SANITÀ, ZINGARETTI CONSEGNA PRIME 20 NUOVE AMBULANZE 118
Il Presidente della Regione Lazio, Nicola
Zingaretti, e il Direttore Generale dell’Ares 118, Maria Paola Corradi
hanno consegnato questa mattina le prime 20 ambulanze del bando finanziato
con 7 milioni di euro dalla Regione per rinnovare il parco delle auto
aziendali, ormai vetusto e con troppi chilometri percorsi. Un bando atteso da
anni che l’Ares 118 ha dovuto spacchettare in dieci diversi lotti per
permettere l’acquisto di tutte le 86 ambulanze. Nel corso della cerimonia
odierna, nella sede dell’Ares 118 di via Portuense, sono state consegnate,
appunto, le prime 20 nuove ambulanze, mentre altre 22 vetture andranno su
strada a servizio della comunità per Ferragosto. Entro fine novembre,
infine, entreranno in servizio le restanti 44 ambulanze. Le consegne dei
mezzi sono state scaglionate per dare modo ai tecnici di Ares 118 di
effettuare i collaudi per ogni singolo mezzo, al fine di verificarne la
rispondenza alle vigenti normative nazionali ed europee. “I nuovi mezzi sono
moderni e dotati di tutte le attrezzature necessarie per gli interventi in
urgenza e per assistere i pazienti durante il trasporto. E andranno, a mano a
mano, a sostituire il vecchio parco macchine aziendale”, ha spiegato la
direttrice Corradi. “Dopo 9 anni – ha sottolineato il presidente Zingaretti –
arrivano anche le nuove ambulanze”. Fino ad oggi “circolavano mezzi
fatiscenti, vecchi e con vecchie tecnologie e solo grazie all’impegno degli
operatori si riusciva a fornire un servizio di qualità: anche questa pagina
brutta della Regione Lazio si chiude e dimostriamo che cambiare si può”.
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TOR VERGATA, AURIGEMMA (FI): NO COLLOQUI MEDICI-FAMILIARI, DISASTRO
ZINGARETTI
” ‘Per sovraffollamento oggi al fine di consentire
un’adeguata assistenza clinica a tutti i degenti, i medici non potranno
effettuare colloqui con familiari dei pazienti presenti in Obi nell’orario
prestabilito 18-19′: questa è la comunicazione appesa ieri nei locali del
pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata. Per noi, è soltanto l’ultima
follia della sanità laziale, che è il risultato disastroso della politica
di tagli indiscriminati effettuata da Zingaretti. Proprio il governatore
dovrebbe dirci se forse quest’episodio è la tanto sbandierata rivoluzione,
da lui annunciata, per decongestionare i pronto soccorso. Non abbiamo davvero
più parole: i disservizi, i disagi che incontrano cittadini e personale, che
continua comunque a dimostrare sempre grande professionalità nonostante le
problematiche quotidiane, sono all’ordine del giorno. La carenza di
organico è sempre più evidente. Tra l’altro, disagi particolari si
verificano ogni estate perché all’annosa carenza di personale si aggiunge
la mancanza di organizzazione e programmazione, da parte della Regione, delle
ferie del personale stesso. Ed è sempre più chiara l’inconsistenza delle
politiche del presidente Zingaretti, che è il responsabile dei risultati
fallimentari della nostra sanità in questi tre anni”. Lo dichiara, in una
nota, il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio e vice presidente
della Commissione Salute Antonello Aurigemma.
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RIFIUTI, DI PAOLO: “GUERRA CAMPIDOGLIO-AMA NON RISOLVE PROBLEMI”
“La guerra tra Campidoglio- Ama non risolve il
problema rifiuti a Roma. Se il management dell’azienda, a partire dal suo
presidente non incontra la fiducia dell’assessore Muraro e del sindaco
Raggi, allora si assumano i dovuti provvedimenti e si affronti l’emergenza
con una programmazione seria non a colpi di blitz”. E’ quanto dichiara, in
una nota, il consigliere regionale del Lazio, Pietro Di Paolo (Identità e
Territorio).
“La vergogna della spazzatura nelle strade della Capitale si lega al tema
prioritario degli impianti – aggiunge – e la grande protesta esplosa sul
Tmb di via Salaria è solo parzialmente comprensibile: in primo luogo, tutto
questo malcontento sarebbe stato opportuno quando la Giunta Veltroni decise
l’ubicazione di quell’impianto e lo inaugurò; in secondo luogo, mettere
oggi in discussione uno dei due Tmb pubblici, significa inevitabilmente
beneficiare il gestore privato, cioè Colari. Altro indizio nella direzione
che fra il sindaco Raggi e l’avvocato Cerroni è sbocciato l’amore”.
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RAI. M5S: SU TETTO STIPENDI IPOCRISIA PD, HA VOTATO CONTRO
“E’ evidente come la coerenza non
appartenga al Partito democratico che non ha fatto nulla contro
il superamento del tetto da 240mila euro per i dipendenti Rai. Al
contrario i deputati del Pd hanno votato contro l’emendamento
Liuzzi durante l’esame della riforma Rai a Montecitorio”. E’
questa la denuncia dei parlamentari 5stelle in commissione di
Vigilanza Rai.
“La nostra- spiega Mirella Liuzzi- proposta era chiara:
imporre il tetto dei 240mila euro anche al servizio pubblico
radiotelevisivo. La maggioranza pero’ era contraria come
dimostrano i voti dei deputati dem. Fra questi erano stranamente
assenti Anzaldi e Orfini, mentre tutti gli altri esponenti del Pd
hanno votato contro. Con quale faccia oggi Orfini rivendica la
propria battaglia sul tetto agli stipendi? E’ la solita ridicola
ipocrisia del partito di Renzi che dice una cosa e ne fa
un’altra”.
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IPAB, SANTORI (FDI): IPOTESI DANNO ERARIALE, PRONTA INTERROGAZIONE
URGENTE
“La scandalosa gestione delle Ipab regionali è
eclatante e merita senza dubbio di essere chiarita nelle sedi opportune ma
soprattutto vogliamo andare a fondo per capire le responsabilità di chi in
Regione Lazio ha l’obbligo di vigilanza e controllo sul settore degli
istituti di assistenza e beneficienza”, lo dichiara Fabrizio Santori,
consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia in una nota merito
all’inchiesta de Il Tempo relativamente all’Ipab ISMA Santa Maria in Aquiro.
“Troppe le inchieste aperte sulla gestione inefficiente del patrimonio
immobiliare di questi enti benefici che ormai da anni non svolgono più il
loro compito come mission principale. Grave l’atteggiamento degli uomini di
partito riciclati dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nei
Consigli d’amministrazione di enti e carrozzoni vari che a nostro avviso
dovrebbero essere rimossi e denunciati per evidenti danni erariali. La Giunta
Zingaretti continua a far finta di nulla in merito ad un nostro emendamento
nell’ultima legge di Stabilità regionale, approvata a fine 2015, che
obbliga la Regione Lazio a provvedere ad un riordino del settore che doveva
avvenire entro la fine di marzo. Un nulla di fatto che, a quanto pare,
continua a creare sacche di inefficienze, sprechi e privilegi sulla pelle dei
cittadini laziali” conclude Santori.
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