RAI. SAMMARCO (NCD): LUNGA LISTA FALLIMENTI TARGATA CAMPO DALL’ORTO
DA NEMO A POLITICS, HA RAGIONE GASPARRI
“Il senatore Gasparri ha messo in luce un
tratto innegabile che caratterizza il profilo del direttore
generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, quello cioe’ dei
flop e dell’incapacita’ di dare al servizio pubblico quella guida
di cui necessita. Da Nemo a Politics, la lista dei fallimenti
targata Campo Dall’Orto e’ lunghissima”. Lo dice Gianni Sammarco,
Ncd.
“E’ questa- chiede Sammarco- la tanto conclamata innovazione
promessa quando Dall’Orto arrivo’ in Rai? Fino ad oggi la Rai ha
collezionato solo insuccessi, in termini di share e di qualita’,
e allo stesso tempo si e’ vista andare incontro a una
trasformazione peggiorativa, tutta giocata sulla pelle dei
professionisti e delle professioniste interne a viale Mazzini.
Per rimediare agli errori fatti c’e’ sempre tempo- conclude- ma
nel caso di Dall’Orto e’ una speranza che e’ ridotta al lumicino”.
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TERRORISMO, GRANDE MOSCHEA ROMA: ISTANBUL RICORDA NON ABBASSARE
GUARDIA
“L’attentato avvenuto nella notte di Capodanno a
Istanbul, dove i terroristi hanno aperto il fuoco su giovani che
festeggiavano l’arrivo del nuovo anno uccidendo 39 persone, ‘ci invita a
riflettere sul fatto che non bisogna mai abbassare la guardia contro il
terrorismo che colpisce tutti indistintamente’. E’ quanto si legge in un
comunicato diramato dal Segretario Generale del Centro Islamico Culturale
d’Italia, noto come la Grande Moschea di Roma, Abdellah Redouane.
“Abbiamo sperato che l’inizio del nuovo anno avrebbe potuto lasciarsi
alle spalle il panorama di violenza e terrore che ha segnato il 2016,
caratterizzato da una scia di attentati e di guerre – si legge nella nota –
per lasciare il posto alla serenità e alla pace. Invece i terroristi hanno
deciso di entrare in azione anche nella notte di Capodanno colpendo giovani
di diverse nazionalità e culture riuniti ad Istanbul sul confine tra Europa
e Asia. Colpire i giovani proprio all’inizio di un nuovo anno è l’esempio
più eclatante della volontà di morte e negazione del futuro”. “Questa
strage sanguinosa mira a colpire persone innocenti, la cui unica colpa è
quella di voler vivere in un mondo diverso da quello che invece i terroristi
vogliono imporci e che siamo chiamati a contrastare, come facciamo da sempre,
con l’arma del dialogo tra le culture e le religioni e la lotta al
terrorismo e all’estremismo ideologico che è alla base dell’azione di
questi criminali”. “Nel presentare i propri sentimenti di cordoglio il
Centro Islamico Culturale d’Italia si stringe ai familiari delle vittime ed
è vicino, con viva partecipazione, al popolo turco e alla Repubblica di
Turchia”.
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Mattarella: Rampelli, mi e’ piaciuto benservito a Poletti
“Cosa mi e’ piaciuto: il benservito al
ministro Poletti, al quale giustamente il presidente Mattarella
ha lanciato un messaggio chiaro: i giovani che vanno all’estero
sono da rispettare. Poletti tragga le conclusioni”. Lo dice il
capogruppo di Fdi alla Camera Fabio Rampelli che cita, tra gli
altri elementi positivi del discorso di fine anno del capo dello
Stato “la parola comunita’, senza aggettivi, citata piu’ volte,
che significa per me ‘appartenenza’, legami profondi; il monito,
tardivo ma sacrosanto, sull’immigrazione e su quegli stranieri
che non hanno diritto all’asilo politico e vanno rimpatriati; la
chiusura con il disegno dei bambini di Arquata del Tronto”.
“Ma poi – aggiunge – ci sono le ombre, Cosa non mi e’
piaciuto: il governo Gentiloni come scelta inevitabile a causa
della difformita’ della legge elettorale tra Camera e Senato,
legge da lui firmata senza obiezioni. Ma al premier quel
passaggio piacera’ ancora meno: nonostante le sue affermazioni di
ieri sulla mancanza di scadenza dei governi, il Capo dello Stato
ha ribadito che questo e’ un governo di scopo, quindi a
scadenza”.
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M5S. EMILIANO: SU AVVISO GARANZIA DA GRILLO GIUSTA SVOLTA
“Grillo: ‘codice etico eletti M5S, avviso
di garanzia non implica automaticamente gravita”. Mi pare una
giusta svolta”. Lo scrive su twitter Michele Emiliano, presidente
regione Puglia.
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Istanbul: Isis, attacco condotto da un soldato ‘eroico’
Nella rivendicazione i jihadisti parlano di un solo attentatore
“In prosecuzione delle operazioni
benedette che lo Stato islamico sta conducendo contro il
protettore della croce, la Turchia, un soldato eroico del
califfato ha colpito uno dei piu’ famosi nightclub dove i
cristiani celebrano la loro festivita’ apostata”. E’ quanto si
legge nel comunicato dell’Isis, che ha rivendicato la strage di
Capodanno al ‘Reina’ nightclub di Istanbul e nel quale si parla
di un solo attentatore.
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Banche:Brunetta,spostare Dl Mps Senato comporamento anomalo
“Desta grande preoccupazione la
confusione che regna nel governo Gentiloni rispetto all’esame
parlamentare del decreto MPS. Dopo che il testo e’ stato
annunciato alla Camera lo scorso giovedi’ 28 dicembre, veniamo a
sapere che due giorni dopo, il 30 dicembre, il Governo ha
ritirato il provvedimento, spostandone l’esame al Senato”. Lo
afferma, in una nota, il presidente dei deputati di Forza Italia
Renato Brunetta.
“Premesso che presentare un provvedimento in un ramo del
Parlamento – prosegue – per poi ritirarlo e depositarlo
nell’altro costituisce un’operazione procedurale alquanto
anomala e irrituale. Sfugge la ratio di un simile atteggiamento,
soprattutto perche’ il Governo, cambiando idea, ha scelto di
incardinare il testo proprio al Senato, dove i numeri che ha la
maggioranza sono sicuramente meno certi e legati a rapporti,
come quello con Ala, non ancora del tutto chiari. Per questo –
continua Brunetta -, la decisione del Governo non puo’ che
assumere risvolti politici: e’ facile infatti immaginare che
dietro questa scelta si nasconda o la volonta’ di forzare la
propria maggioranza o, ancora peggio, quella di cercare
l’incidente di percorso; il tutto, sulla pelle dei
risparmiatori, su un tema che, e’ bene ricordarlo, risulta essere
cruciale ed esistenziale per la tenuta del Paese”.
Per il presidente dei deputati azzurri “il comportamento del
Governo appare poi ancora piu’ incomprensibile soprattutto alla
luce dell’ampia maggioranza con cui era stato approvato il
provvedimento di autorizzazione del Parlamento che ha preceduto
l’emanazione del decreto: un ampio consenso che aveva indotto
maggioranza e Governo a sottolineare la necessita’ di ‘un quadro
di ampia condivisione dei provvedimenti attuativi con tutti i
gruppi parlamentari’, come scritto nella risoluzione approvata
dalla Camera. Proprio per questo, anche in riferimento alla
responsabilita’ e all’impegno assunto dall’esecutivo nei
confronti dei Gruppi parlamentari – conclude -, non possiamo che
stigmatizzare un comportamento cosi’ preoccupante e anomalo”.