venerdì 24 Gennaio 2025,

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Gazzettino del Lazio delle ore 10.30

scritto da Redazione
Gazzettino del Lazio delle ore 10.30

2 giugno: Federalberghi, 7 milioni italiani in viaggio
+ 16,5% rispetto al 2015. Quasi il 92% rimarra’ in Italia
Saranno circa 7,15 milioni (rispetto
ai 6,14 milioni del 2015) gli italiani che approfitteranno del
‘ponte’ del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze
estive, dormendo almeno 1 notte fuori casa e segnando un +16,5%
rispetto al 2015. Di essi la stragrande maggioranza, pari quasi
al 92% (come nel 2015) rimarra’ in Italia, mentre l’8% andra’
all’estero (come nel 2015). Lo rileva Federalberghi.

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TRASPORTI. BUS A FUOCO A ROMA, CODACONS: SERVE REVISIONE DI TUTTI
“Gli autobus della Capitale non solo
cascano a pezzi: ora prendono anche fuoco da soli”. Lo afferma in
una nota il Codacons, commentando l’incidente avvenuto questa
mattina a Roma, dove un bus di linea ha preso fuoco attorno alle
8 nei pressi di Corso d’Italia.
“Fino a qualche settimana fa le cronache ci raccontavano di
bus che perdevano pezzi e portelloni; ora sembra che gli autobus
di Roma abbiano fatto un salto di qualita’, prendendo fuoco per
autocombustione- afferma il candidato sindaco di Roma e
presidente Codacons, Carlo Rienzi- La sicurezza dei mezzi
pubblici deve essere una priorita’, perche’ fortunatamente oggi
non si sono registrati feriti o vittime, ma altri episodi
analoghi potrebbero avere conseguenze ben piu’ pesanti. Per tale
motivo chiediamo all’Atac di disporre una revisione straordinaria
dell’intero parco bus circolante a Roma, per verificare le
condizioni dei mezzi e prevenire incidenti come quello odierno”.

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Migranti: Mattarella, garantire sicurezza e dignita’

“Nella gestione dei continui flussi di
persone in fuga da guerre, persecuzioni e poverta’ spetta ai
Prefetti un ruolo essenziale per coordinare le attivita’ di primo
soccorso e di assistenza, per garantire condizioni generali di
sicurezza e di rispetto della dignita’ umana, per favorire la
sistemazione piu’ adeguata nelle diverse realta’”. Lo afferma
Sergio Mattarella nel messaggio ai Prefetti per il 2 giugno,
sottolineando che si stanno realizzando “positive esperienze di
accoglienza e di inclusione, con l’inserimento dei profughi
anche in progetti di utilita’ sociale”.

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Boccassini, Gomorra non infanga il Sud, spinge a reagire
Indaga il male per superarlo. Falcone analizzava,non demonizzava

La serie tv tratta da Gomorra “ha
riaperto il dibattito tra il bene e il male e il modo giusto per
rappresentarlo”, e Roberto Saviano “e’ bersaglio di critiche
violente e ingiustificate, dettate, a mio giudizio, anche da una
non simpatia per l’uomo piuttosto che per il lavoro che svolge”.
Il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini, nata a
Napoli, difende – in un intervento su Repubblica – la serie tv:
“Io sto dalla parte di Gomorra, che indaga il male per
superarlo”. E ringrazia Saviano, gli autori e gli attori della
serie.
“Il mio lavoro mi ha costretto a confrontarmi con il male
direi quasi quotidianamente e non sempre e’ stato facile capire
se il bene ‘percepito’ era reale e non il contrario”, e “quando
vacillo mi viene in soccorso” – scrive la pm antimafia –
Giovanni Falcone, “la sua sapienza, la sua integrita’, il suo
coraggio di uomo normale. Rileggo i suoi scritti e faccio miei i
suoi insegnamenti”. Ricorda un passaggio in cui Falcone scriveva
che ‘se vogliamo contrastare efficacemente la mafia, non
dobbiamo trasformarla in un mostro ne’ pensare che sia una piovra
o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia…’.
“Falcone esortava ad analizzare il male, mettendo a confronto
l’uomo comune e il mafioso”. “Anche la serie di Gomorra – dice
Boccassini – ci mette in guardia contro il male”. Saviano,
aggiunge il magistrato, “ha capito che solo partendo dal male
assoluto, dall’assenza di bene, puo’ nascere il motivo autentico
di rinnovamento”. “Il degrado urbano non nasce dalla serie,
preesiste”, e – osserva – “rappresentare il male non significa
infangare il sud”, e “non sara’ certo la serie televisiva a
scalfire la bellezza della mia citta’, della sua cultura, della
sua storia, di cui tutti siamo fieri e orgogliosi”.

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