Lazio:patto Regione-Procura contro abusivismo edilizio. Procedure piu’ rapide per demolizioni,accesso a fondo rotazione
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma Giovanni Salvi hanno firmato questa mattina un protocollo d’intesa sull’abusivismo edilizio. Il patto, che durera’ 4 anni, servira’ ad agevolare e rendere dunque piu’ rapida l’esecuzione delle sentenze e dei decreti penali di condanna che abbiano ordinato la demolizione dei manufatti abusivi. Sara’ applicato nei casi in cui la Procura Generale della Repubblica riterra’ di coinvolgere nell’intervento di demolizione o di ripristino la Regione e l’amministrazione comunale nel cui territorio deve essere eseguito l’intervento. Stando al protocollo, il pm potra’ avvalersi di dipendenti regionali come consulenti, in assenza di oneri a carico della Procura. La consulenza puo’ articolarsi in due distinte fasi, e la prima fase avra’ a oggetto le verifiche tecniche per accertare l’eseguibilita’ della demolizione. Nella seconda fase il consulente effettuera’ la direzione dei lavori e redigera’ la documentazione per la fase esecutiva. Se al termine delle verifiche la demolizione dovesse essere valutata tecnicamente possibile, l’autorita’ giudiziaria invitera’ l’amministrazione comunale interessata a rivolgersi alla Regione Lazio per accedere al Fondo regionale di rotazione per le spese connessealle attivita’ di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio. “Ci sono migliaia di procedimenti fermi per gli immobili abusivi – ha affermato Salvi – Con questa intesa non solo vengono messe a disposizione le somme necessarie per le operazioni ma anche un modulo operativo per superare le difficolta’ burocratiche. Non ci anima un furore demolitorio di tutte le opere, noi vogliamo recuperare il territorio e questo fa parte del protocollo, e pensiamo alla finalizzazione alle esigenze sociali quando possibile delle opere abusive e la demolizione di quelle che turbano il territorio. Stiamo lavorando – ha concluso il procuratore – un secondo protocollo in materia di tutela dell’ambiente. Con Arpa stiamo trovando una intesa in questi giorni”.
EDILI, FEDERLAZIO: INCONTRATO REFRIGERI PER CRISI CATEGORIA E TERREMOTO
“La sezione Edile della Federlazio ha incontrato l’Assessore alle Infrastrutture, Politiche Abitative, Enti Locali della Regione Lazio, Fabio Refrigeri. Per la Federlazio erano presenti il Direttore Generale Luciano Mocci, il Presidente di Federlazio-Edilizia Alessandro Sbordoni”. Così in una nota Federlazio. “Scopo dell’incontro, affrontare le problematiche della categoria, ancora alle prese con una incessante crisi, ma anche discutere della ricostruzione nelle zone interessate dal terremoto del centro Italia. A questo proposito, l’Assessore Refrigeri e la Federlazio si sono trovati subito d’accordo nel ritenere di fondamentale importanza applicare ogni sforzo affinché si trovino soluzioni per agevolare la partecipazione delle imprese reatine alle opere di vario genere che interesseranno il territorio – si legge nel comunicato – La ricostruzione può diventare una grande opportunità di rilancio per tante di quelle aziende locali duramente colpite sia dagli effetti del terremoto che dalla crisi”. “L’incontro con l’Assessore Refrigeri ci ha dato la possibilità di affrontare temi molto sentiti dalle nostre imprese, in primis per quelle reatine interessate dai danni derivanti dai recenti eventi sismici. Le recenti iniziative di sostegno economico rivolte proprio alle aziende di questo territorio dimostrano l’attenzione e l’impegno che la Regione sta già mettendo in campo. La Federlazio proseguirà ovviamente la collaborazione già avviata con l’Assessorato anche su tutte le altre tematiche che interessano le imprese del Lazio”, afferma il Presidente di Federlazio Edilizia, Alessandro Sbordoni.
Caso Fortuna: proiettili a presidente Corte d’Assise. Gia’ a dicembre aveva ricevuto una lettera di miacce
Due proiettili in una busta e un avvertimento: “Queste pallottole sono per te e per gli altri”. Destinatario del messaggio intimidatorio – di cui riferiscono Il Mattino e La Repubblica – e’ il giudice Alfonso Barbarano, presidente della quinta Corte d’Assise dove da un anno e’ in corso il processo per la morte di Fortuna Loffredo, la piccola di sei anni violentata ed uccisa il 24 giugno del 2014 al Parco Verde di Caivano (Napoli). Il 21 dicembre scorso un biglietto di minacce era stato recapitato sempre a Barbarano. In quel caso Barbarano denuncio’ l’episodio ai carabinieri e attualmente il caso e’ al vaglio della Procura di Roma che ha la competenza a indagare in quanto e’ parte offesa un magistrato del distretto di Napoli. Le minacce erano indirizzate a un familiare del giudice e recapitate il giorno del compleanno di Barbarano. Anche nel caso dei proiettili recapitati in Tribunale e’ prevista la trasmissione degli atti agli uffici giudiziari di Roma.
Migranti: Csm, ora regole su dovere riserbo magistrati
Il duplice intervento e’ stato affidato alla Sesta e alla Settima Commissione. E in particolare le nuove norme dovranno servire al Csm a sanzionare presto e efficacemente “condotte ed esternazioni di magistrati che si caratterizzino per gravi ed evidenti violazioni dei canoni di moderazione, continenza e riserbo”. Soprattutto quando si tratta di dichiarazioni rese sullo “sviluppo di indagini o procedimenti in corso che possono risultare di nocumento per la percezione dell’operato e del ruolo dell’ordine giudiziario o, talvolta, persino creare sconcerto nell’opinione pubblica, tanto da incrinare la fiducia dei cittadini nella giustizia”. A fronte del “frequente ripetersi” di
“dichiarazioni ed esternazioni” da parte di magistrati che hanno creato “sconcerto” nell’opinione pubblica, il Comitato di presidenza del Csm ha disposto l’apertura di pratiche per “definire con urgenza linee guida nel rapporto con i media” e regole che consentano di intervenire “con efficacia” contro chi viola i doveri di “moderazione e continenza”.
Pd: 24 i senatori eletti a assemblea nazionale da gruppo dem
Ignazio Angioni, Teresa Bertuzzi, Daniele Borioli , Massimo Caleo, Laura Cantini, Rosaria Capacchione, Valeria Cardinali, Roberto Cociancich, Emilia De Biasi, Camilla Fabbri, Emma Fattorini, Elena Fissore, Nicola Latorre, Sergio Lo Giudice, Andrea Marcucci, Pina Maturani, Venerina Padua, Giorgio Pagliari, Annamaria Parente, Raffaele Ranucci, Francesco Russo, Roberto Ruta, Maria Spilabotte e Stefano Vaccari. Questi i nomi dei 24 senatori che faranno parte dell’Assemblea nazionale, eletti all’unanimita’ dall’assemblea del gruppo del Pd a Palazzo Madama.