Risposta di Marilena Sovrani alla lettera aperta dei parroci di Latina
“Tutela delle fasce deboli, rifiuto delle lobbies, addio ai personalismi”. Sono i cardini della lettera aperta rivolta da parroci e vice parroci della Forania di Latina ai candidati sindaci. Ho trovato interessante e motivo di riflessione un passaggio della lettera in questione, quello in cui i sacerdoti propongono le parole di Paolo VI, secondo il quale “la politica è la forma più alta di carità”. Carità intesa come amore nei confronti del prossimo, come solidarietà civica, sociale e psicologica. Come candidato sindaco accolgo con gioia la proposta di guida politica che arriva dal Clero pontino, come cittadina mi chiedo se sia facile individuare ai giorni nostri, specie all’interno delle caste partitiche, soggetti che siano al servizio della gente, che rifuggano dalle lobbies e che antepongano il benessere dei cittadini al proprio. Il mio compito di politico, aldilà degli esiti elettorali, resterà quello di stare tra la gente, capire ciò di cui ha bisogno la popolazione di Latina e dare il mio piccolo contributo”.
Marilena Sovrani
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Ambiente, approvato alla Camera dei Deputati l’emendamento sul suolo presentato dall’On. pontino Federico Fauttilli (DES- CD)
La Camera ha approvato l’emendamento al ddl sul consumo del suolo presentato dal deputato del gruppo parlamentare ‘Democrazia Solidale-Centro Democratico’ Federico Fauttilli. L’emendamento prevede il censimento, da parte dei Comuni, degli edifici e delle aree dismesse, non utilizzate o abbandonate. “E’ un presupposto necessario e vincolante per l’eventuale pianificazione di nuovo consumo di suolo – afferma Fauttilli in una nota -. I Comuni potranno così verificare se le previsioni urbanistiche che comportano consumo di suolo potranno essere soddisfatte attraverso interventi di rigenerazione. I siti Internet istituzionali degli enti interessati saranno in proposito costantemente aggiornati. Le Regioni, nei limiti delle proprie competenze, dovranno provvedere alla realizzazione del censimento e al suo periodico aggiornamento per creare una banca dati del patrimonio edilizio pubblico e privato inutilizzato disponibile per il recupero o il riuso”.
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Lo Sportello del Cittadino torna a Bella Farnia
Giada Gervasi: “Un appuntamento fondamentale perché è solo attraverso il confronto su ciò che non funziona che si riesce a migliorare la città in cui si vive e ad accrescere il benessere dei suoi abitanti”
Un nuovo appuntamento con lo Sportello del Cittadino. Domani 8 maggio, dalle ore 9 alle 12, l’ormai noto stand della lista civica Cittadini al Lavoro torna a Bella Farnia per un nuovo incontro con la cittadinanza, durante il quale si potranno raccogliere idee e progetti per la città, ma anche problematiche o lamentele a seguito di soprusi subiti dall’amministrazione comunale o situazioni a cui il Comune non ha dato risposta.
Un momento di incontro e confronto che si rivela quanto mai necessario, soprattutto in un momento di “vacatio” come quello attuale, in cui l’amministrazione del territorio sta per essere affidata ad una gestione commissariale. Ora più che mai, serve far uscire allo scoperto le esigenze della popolazione, i suoi problemi, i disservizi che imperano nel centro urbano così come nelle periferie, consegnando così a chi giungerà alla guida di Sabaudia, gli strumenti necessari per poter assolvere agli impegni dell’amministrazione pubblica, assicurando ai cittadini il rispetto dei loro diritti.
“L’invito è a partecipare – commenta il rappresentante di Cittadini al Lavoro Giada Gervasi – Lo Sportello del Cittadino è un appuntamento fondamentale perché è solo attraverso il confronto su ciò che non funziona che si riesce a migliorare la città in cui si vive e ad accrescere il benessere dei suoi abitanti. Ed è solo unendo idee e proposte che si può costruire una città vivibile, attenta ai bisogni e alle necessità della cittadinanza. Nonostante il commissariamento, noi di Cittadini al Lavoro continuiamo nel nostro impegno finalizzato alla risoluzione dei problemi, al miglioramento della vivibilità di Sabaudia, dei suoi borghi e periferie”.
Per informazioni visitare il sito internet www.cittadiniallavoro.it oppure contattare l’associazione al numero 333-6238982. Il prossimo appuntamento con lo Sportello si terrà il 12 giugno a Sant’Andrea.
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PRIVERNO, STORACE “INTERROGAZIONE A ZINGARETTI SU CASA DELLA SALUTE E STATO LAVORI POLIAMBULATORIO”
Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e capogruppo de La Destra, ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per sapere “quando è prevista la ripresa dei lavori del poliambulatorio e l’ultimazione degli stessi con il conseguente trasferimento dei residui servizi ancora svolti presso l’ex ospedale Regina Elena”; e “se è prevista una sola Casa della Salute sita in Sezze, in via San Bartolomeo 1, peraltro già inaugurata alla presenza di Zingaretti, o se è in programma la realizzazione di un’ulteriore Casa della Salute e dove si intende realizzarla”.
“Priverno e i paesi limitrofi (Roccagorga, Sonnino, Maenza, Roccasecca dei Volsci e Prossedi), un bacino di circa 40mila anime, sono stati privati dell’ospedale Regina Elena, fiore all’occhiello della provincia di Latina nei reparti di Ostetricia e Neonatologia”, ha ricordato il capogruppo de La Destra alla Pisana, sottolineando come “in seguito alla chiusura del nosocomio il comprensorio lepino ha subito – al di là delle promesse – un’indubbia riduzione del livello qualitativo e quantitativo dell’offerta sanitaria, favorendo indirettamente l’aumento dei tempi delle liste di attesa e lo stallo degli ospedali del capoluogo e della provincia, impreparati a colmare la forte richiesta e il vuoto sanitario della zona”.
Storace ha scritto nel testo dell’interrogazione che “la Regione Lazio ha previsto la realizzazione del poliambulatorio nei locali dell’Asl di Latina siti in Priverno in via Madonna delle Grazie, ma i lavori di questa struttura sono iniziati ma più volte sospesi”, che “sarebbe una prima – anche se parziale – risposta alla domanda di servizi sanitari da parte di una popolazione con caratteristiche peculiari e con indubbie difficoltà di collegamento con gli ospedali provinciali, inoltre avrebbe la funzione di drenare parte dell’utenza verso i nosocomi pontini dove ben conosciamo la durata delle liste di attesa per gli esami diagnostici”.
Mentre, si legge ancora nell’interrogazione, “nell’atto aziendale dell’Asl di Latina si parla della realizzazione di una Casa della Salute Sezze – Priverno – Monti Lepini, che sta determinando aspettative importanti nel territorio della Valle dell’Amaseno, sul sito web della Regione Lazio è menzionata invece la Casa della Salute di Sezze – Monti Lepini con il conseguente ambito territoriale di riferimento: Priverno, Bassiano, Maenza, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sezze, Sonnino. Una denominazione che sta allarmando non solo la cittadinanza di Priverno ma anche quella dei paesi limitrofi viste le difficoltà logistiche per raggiungere la struttura di Sezze”, ha scritto ancora Storace.
“L’8 marzo scorso, invece, si è tenuta a Priverno un’assemblea pubblica alla presenza del direttore facente funzioni dell’Asl di Latina Giorgio Casati che, pur precisando più volte la sua precarietà nel ruolo visto l’incarico di 60 giorni di cui metà già trascorsi, ha sostenuto – stando quanto riportato dalla stampa locale – che i lavori di Madonna delle Grazie potrebbero ripartire e, magari nel giro di un anno, la struttura, divenendo Casa della Salute, potrebbe essere riempita di servizi”, oltre che “Priverno, sempre stando alle rivelazioni del dottor Casati, senza la sicurezza che sarà lui a presentarlo a giugno 2016, rientrerebbe nel nuovo piano strategico 2017/2020”.
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SANITÀ, GRENGA-SARRA “PLAUSO A STORACE PER INTERROGAZIONE SU PRIVERNO, È UNA BATTAGLIA DI TERRITORIO”
“Non è una battaglia di parte, né di un partito o di un’area politica. La sanità deve riunire intorno a un tavolo la classe dirigente per salvaguardare quei servizi vitali non solo per Priverno ma per l’intero comprensorio lepino”. Così Angelo Grenga e Giuseppe Sarra, rispettivamente candidato al consiglio comunale di Priverno con la Lista Macci e portavoce de La Destra della provincia di Latina, nonché fondatori di Siamo Priverno.
“Ringraziamo Francesco Storace che, attraverso l’interrogazione urgente a risposta scritta al governatore Zingaretti, si è reso portavoce di un malessere diffuso nel comprensorio lepino e soprattutto dei cittadini di Priverno, privati dei servizi essenziali e vittime di una politica manageriale da lacrime e sangue che non può non tenere conto delle esigenze di 40mila anime”.
Grenga e Sarra hanno chiesto: “Perché la Regione Lazio non ha previsto una Casa della Salute anche a Priverno? Se non fosse prevista, perché a Sezze sì e a Priverno no? Quando termineranno i lavori del poliambulatorio in via Madonna delle Grazie? Le domande dei privernati e dei cittadini dei paesi limitrofi meritano delle risposte concrete e serie ma soprattutto realizzabili. Il tempo delle promesse è terminato”.
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ULTIMO APPUNTAMENTO CON “CRACKED ACTOR”,
LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
DEDICATA A DAVID BOWIE
Quinto ed ultimo appuntamento con la rassegna cinematografica “Cracked Actor – I mille volti di Bowie al cinema”: domenica 8 maggio, alle 18.00, presso il teatro Bertolt Brecht di Formia, sarà proiettato il film “Furyo”, di Nagisa Oshima. La pellicola, datata 1983, è una delle perle indiscusse nella cinematografia bowiana e certamente la sua interpretazione più intensa e meglio riuscita. Il film è diretto dal regista giapponese Nagisa Oshima, osannato in patria e anche in occidente tra gli anni settanta e ottanta del secolo scorso, e autore di una lunghissima serie di lungometraggi, tra cui spiccano “L’impiccagione”, “La cerimonia” e “Ecco l’impero dei sensi”. “Furyo”, il cui titolo originale è “Merry Christmas Mr. Lawrence”, è ambientato in un campo di prigionia giapponese durante la seconda guerra mondiale ed è basato sul romanzo The “Seed and the Sower” di Laurens Van Der Post, nel quale lo scrittore ha raccontato la sua personale esperienza come prigioniero di guerra durante il secondo conflitto mondiale. La trama è incentrata sulle differenze abissali tra la cultura militare giapponese e il mondo occidentale rappresentato dai soldati inglesi e neozelandesi prigionieri del campo, e si gioca tutta intorno al rapporto ambiguo tra il comandante Yonoi, interpretato dal musicista nipponico Ryuichi Sakamoto, e il maggiore neozelandese Jack Celliers, impersonato magistralmente da David Bowie. Un film da riscoprire, per chi lo abbia già visto, e da scoprire per coloro che non l’abbiano ancora inserito nel proprio bagaglio di cultura cinematografica.
Questo ultimo incontro chiude la rassegna cinematografica che si è aperta domenica 20 marzo al Teatro Bertolt Brecht di Formia con “L’uomo che cadde sulla terra” di Nicholas Roeg, un tributo all’artista morto lo scorso 10 gennaio a 69 anni. Il rapporto di David Bowie con il cinema nell’arco della sua vita è stato molto intenso e praticamente ininterrotto. D’altra parte David Jones, in arte David Bowie, ha dato vita, in campo musicale, ad una lunga serie di alter ego, dallo Ziggy Stardust di cui ha raccontato l’ascesa e la caduta, al mutante di “Diamond Dogs” o al “Thin white duke”, il dandy decadente di “Station to station”, il detective Nathan Adler di “Outside” o ancora il David senza maschera di “Heroes” e della trilogia berlinese. Bowie, collezionista di personalità e di caratteri, ha sempre interpretato un personaggio, anche quando era sul palco dei suoi concerti. Il cinema non poteva che essere una delle forme d’arte privilegiate per lui, e questa rassegna si proponeva di offrire una panoramica sulla filmografia di Bowie e di approfondite le tematiche del rapporto tra l’artista e la settima arte. Ad accompagnare gli spettatori, Erminia Anelli, giornalista professionista, e Alessandro Izzi, critico cinematografico e scrittore.