BREXIT. AURIGEMMA (FI)”INIZIATIVA ZINGARETTI TARDIVA E SOSPETTOSA
“Abbiamo letto con molta attenzione l’iniziativa del presidente Zingaretti “Cambiamo.EU”: condividiamo alcuni punti della sua nota anche se, con tutta onestà, abbiamo alcune perplessità. La prima riguarda la tempistica, visto che questa sua posizione arriva pochi giorni dopo l’esito del referendum in Gran Bretagna; poi entrando più nello specifico, essendo Zingaretti presidente del Lazio, non troviamo nel suo intervento alcun riferimento sull’eventuale contributo che la regione potrebbe dare. Per questi motivi ci viene il sospetto, che si avvicina ad una semi certezza, che questa mossa sia il tentativo del governatore per non schierarsi contro la riforma del presidente Renzi, nella quale è previsto non solo un notevole ridimensionamento del ruolo delle regioni, ma addirittura si delinea la nascita di macroregioni, che modificherebbero l’assetto attuale. Tra l’altro, leggendo la nota del governatore ci siamo meravigliati di questa sua particolare attenzione verso l’Europa, visto che il governatore non è stato in grado ad oggi neanche di mostrare interesse verso la capitale d’Italia, tant’è che il Lazio è l’unica regione a non aver ancora approvato la legge di adeguamento alla riforma Delrio, che ridistribuisce funzioni e competenze a Roma e alla Città metropolitana”
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma
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BUD SPENCER. AURIGEMMA (FI)”CI HA LASCIATI IL GIGANTE BUONO DEL CINEMA”
“Ieri sera ci ha lasciati Bud Spencer, il gigante buono del cinema. Tutti noi siamo cresciuti all’insegna dei suoi film, dove alla fine era sempre il bene a prevalere, e dove i suoi “sganassoni” erano un mix di ironia, leggerezza e spensieratezza. Sono passati tanti anni, eppure i suoi film quando vengono trasmessi in tv ancora attirano un folto pubblico, giovane e meno giovane. La sua carriera ha cresciuto e unito intere generazioni. Per questo siamo e saremo grati a Carlo Pedersoli, che per noi sarà sempre il grande Bud. Alla sua famiglia vogliamo rivolgere la nostra vicinanza in questo triste momento”
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma
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FI, PALOZZI(FI): “RILANCIARE PARTITO. VERTICI SI CONFRONTINO CON TERRITORI”
“Ieri si è riunito il coordinamento provinciale FI, che ho l’onore di guidare. E’ stata l’occasione per fare un’analisi critica del recente voto comunale e studiare soluzioni per il rilancio del partito. Abbiamo unanimemente concordato sui deludenti risultati di Forza Italia alle amministrative: nella Capitale come nel resto d’Italia. E, pur consapevoli di aver ottenuto un dato sufficientemente positivo in Provincia di Roma, dove amministriamo in numerose città, tuttavia non ci nascondiamo di fronte alle brucianti sconfitte in altri comuni dell’area metropolitana. Sconfitte che avremmo potuto evitare con un centrodestro certamente più unito. Una “mission” che abbiamo cercato di raggiungere con impegno e dedizione, lavorando per alleanze forti e condivise attraverso l’istituzione di tavoli provinciali: tuttavia, dobbiamo prendere atto dell’ostracismo dei nostri storici alleati, che hanno anteposto gli interessi di partito al bene del centrodestra. Al contempo, stigmatizziamo l’atteggiamento di alcuni esponenti istituzionali e politici di FI, che in campagna elettorale hanno sostenuto liste e candidati diversi da quelli indicati dal partito. In un momento così delicato, tutto questo è assolutamente inaccettabile e contribuisce a destabilizzare l’unità di Forza Italia. E’ chiaro ed evidente che serve una inversione di rotta. Per rilanciare il partito sui territori c’è in primis necessità di modificare la comunicazione politica, perché non riusciamo più a intercettare bisogni ed esigenze dei cittadini. Auspichiamo, dunque, che i vertici regionali promuovano al più presto un incontro aperto ai coordinamenti provinciali e di Roma, finalizzato ad una analisi del voto serena e realistica. Che sia davvero il punto di partenza per tornare a essere protagonisti. Un augurio che, siamo convinti, potrà essere condiviso anche dai vertici nazionali, che sapranno dare il giusto impulso e il necessario rinnovamento al nostro partito. In questa direzione, dunque, questo coordinamento ha deciso di organizzare un incontro per il 20 luglio al Palacavicchi, con tutti gli eletti e i portabandiera dei comuni della Provincia. Un incontro aperto a territori e cittadinanza, un momento di condivisione al fine di trovare insieme soluzioni e proposte per il rilancio di Forza Italia”.
Così, in una nota congiunta, il coordinatore FI Provincia di Roma Adriano Palozzi, i vice coordinatori, il direttivo e l’esecutivo del Coordinamento FI Provincia di Roma.
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SANITA’. AURIGEMMA (FI)”SEMPRE GLI STESSI DISAGI”
“Abbiamo letto nel dettaglio gli interventi di manutenzione straordinaria previsti per gli ospedali del Lazio. Questa rappresenta sicuramente una buona notizia, anche se allo stesso tempo ci chiediamo: se le strutture vengono riqualificate, ma poi continua a mancare il personale e i disagi per i cittadini e per gli stessi dipendenti restano invariati, qual è il reale beneficio per la cittadinanza? Tra l’altro, proprio nel periodo estivo molti ospedali incontrano particolare sofferenze, che si aggiungono a quelle quotidiane, a causa dell’ aumento dell’afflusso di utenti ai ps. Proprio per tali motivi abbiamo chiesto più volte un confronto in aula con il presidente Zingaretti, che finora non c’è mai stato visto che il governatore si limita ad affrontare le problematiche della sanità attraverso tagli di nastro, tweet e conferenze stampa, che ad oggi hanno portato risultati a dir poco disastrosi”
Lo dichiara il Capogruppo di forza Italia della regione Lazio e vice presidente della Commissione Salute Antonello Aurigemma
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Vittorio Sgarbi è intervenuto su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Diverse le tematiche affrontate da Vittorio Sgarbi nel corso della sua intervista a Radio Cusano Camus.
Sui pali eolici, Riina, Di Matteo e l’antimafia: “Riina ha detto in carcere che Matteo Messina Denaro fa i soldi con i pali eolici e mi sembrava una frase molto più degna di attenzione che le ridicole minacce a Di Matteo. Di Matteo viene dopo le condanne di Riina, quindi quelli che hanno fatto il danno a Riina sono quelli che lo hanno fatto condannare. Riina ha fatto queste dichiarazioni generiche che non hanno alcuna possibilità di diventare reali, in uno sfogo schifoso, discutibile ma non minaccioso, perché la minaccia è quella che può diventare un concreto pericolo. Quella intercettazione dimostra che Riina ha un intendimento, ma a chi lo comunica? Chi sono i suoi esecutori? Ha 85 anni, sta in carcere da 25 anni, perché dare rilievo a quella dichiarazione? Perché serve per dare potere all’eroismo del magistrato, che utilizza il mafioso per diventare eroe e costruirsi il personaggio. E’ un meccanismo alla Saviano, perché uno scrivendo cose contro Riina o scrivendo contro la Camorra diventa per forza un bersaglio e di questo ovviamente si fa scudo, diventando un obiettivo pericoloso, e quindi da tutelare con scorte, carri armati, blindati. E poi fanno passare come un dato insignificante quando dice che Matteo Messina Denaro ha fatto i soldi con i pali eolici? Io ho sempre attaccato l’antimafia delle balle. L’antimafia di maniera va sputtanata. Saviano ad esempio ha fatto solo fortuna con la Camorra. Ora ha fatto quella serie in cui i camorristi praticamente sono tutti eroi e quindi in realtà ha esaltato la Camorra, da quella esaltazione lui ha derivato le minacce e quindi da quindici anni lui ha la scorta. Perché dovrei credere a queste bubbole? Qual è la Camorra che è l’obiettivo o l’interesse di uccidere Saviano? Questi qui fanno pure le vittime della loro scorta, ci fanno credere che la scorta per loro sia un peso. Ma che cazzo dicono? La scorta, per chi ce l’ha, è semplicemente un vantaggio”.
Vittorio Sgarbi, poi, ha spiegato il retroscena di una teoria che ha spiegato su Facebook. Secondo lui il miglior momento che l’uomo ha per fare l’amore è quando dorme: “Quello non è soltanto un racconto che è venuto fuori così su Facebook, ma è una puntata televisiva. Qualche tempo fa ero ospite di Vespa, c’era anche Vittorio Feltri e altri. La teoria che si discuteva era su quale sia la condizione migliore nel rapporto tra il sonno e il sesso. Loro dicevano che chi fa bene l’amore dorme bene, così come chi dorme bene fa l’amore bene. Queste due posizioni venivano discusse, io le ho collegate dicendo che ho risolto problema: faccio l’amore dormendo. E il medico che era collegato con noi disse che avevo ragione. L’unico organo che funziona anche quando l’uomo dorme è l’uccello. Spesso mi hanno infastidito persone che volevano svegliarmi mentre io volevo dormire. Funzionando l’organo non c’era necessità che io fossi sveglio. Mi sono dimenticato di raccontare che tutto questo fu l’esito di una trasmissione televisiva, avvenuta dieci o dodici anni fa. Non c’è incompatibilità tra sonno e sesso, si possono fare le due cose contemporaneamente. Anche perché c’è il concetto dell’erezione mattutina. Un fenomeno molto diffuso, solo che in generale in quel momento l’uomo o è con la moglie, quindi non ha stimoli, o è da solo. La novità invece è convocare qualcuno in funzione dell’erezione mattutina. Dire a una donna siccome io tra le sei e le sette avrò quell’erezione presentati da me”.
Sgarbi ha detto la sua anche su quelli che si appassionano alle partite della Nazionale: “Quelli che guardano la partita della nazionale mi fanno cagare. L’altra volta sono andato da un amico, hanno messo due posti a tavola perché gli altri dieci stavano tutti davanti allo schermo a guardare una partita di merda. Ma perchè mi chiedo. Ogni volta che vedo quello schermo verde con undici coglioni che corrono dietro a una palla mi chiedo il perché accada questo. E’ una umiliazione. E’ una mancanza totale di divertimento, soprattutto quando c’è l’Italia. Mi fa schifo.Quelli che si tingono la faccia col tricolore? Sono dei dementi impraticabili, umanità degradata”.
Infine una considerazione su chi prende il sole al mare: “Fin da bambino non andavo mai nelle spiagge, perché vedevo questa umanità come un campo di concentramento. Questi corpi nudi in quantità sconfinata, distesi nella sabbia, con dei bambini deficienti che si tirano le palle dietro. Una umanità umiliata. La tintarella mi fa cagare,questa è una umanità spregevole”.
In chiusura, prove di pace con Di Pietro: “So che avete intervistato Di Pietro, che dice che gli deve dei soldi. Gli va fatto un elogio. Lui ha ovviamente avuto la scorta, ma almeno non ha mai detto che era schiavo della scorta e che non poteva muoversi. A me Di Pietro sta simpatico ed è sempre stato simpatico. Dice che gli devo dare dei soldi, ma si può quantificare il danno? Quello che ho detto contro di lui, in che modo gli ha arrecato danno? Oggettivamente concretizzare il danno è assurdo. Qual è l’effetto reale che io avrei avuto rispetto al suo destino? Nessuno dice che non gli piace Di Pietro perché l’ha detto Sgarbi. Comunque Di Pietro mi è simpatico e lo elogio perché la scorta l’avrà avuta sicuramente ma non ha mai fatto la vittima della scorta”.
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Paola Taverna, senatrice del Movimento Cinque Stelle, è intervenuta stamattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Paola Taverna ha fatto il punto della situazione sull’insediamento di Virginia Raggi, nuova sindaca di Roma: “In Campidoglio abbiamo ripulito tutto, almeno dal punto di vista degli oggetti. Alcuni si sono buttati fuori da soli. Buongiorno Roma! Sono molto felice. La giunta? Stiamo cercando di fare il lavoro migliore, ci prendiamo il tempo che abbiamo a disposizione per fare più colloqui possibili, per trovare per ogni casella quello che è il soggetto più aderente al nostro programma. Molti assessori abbiamo già avuto il piacere di inserirli in squadra, su altri abbiamo qualche incertezza, il 7 luglio ci sarà la presentazione della giunta, stiamo lavorando, vogliamo cambiare Roma e raggiungeremo il nostro obiettivo”.
Paola Taverna, poi, è tornata sul caso Lo Cicero: “Ormai anche gli spettatori iniziano ad avere imbarazzo per un certo tipo di informazione. Noi appena entrati nelle Istituzioni siamo stati oggetto di una persecuzione da parte della stampa che più che portare informazione voleva analizzare questo fenomeno sociologico, neanche fossimo fenomeno da baraccone. Invece hanno scoperto che c’era un gruppo compatto e che voleva lavorare. Andrea è una persona che ha dimostrato tutto il suo lavoro e che si è messa in gioco per un progetto importante. Purtroppo la stampa e alcune trasmissioni oggi fanno più gossip che informazione. Io spero che le persone si chiedano come reagirebbero se trovassero estranei in casa propria, in quello spazio in cui si chiede di avere una intimità. Andrea è stato corretto nell’evidenziare che si trovavano in una proprietà privata e che si dovevano allontanare, poi ben venga la registrazione della giornalista che scappa dicendo che Lo Cicero la volesse picchiare, ma le immagini evidenziano che così non è andata”.
Sull’incontro di Renzi con Merkel e Hollande: “Chissà cosa avrà raccontato Renzi. Credo che la posizione dell’Italia sia immeritatamente sempre meno influente. Sarà stato spettatore di un incontro a due, più che di un incontro a tre. Noi vogliamo una coesione sociale più che una Europa economica che sta fallendo, che non funzionava e non poteva funzionare Qualcuno su Facebook facendo una battuta ha scritto che Renzi poteva vendersi alla Merkel i quarti di finale di sabato, considerando che in programma c’è Italia e Germania? Mah, Renzi ormai credo che sarebbe capace di fare qualunque cosa pur di riacquistare un po’ di popolarità”.
Sulla nazionale di Conte, Paola Taverna esprime un giudizio politico: “Forza Italia, grande Italia. C’è questa voglia di riprenderci il nostro Paese. Vedere tanti ragazzi giovani, così preparati, quasi sconosciuti, che hanno dimostrato ieri di essere un’ottima squadra, è bello. La Nazionale di Conte è un po’ come il Movimento Cinque Stelle? Ha quasi quello stesso spirito? E’ vero, è vero. Ce la stanno mettendo tutta e stanno ottenendo grandissimi risultati. Aver battuto la Spagna è stato secondo me un evento che non ci aspettavamo, un po’ come andarci a prendere Roma. Giovani che ce la mettono tutta e che dimostrano che il valore dell’Italia e dell’italiano c’è.”