giovedì 21 Novembre 2024,

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Gazzettino del Lazio delle ore 16

scritto da Redazione
Gazzettino del Lazio delle ore 16

ATAC, PALOZZI(FI): “DIRIGENZA SI ASSUMA LE RESPONSABILITA’”

“Invito la dirigenza Atac ad abbassare i toni e ad evitare inutili scaricabarili sulle rappresentanze sindacali dei dipendenti. Roma, nonostante sia in pieno Giubileo, continua a registrare un trasporto pubblico ai limiti della decenza con la mobilità metroferroviaria che registra un disservizio un giorni sì e l’altro pure. In questo delicato contesto,  è necessario che i vertici della municipalizzata capitolina mostrino senso di responsabilità e, invece di criticare le parti sociali, diano realmente vita a quel percorso di risanamento, che ad oggi ha trovato ben pochi risultati tangibili: l’odissea dei pendolari, purtroppo, è la cartina di tornasole di un sistema di mobilità, quello romano, lontano ancora anni luce da quello delle grandi metropoli europee”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.

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SANITA’, PALOZZI(FI): “SU SANTA LUCIA ATTENDIAMO CONSIGLIO STRAORDINARIO DA 2 ANNI”

“Sono passati quasi due anni da quando, nell’ottobre 2014, depositai una richiesta di convocazione di un Consiglio regionale straordinario sull’Ircss Santa Lucia, eccellenza sanitaria del territorio regionale che, tra mille fatiche, assicura quotidianamente l’assistenza a centinaia di pazienti affetti da gravi patologie a carattere motorio e neurologico. Due anni di silenzio istituzionale che, adesso più che mai, deve essere spezzato da Zingaretti e compagni al fine di dare risposte certe ed efficienti ai vertici della Fondazione, ai lavoratori e ai pazienti del presidio di via Ardeatina, che peraltro si è visto costretto a ridimensionare l’attività sportiva, in particolare la celeberrima squadra di basket in carrozzina, tra le più blasonate in Italia e in Europa. Per questa ragione, reputo doverosa l’immediata calendarizzazione del consiglio straordinario al fine di fare il punto sul futuro e sulla situazione economica-finanziaria del Santa Lucia. Non è possibile che, in un comparto sanitario già in forte crisi, si abbandoni una struttura professionale, competente e universalmente riconosciuta come l’Ircss capitolino”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.

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Massimo Baroni, deputato del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Affari Sociali, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).

“Abbiamo votato contro la legge ‘Dopo di noi’ –ha affermato Baroni-. Abbiamo votato a favore dell’articolo 1 che indica gli obiettivi della legge. Ma questi obiettivi non possono essere raggiunto dai successivi articoli della legge. Vengono disattese le leggi che già esistono riguardo i diritti dei portatori di handicap, perché non si è mai voluta mettere una filiera di controllo su questi servizi”. Questa legge esclude sostanzialmente dai suoi benefici un milione e ottocentomila disabili. Chi è economicamente in grado di accedere a strumenti privati di sostegno, attraverso assicurazioni e trust avrà un modo in più per potersi adeguatamente tutelare ma a tutti gli altri, la stragrande maggioranza della platea, andranno solo le briciole. “Se tutti richiedessero i servizi, i fondi sarebbero 192 euro a testa all’anno. Vengono tutelate le solite lobby, su tutte quella del trust. Questa legge è stata scritta non dalle famiglie, ma dai portatori d’interessi. E’ una legge che aumenta ulteriormente la forbice tra i più ricchi e i più poveri”.

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MAURIZIO COSTANZO A RADIO CUSANO CAMPUS: “ROMA, SAREBBE GIUSTO FARE LE OLIMPIADI. IL COSTANZO SHOW TORNERA’ AD OTTOBRE PERCHE’ IN TV MI DIVERTO E MI EMOZIONO ANCORA. IL MIO SEGRETO? DIRE SEMPRE QUELLO CHE PENSO. LA BRIGLIADORI? OSPITI COSI’ INDISCIPLINATI CAPITANO UNA VOLTA OGNI VENT’ANNI. GLI ALTRI CONDUTTORI? FAZIO BRAVISSIMO, AL SECONDO POSTO CONTI E AL TERZO BONOLIS”. 

Maurizio Costanzo è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Maurizio Costanzo ha parlato dell’attuale situazione di Roma, a pochi giorni dal ballottaggio tra Raggi e Giachetti: “Roma ha i problemi di sempre, io mi auguro che chiunque venga nominato risolva i problemi della viabilità, delle buche, dell’immondizia e tutta una serie di disastri che fanno vivere male i romani. Questa è l’unica cosa che bisogna affrontare, al di là di chi diventi Sindaco di Roma.

Sulla questione Olimpiadi, Maurizio Costanzo è possibilista: “Io penso che sarebbe giusto farle, perchè al di là di tutto rappresentano un momento di movimento, di speranze. Sarebbe pericoloso dire rinunciamo perché in Italia sono tutti i ladri. Sono dell’idea che si debbano fare con tutte le accortezze e i controlli del caso”.

Sul Maurizio Costanzo Show: “Tornerò ad ottobre, queste sei puntato che ho fatto ora sono andate sicuramente bene. Mi diverto e mi emoziono ancora abbastanza. Non so se manca un nuovo Costanzo in Italia, ma qualche erede ci sarà di sicuro. Ospiti indisciplinati che ho faticato a contenere? Mah, la Brigliatori ultimamente, ma come lei ne capita uno ogni vent’anni, in genere non capita. Il mio segreto? Essere me stesso, dire che le cose che penso, non nel modo che penso sempre, perché sto pure in televisione, ma sostanzialmente essere me stesso nel bene e nel male”.

Infine un’ultima considerazione su tre grandi presentatori televisivi: “Tra Fazio, Conti e Bonolis preferisco Fazio. Fazio è molto bravo. Mi imita? No, non è vero, Fazio è bravissimo, al secondo posto metto Carlo Conti, al terzo Bonolis”.

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Pippo Baudo è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione (www.unicusano.it) , condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Diverse le tematiche affrontate da Pippo Baudo nel corso della sua intervista. Il popolare volto televisivo ha fatto il punto sui suoi ottant’anni, compiuti da pochi giorni: “Una fotografia dei miei ottant’anni? Sarebbe molto lunga e molto grande, una panoramica di cose che mi hanno accompagnato, tutte belle. Rimane questa cronaca felice di una carriera che  è stata bella, non per essere presuntuoso”:

Sulla tv italiana: “E’ in un momento di crisi generale. L’arrivo di questi format stranieri ha danneggiato la nostra televisione. Quando c’ero io non si pensava di importare format stranieri ma si faceva tutto in proprio e gli stranieri ci invidiavano molto. Poi purtroppo sono arrivati questi format che non hanno niente di italico, sono adattabili a ogni paese e abbiamo perso ogni originalità.Bisogna anche riconoscere che c’è tanta televisione, tanti programmi che si fanno, una volta eravamo in pochi, poi invece la situazione si è allargata di molto, per cui alla stessa ora può capitare di avere dieci o quindici offerte. Io guardo ancora molta tv, voglio sapere, sono curioso, voglio capire dove si va a parare”.

Su Carlo Conti: “Dicono che è il mio erede? Non glielo auguro, l’eredità è scomoda, ogni presentatore deve avere le sue caratteristiche personali, il suo modo di gestire la scena, una camminata particolare, non gli auguro di essere il mio erede, gli auguro una vita autonoma. Rivedermi al Festival? No, non me la sentirei di rifarlo, l’ho fatto tredici volte, ho fatto tredici bei Festival, sono stato fortunato soprattutto perché ho trovato delle belle canzoni. Tu puoi fare il più bel festival del mondo, ma se poi le canzoni non rimangono è inutile. Purtroppo le canzoni di oggi non restano nel tempo”.

Sui talent: “Mi preoccupano molto, creano tante illusioni e tanti illusi. Ci sono ragazzi che credono di essere arrivati a toccare il cielo e all’improvviso si ritrovano a terra. Non mi piacciono, sono un mercato delle illusioni. L’illusione è tremenda. Ai ragazzi che sognano di sfondare consiglio di leggere tanto, conoscere tanto, sapere tanto e avere sempre avere il coraggio delle proprie azioni e delle proprie idee”.

Sul rap: “Non va criminalizzato, molti rapper dicono delle cose interessanti, anche se sul piano musicale sono monotoni. Alcuni hanno dei concetti da esprimere, altri non dicono niente. E attenzione, perché il rapper potrebbe anche ammazzare la musica”.

Sulla Rai: “Con il canone in bolletta, che gli assicura un incasso certo per ogni anno, è più tranquilla. Non deve ricorrere con grande sforzo di energia alla pubblicità, ne deve mettere di meno, e ora ha la responsabilità di fare dei programmi di un livello più elevato. Sogno che la rai si distingua dalle altre reti”.

Su Vespa: “C’è stato un volgare equivoco tra noi due, lui mi aveva invitato nel suo show e io gli ho detto che non era il caso, non avendo nuovi format da lanciare. La nostra amicizia si era interrotta, il nostro rapporto si era incrinato per una sciocchezza, quando abbiamo fatto il 150 insieme lui lasciò il programma irritato per un malinteso ed io fui costretto a chiuderlo da solo. Ora ci siamo chiariti, è tornato tutto come prima”.

Sulle Olimpiadi: “Io sono arrivato a Roma nel 1959, nel 1960 vivevo in una stanza in Viale Angelico, a due passi dall’Olimpico. Quelle Olimpiadi ci fecero fare un passo in avanti in tutto il mondo: Io sono molto favorevole alle Olimpiadi”.

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