MIGRANTI. GASPARRI: EURO-GUARDIE NON SIANO ENNESIMA EURO-FREGATURA
“A cosa serviranno realmente le Guardie di frontiera? Il ministero dell’Interno Alfano venga subito in Parlamento a riferire. Sembra che già dalla prossima estate ci saranno 1500 uomini messi a disposizione da tutti gli Stati europei che dovranno pattugliare mari e frontiere. Un compito alquanto vago e la fregatura pare in agguato. Non vorremmo che queste guardie si aggiungessero solo ai militari che, sulle navi anche della nostra Marina, sono in azione nel Mediterraneo per prendere e trasportare in Italia clandestini. Queste euro-guardie dovranno respingere gli immigrati? O serviranno a favorirne l’ingresso? Alfano siano chiaro perché una replica mascherata della missione Eunavfor Med, che doveva servire a contrastare i trafficanti e invece ne ha incrementato gli affari, questa volta non permetteremo si approvi“. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).
Lo scrittore Marco Lodoli, capolista della lista civica per Roberto Giachetti (PD) alle prossime elezioni di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Sui motivi della sua discesa in campo. “Alle fine chi se ne importa di fare lo scrittore e vincere i primi, quello che conta è spendersi completamente –ha affermato Lodoli-. Una città come Roma ha bisogno di un senso, di una direzione. Quindi provo a spendermi anche per Roma così come ho fatto finora da scrittore. Tutte le mattine passo metà della mia vita nell’estrema periferia romana, conosco i problemi della scuola, vivo il disagio della Roma oltre il raccordo. Essere nati a Roma adesso non è proprio la scelta peggiore di tutte. Roma è ancora una città splendida. I premi del David di Donatello sono andati a Mainetti e Genovese che sono due romani, Zerocalcare che è uno dei più talentuosi fumettisti è di Roma. Questa è una città che ancora produce intelligenza, sensibilità, bellezza. Ai miei ragazzi a scuola chiedo quali sono i problemi della periferia. Loro dicono che c’è stata un’involuzione culturale, sintetizzando la vita in borgata con droga e telefonino. Io credo che si può ancora fare qualcosa per i ragazzi delle periferie, che vengono sottratti da quell’apatia cannarola della piazzetta, il passo dopo è lo spaccio. Noi siamo abituato a ragionare in termini di azioni eroiche, ma ci vuole un impegno quotidiano per risolvere i problemi”.
Gli errori del centrosinistra in passato. “Negli anni di Rutelli la città sembrava rilanciata –ha affermato Lodoli-. si respirava un’energia nell’aria diversa. Ora c’è un avvilimento complessivo. Bisogna ridare un po’ di fiducia alla gente. Bisogna creare dei poli di attrazione. L’esperienza di Rutelli non è stata portata avanti. Marino ha pagato lo scotto di una mancata empatia con la città. Marziano a Roma in senso negativo del termine”.
Il contributo degli intellettuali. “Ormai gli intellettuali sono stati assorbiti dal mondo dello spettacolo –ha sottolineato Lodoli-. Anche gli scrittori ormai sono diventati delle star televisive. Gli intellettuali possono dare un grande contributo se si ritorna in una dimensione di contributo di partecipazione alla vita pubblica”.
Roma; Sen. Centinaio (Lega) a Radio Cusano Campus: “Bertolaso? Noi teniamo la porta aperta a Berlusconi, sono ottimista. Marchini racconta la fregnaccia di essere fuori dai partiti, ma dietro ha Ncd. In FI vogliono portare Berlusconi su Marchini per fare da stampella a Giachetti. D’altra parte c’è gente in Forza Italia che il patto del Nazareno lo riscriverebbe anche oggi”
Il capogruppo della Lega Nord in Senato, Gian Marco Centinaio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito alla situazione del centrodestra a Roma. “Sono ancora ottimista –ha affermato Centinaio-, sarò un illuso, ma la speranza è che Berlusconi capisca che la porta è aperta fino alla fine. L’idea del supporto dei colleghi di FI viene vista con favore da noi e da FDI, dando la giusta importanza a Bertolaso che avrebbe comunque un ruolo importante per quanto riguarda la ristrutturazione del Comune di Roma, delle municipalizzate. Abbiamo bisogno di persone competenti che sappiano portare a casa risultati importanti. Il problema è che i romani hanno detto che Bertolaso come sindaco non lo vogliono. Meloni è un sindaco dei romani, i sondaggi ci danno ragione. Io non devo lanciare appelli perché siamo tutti grandi e vaccinati e ognuno sceglie come crede. Penso che l’elettorato di FI voglia provare a vincere piuttosto che partecipare e basta con Bertolaso. Già adesso la Meloni è candidata ad andare al ballottaggio, con l’aiuto di FI si raggiungerebbero risultati ancora migliori. C’è una parte di Fi che se potesse sarebbe già con Renzi. Marchini sappiamo benissimo chi ha dietro. Marchini sta raccontando la fregnaccia di essere al di fuori dei partiti, invece dietro a lui c’è Ncd. E una parte di Fi vorrebbe andare da quella parte perché, in caso di non vittoria, diventerebbe la stampella di Giachetti e quindi di Renzi. C’è gente in FI che il patto del nazareno lo riscriverebbe anche oggi. Deve scegliere Berlusconi a chi dare retta”.
“In ogni comune –ha aggiunto Centinaio- ci deve essere un candidato di centrodestra che sappia rispondere all’elettorato del centrodestra. Sto lavorando per far sì che nel centrodestra si ritrovi l’unità e si ritrovi la coerenza. In FI ci sono tanti colleghi che la pensano come noi e che il futuro del centrodestra sia quello di essere alternativo al centrosinistra. Tutti questi giochetti che si sono visti in questi anni fanno male al centrodestra, ma soprattutto agli elettori del centrodestra. A Roma, intesa come Camera e Senato, ci sono persone elette da noi che stanno tenendo in piedi il governo Renzi. Ci si può anche confrontare, si può cercare anche di ammorbidire le proprie posizioni, ma poi se si diventa la stampella del governo dico assolutamente no. Bertolaso è una persona che è meglio che faccia il tecnico. Penso però che tutti quelli che gli stanno intorno e vogliono portare Berlusconi su Marchini, hanno l’obiettivo di fare la stampella di Giahc”.
“Noi –ha concluso Centinaio- avevamo presentato Edoardo Rixi in Liguria e visto che FI voleva e pretendeva Toti, noi per il bene della coalizione abbiamo fatto un passo indietro. Io penso che se Berlusconi facesse questo ragionamento per la coalizione e non per il proprio orticello, la strada sarebbe in discesa”.