BERLUSCONI, PALOZZI(FI): “RIVOLGO MIEI AUGURI AL PRESIDENTE”
“Voglio rivolgere i miei più sinceri auguri di pronta guarigione a Silvio Berlusconi, che domani si sottoporrà ad un intervento al cuore. Sono certo che tutto andrà per il meglio e che il nostro presidente tornerà più forte e battagliero che mai”. Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio e coordinatore FI Provincia di Roma, Adriano Palozzi.
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Comunali a Marino, Stefano Cecchi ai cittadini: “5676 grazie”
“In qualità di candidato sindaco della coalizione “L’Officina delle Idee”, ringrazio i 5676 cittadini di Marino che, con il loro voto, hanno espresso stima e fiducia al nostro progetto di città. Accetto con grande umiltà il responso delle urne amministrative nella consapevolezza che questo non è un punto di arrivo ma un nuovo, stimolante, punto di partenza. Prometto ai nostri elettori di proseguire con grande vigore e profondo entusiasmo nel percorso di rinnovamento. Anche per i prossimi cinque anni di mandato amministrativo, sono pronto a lavorare per lo sviluppo e il rilancio della nostra meravigliosa città: lo farò stavolta dagli scranni dell’opposizione, e, come sempre, in mezzo alla gente e per la gente, con l’unico fondamentale obiettivo di perseguire il bene di Marino e dei cittadini, che quotidianamente la vivono. Per questa ragione, attendo con piacere tutti coloro che con il proprio sostegno e le proprie idee hanno voglia di contribuire al percorso civico e politico, per rendere Marino una città ancora più accogliente e vivibile. Per rispetto dei principi democratici e del consenso popolare, infine, il sottoscritto e il mio gruppo lasceranno libertà di voto in previsione del secondo turno di elezioni amministrative. Facciamo gli auguri di buongoverno alla prossima amministrazione comunale alla guida di Palazzo Colonna, nell’auspicio che possa portare avanti con amore e trasparenza un vero e serio progetto di rilancio per la città di Marino”. Così, in una nota, Stefano Cecchi, candidato sindaco de “L’Officina delle Idee”.
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Strage Orlando, Sen. Giovanardi (Idea) a Radio Cusano Campus: “C’è un fondamentalismo islamico, ma c’è anche un fondamentalismo omessuale. Scalfarotto elogia l’Iran dove impiccano i gay e poi rilancia la sua legge contro l’omofobia. Per una parte del mondo gay io non posso dire che Mario Mieli era un pedofilo e che non sono d’accordo se Vendola va all’estero a comprarsi un figlio e pretende che l’Italia glielo riconosca”
Carlo Giovanardi, Senatore di Idea, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
“Deve essere unanime la condanna per questo terribile attentato –ha affermato Giovanardi– Provo però un senso di pena per le strumentalizzazioni che sto sentendo in queste ore. Qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa c’entra la strage di Orlando con l’Italia, dove per fortuna atti d’intolleranza nei confronti degli omosessuali sono rarissimi. Questa speculazione non l’accetto. Scalfarotto rilancia la legge contro l’omofobia. Non vedo cosa c’entri con questa vicenda. Quando lui è andato in Iran a rappresentare il governo italiano, si è messo a sedere con l’Ayatollah e ha parlato bene di un Paese dove gli omosessuali li impiccano. Bisogna che ci capiamo. Se diciamo che siamo tutti impegnati affinchè vengano rispettati i diritti umani dappertutto, siamo d’accordo, se invece questo viene usato per permettere a Nichi Vendola di riconoscere il figlio che si è comprato all’estero, allora no. Il commissario di Forza Italia Alessandro Santini ha avuto il coraggio di fare outing, sfidando i fondamentalisti Lgbt, dicendo che pur essendo gay non è d’accordo coi matrimoni omosessuali e con le adozioni. Il tema dell’omofobia in Italia è enfatizzato in maniera incredibile per arrivare ad impedire la libertà di opinione. Se passasse la legge Scalfarotto, chi come me è contrario ai matrimoni gay e alle adozioni e verrebbe subito denunciato. Si può essere omosessuali senza andare al gay pride, senza ostentare, senza insultare il Papa? Se nel mondo gay qualcuno si dissocia da questo fondamentalismo, immediatamente viene attaccato. Come nell’Islam, ci sono posizioni tolleranti e posizioni fondamentaliste, anche nel mondo omosessuale c’è una posizione fondamentalista. Non sono d’accordo che nelle scuole ai bambini gli si vada a raccontare la teoria del gender, non sono d’accordo che Vendola vada all’estero a comprare un bambino con la pratica dell’utero in affitto e poi pretende di tornare in Italia e farselo riconoscere. Andarsi a comprare un bambino è amore? Posso dire che quelle di Mario Mieli erano perversioni? C’entra qualcosa con l’amore la pedofilia? Secondo una parte del mondo gay sì, visto che intitola i circoli a questi personaggi”.
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Franco Grillini, Presidente di Gaynet, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito alla strage di Orlando. “La cosa che vorrei sottolineare –ha affermato Grillini- è che l’attentato è stato innanzitutto contro la comunità Lgbt, perché tutte le vittime sono omosessuali. Per dichiarazione dello stesso assassino la scelta del locale non è stata casuale. E’ stata colpita quasi l’unica comunità americana che dichiara apertamente di non volere le armi. La comunità Lgbt è senza armi da sempre. Quindi da un lato si colpisce una comunità inerme, dall’altro lato si colpiscono i diritti individuali della libertà. A parte gli apparati di sicurezza, nelle città dove c’è una concentrazione di omosessuali molto grande, il tasso di presenza di armi è infinitamente inferiore rispetto al resto degli Stati Uniti. C’è un maggior rispetto dell’altro che deriva dal rispetto storico per la diversità. Voglio sperare che l’episodio di Orlando sia unico nel suo genere. Anche se ci sono minacce sui siti jihadisti, che hanno esultato. Vedremo in futuro cosa succederà, certo che si pone il problema della sicurezza nelle comunità Lgbt. Ci sentiamo nel mirino, perché la cosa è stata rivendicata ufficialmente, quindi il fatto che esista un problema è del tutto evidente. In Italia si devono ancora svolgere 15 manifestazioni di gay pride, il tema della sicurezza diventa assai rilevante. La comunità Lgbt è nel mirino perché è il contrario di quello che predica Isis. Divieto donazione sangue per omosessuali? Questa è una battaglia che in Italia abbiamo vinto. Nel 2001 Veronesi cambiò il decreto. Negli Usa esiste ancora ed è una cosa folle. I toni pacati sono sempre auspicabili purchè non ci siano personaggi come Adinolfi, che addirittura ha fatto un partito omofobo, fortunatamente non votato da nessuno a Roma. Addirittura Adinolfi parlò di fucili per quanto riguarda la legge Cirinnà e bisogna stare attenti perché quando si usano parole forti, poi possono provocare degli effetti su qualche matto. I toni li devono abbassare gli omofobi, i clericali, coloro che si sono opposti alla legge sulle unioni civili con estremismo verbale, che è monodirezionale”.
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VALMONTONE, PALOZZI(FI): “BENE IL PROGETTO PATTO PER VALMONTONE”
“Apprendo con grande soddisfazione della nascita di “Patto per Valmontone”, l’interessante progetto culturale e politico che si sta concretizzando nella città sulla via Casilina. Si tratta di un percorso, fondato su principi liberali e democratici, volto al bene comune di Valmontone e dei cittadini che quotidianamente la vivono. Per questa ragione, mi preme complimentarmi con i promotori di questa lodevole iniziativa: sono convinto, infatti, che solo attraverso il confronto, l’aggregazione, l’unione di intenti e la forza delle idee si potrà creare una alternativa credibile all’attuale amministrazione comunale, che poco sta incidendo sulla vita economica e sociale di Valmontone”. Così, in una nota, il coordinatore FI Provincia di Roma, Adriano Palozzi.