“PATTO TRA M5S E LE DESTRE IN VISTA DEL REFERENDUM. ORMAI IL M5S E’ UN MOVIMENTO DI DESTRA”, DICE MONICA CIRINNA’ (PD) AI MICROFONI DI RADIO CUSANO CAMPUS
Monica Cirinnà, senatrice del Partito Democratico, è intervenuta stamattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Monica Cirinnà ha detto la sua su quanto accaduto ieri al Senato: “Io ero presente come sempre, da giorni ormai stiamo vedendo una cucitura tra tutte le destre e Movimento Cinque Stelle, un’alleanza in vista del no al referendum. La prova degli interessi convergenti di questi due gruppi è nei numeri, ed è stato ricambiato immediatamente dopo con la richiesta di rinvio per il senatore Giarrusso. Uno scambio di favori, un tentativo di nuove alleanze. Il Movimento Cinque Stelle ormai si ascrive pienamente ai movimenti di destra e quindi vota con loro. Con la grande difficoltà del voto segreto, comunque i numeri sono chiari. E quelli del Cinque Stelle non hanno detto nulla quando è stato chiesto il voto palese, come invece fa regolarmente il Partito Democratico. Noi siamo sempre contrari al voto segreto. Ora si stanno alleando M5S e destre in vista del referendum. E certe alleanze si saldano anche in Parlamento”.
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L’Avv. Ivano Chiesa, legale di Fabrizio Corona, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
La Procura generale di Milano ha chiesto al Tribunale di Sorveglianza accertamenti e chiarimenti su alcune fotografie pubblicate dai media a fine maggio scorso e che ritraevano Fabrizio Corona, affidato in prova ai servizi sociali e tornato a vivere a casa sua lo scorso ottobre, su una barca a Capri durante un weekend con la cantante Silvia Provvedi. “La Procura generale non ha gradito le foto –ha spiegato Chiesa-. Per questo il magistrato di sorveglianza è intervenuto, richiamando Corona ai suoi doveri di affidato in prova. Fabrizio non si era reso conto che era inopportuno quanto accaduto, cioè il fatto che si era concesso un’ora a prendere il sole. Non è vero che era a Capri senza autorizzazione, lui era lì autorizzato, altrimenti l’avrebbero messo in carcere se non avesse avuto l’autorizzazione. Ieri Corona era a Roma per ragioni di lavoro, se chiede l’autorizzazione per motivi lavorativi può tranquillamente lasciare il territorio lombardo. Sottolineo che Corona è uno degli affidati più controllati che abbia visto nella mia carriera. L’affidato in prova deve comunque tenere un comportamento adeguato alla misura, così si dice. Evidentemente in quel caso hanno ritenuto il comportamento non adeguato. A Corona ho detto che il comportamento conta, ha dato l’immagine di essere in vacanza e un affidato in prova non può andare in vacanza. Essere riuscito a tirare fuori dal carcere una persona con 13 anni di condanna e con un’attenzione mediatica come quella che lo riguarda non era facile, quindi sono orgoglioso di quello che sono riuscito a fare. Con tutti i difetti che può avere, Fabrizio è un ragazzo simpatico e affettuoso, quindi è un piacere assisterlo”.
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INTERCETTAZIONI BERLUSCONI, RAZZI: AL TELEFONO CON LE OLGETTINE C’ERA UN IMITATORE DI BERLUSCONI. LA TEORIA DEL SENATORE FORZISTA SU RADIO CUSANO CAMPUS
Antonio Razzi, senatore di Forza Italia, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Razzi è euforico perché il Senato non ha dato l’autorizzazione ad utilizzare le intercettazioni che vedono come protagonista Silvio Berlusconi: “E’ normale che ci sia stata bagarre, quando c’è un voto segreto tutti danno la colpa a tutti, così poi risultano tutti colpevoli e tutti innocenti. Io sono felicissimo, ho gioito e applaudito, finalmente c’è stato qualcosa di positivo per il nostro presidente. Si sono accaniti tutti contro di lui, finalmente è arrivato qualcosa di positivo dal senato, anche se ora fanno tutti quanti scaricabarile. Pd e M5S litigano, ma quando il voto è segreto non si può sapere. E poi non c’è niente da vergognarsi ad aver salvato Berlusconi”.
Qui, parlando delle intercettazioni su Silvio Berlusconi, il senatore di Forza Italia Antonio Razzi espone la sua teoria: “Quando si parla di intercettazioni bisogna andarci sempre cauti, perché magari non si capisce bene ciò che realmente viene detto, oppure ci può essere qualcuno bravo che fa la voce di una persona famosa, un imitatore. Un imitatore che magari lo porta in disgrazia di proposito, e allora io penso che nel vietare le intercettazioni ci sia una grande giustizia, si spendono troppi milioni di euro l’anno per le intercettazioni. Quello poteva essere un imitatore di Berlusconi, imitano il Papa, imitano tutti i personaggi, se c’è un bravo attore, un bravo imitatore, può tranquillamente imitare Berlusconi e mettere in disgrazia una persona innocente, perché Berlusconi è innocente. La telefonata magari neanche c’è stata, forse le olgettine hanno parlato con un imitatore. Berlusconi infatti c’è rimasto a bocca aperta, ha detto ma quando mai io detto queste cose, e infatti era un bravo imitatore che ha fatto la voce di Berlusconi”.
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