERNO. GRILLO: DE BENEDETTI HA LICENZIATO RENZI
“De Benedetti oggi l’ha licenziato e il
countdown al 4 dicembre e’ iniziato”. Cosi’ Beppe Grillo, sul
blog, a proposito dell’intervista di Carlo De Benedetti al
Corriere della Sera.
“Il MM non va neppure contraddetto, va ignorato, un po’
sbertucciato, dargli un po’ ragione come si fa con i fessi. Il
ponte di Messina puo’ essere superato solo dalla fantasia:
proponi su Twitter la tua boiata come se fossi il presidente del
consiglio alle prese con la crisi economica con l’hashtag
#LaMiaGrandeOperaInutile. Uno di voi potrebbe guadagnarsi le
prime pagine dei giornali di domani”, aggiunge il leader del M5s.
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Inchiesta Penati:caso Fare Metropoli, tutti assolti a Milano
Giudice, ‘fatto non sussiste’; accusa era finanziamento illecito
Assolti “perche’ il fatto non
sussiste”. Si e’ concluso cosi’ il processo milanese nei confronti
dell’architetto Renato Sarno, per l’imprenditore salentino,
Roberto De Santis e per Pietro Rossi, Carlo Angelo Parma
rispettivamente legale rappresentante e responsabile finanziario
dell’ associazione ‘Fare Metropoli’ tutti imputati di
finanziamento illecito ai partiti per 368 mila euro.
Lo ha deciso il giudice monocratico di Milano Mariantonia
Monfredi accogliendo la richiesta della pubblica accusa. Il
procedimento e’ uno stralcio, trasferito per competenza
territoriale, di quello avviato a Monza piu’ di 5 anni fa con al
centro quello che era stato definito il “sistema Sesto” e che si
e’ concluso, lo scorso dicembre, con undici assoluzioni in primo
grado, tra cui quella dello stesso ex presidente della Provincia
di Milano e dell’architetto.
Per le difese la nuova assoluzione, “e’ un altro colpo
all’intero impianto accusatorio” della magistratura
monzese.
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PONTE STRETTO. SINDACO MESSINA: UNA FOLLIA CHE OFFENDE IL SUD
CATTEDRALE NEL DESERTO, PUZZA DI PROMESSA ELETTORALE
“E’ sempre la stessa storia, offensiva per
gli abitanti del Sud. Si tratta di una follia, un’opera inutile,
devastante e costosissima che verra’ collocata in un deserto,
quello siciliano e calabrese, in cui c’e’ la peggiore ferrovia
d’Europa a gasolio e persino a binario unico”. Lo ha detto, ai
microfoni di Fanpage.it, il sindaco di Messina Renato Accorinti
che si dice contrario all’idea del premier Matteo Renzi di
costruire il Ponte sullo Stretto.
“Io resto allibito- aggiunge- E’ una cattedrale nel deserto
che puzza di promessa elettorale. Ora il presidente del Consiglio
dovrebbe dire, come ha gia’ fatto a Roma con Virginia Raggi, ‘il
sindaco Accorinti dice no, allora capitolo chiuso col Ponte'”, ha
concluso Accorinti.
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