MEDIOFONDO DELLA CAPITALE, SABATO 23 LUGLIO LA PROVA PERCORSO
Come ogni anno il comitato organizzatore permette a tutti gli appassionati di testare il tracciato della gara che avrà luogo il 25 settembre
La Mediofondo della Capitale – Cicli Bortolotto apre le proprie strade al pubblico: sabato 23 luglio alle ore 8:30 prenderà il via la prova del percorso di una gara che risulta quasi del tutto invariata rispetto allo scorso anno, ma che presenta un dislivello minore.
Anche quest’anno ci sarà unico percorso a disposizione dei corridori, che si snoda tra Lunghezza (sede abituale di partenza e arrivo della corsa), Caprinica Prenestina, Bellegra e Olevano Romano, queste ultime due località sedi di partenza e di arrivo della cronoscalata.
Il dislivello complessivo sui 107 km da affrontare è di 1700 metri contro i 2200 dello scorso anno, dato che rende la gara più accessibile ai partecipanti che vorranno prendere parte a questa gara che sta riscuotendo sempre più consensi da parte del pubblico.
L’appuntamento è quindi per le ore 8:30 di sabato 23 luglio presso il Bar Cristina Di Gennaro in via delle Cerquete 71 a Lunghezza.
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Vladimir Luxuria è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Luxuria ha parlato di Italia-Germania: “Per l’occasione avevamo allestito un maxi schermo al gay village, abbiamo fatto un grande tifo gaio. Ho fatto anche un po’ di radiocronaca, ho iniziato subito criticando i calciatori che quando cantano l’inno non riescono mai a non andare fuori sincro. Gli consiglio di prendere ispirazione dalle drag queen. Il prossimo allenatore dell’Italia, Ventura, dovrebbe portarli a fare un corso acceleratissimo con le drag queen, che gli insegnerà come si fa un vero playback”.
Su Zaza: “Organizzare una Zaza dance al gay village? Sì, con le coreografie di Luca Tommasini potremmo farlo diventare il ballo dell’estate. La Zaza Dance”.
Su Pellè: “Ho visto il labiale della fidanzata, quando ha sbagliato il rigore ha detto io lo sapevo. Ma in realtà lei era contenta, non vedeva l’ora di riportarsi Pellè in camera da letto. Non vedeva l’ora. Io l’ho detto subito che lui era il più bello. E’ stupendo Pellè, salentino, pugliese, ha anche vinto un campionato di danza. Ora sono tutte pazze di lui, tanto che molte vorrebbero comprare il bambolotto gonfiabile di Pellè. Lo hanno fatto gli uomini con le donne per tanto tempo, ora anche noi femminucce ci consoleremo con i bambolotti gonfiabili dei calciatori più belli. Chi si accontenta gode”.
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SGARBI A RADIO CUSANO CAMPUS: “CONTENTO CHE L’ITALIA SIA USCITA CON LA GERMANIA. IL MOMENTO IN CUI UN UOMO GUARDA UNA PARTITA E’ QUELLO GIUSTO PER FARLO CORNUTO. GIUSTO SBEFFEGGIARE PELLE’ E ZAZA. LA GIOCONDA? LA RIPORTO IN ITALIA IN TEMPI BREVI, LA SCAMBIAMO CON I BRONZI DI RIACE O CON UN PIERO DELLA FRANCESCA”
Vittorio Sgarbi è intervenuto stamattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso di ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Sgarbi ha confermato quanto detto qualche giorno fa nel corso della stessa trasmissione: “Confermo quanto detto, chi guarda le partite e in particolar modo la nazionale, anche se si è scatenata una grande indignazione. Mi ha chiamato uno, che dice che è il presidente dei giocatori azzurri, voleva sapere se io avessi detto quelle cose. Certo che le ho detto. Ora sono a Malta, durante Italia-Germania erano tutti raccolti davanti alla televisione, la prova della totale mancanza di spirito critico e di capacità. Uno si mette lì, vittima di questi che giocano, che poi possono determinare effetti di depressione e esaltazione. Non mi è dispiaciuto neanche un po’ che l’Italia sia uscita con la Germania, così questi frustrati masochisti soffrono. I rigori tirati da Pellè e Zaza? Se c’è una cosa che non si può sbagliare sono i rigori in quel modo, potrebbero tornare all’asilo invece di fare i campionati europei, gli italiani insorti con Pellè hanno ragione. Pellè non va confuso con Pelè. Sbagliare un rigore in quel modo è una cosa assurda. Comunque mentre vedo la gente intenta a guardare la partita dell’Italia, penso poveretti, quante scopate perdute. Le ragazze erano lì distratte, non guardavano la partita. Le donne, nella maggior parte, subiscono il tifo dei loro uomini. Il momento in cui un uomo guarda una partita di calcio, è il momento giusto per farlo cornuto. Il calcio ha determinato figli che non sono propri”.
Sul rientro della Gioconda in Italia, promesso da Sgarbi: “La riporterò in Italia attraverso una proposta di scambio di opere d’arte italiane che possano avere un potere attrattivo non inferiore alla Gioconda. Ho già pensato a qualcosa, tra Firenze, Urbino, Bologna, ci sono sicuramente delle opere che possono essere scambiate. L’unica possibilità per riportare in Italia un dipinto di questa importanza è proporre uno scambio alla pari. Ci possono essere opere in grado di competere con la Gioconda. I tempi? Dobbiamo valutare l’opportunità e le proposte da fare. Dai Bronzi Di Riace ai dipinti di Piero della Francesca, ai Dipinti di Raffaello, a Michelangelo, ci sono varie opere che possono essere scambiate. Il problema è giocare la partita di uno scambio alla pari. Sto partendo per Parigi, continuiamo a trattare, possono esserci tempi brevi, la cosa sarà veloce, cercheremo di avere risposte rapide“.