NINA MORIC: “NON SONO UN’OCA, LE BELLE DONNE SONO ANCHE INTELLIGENTI. IN PASSATO HO ABUSATO DI ACIDO IALURONICO E SEMBRAVO UN POKEMON, MA NON SONO RIFATTA. HO SUPERATO LA TEMPESTA. POLITICA? ADORO MONICA CIRINNA'”, DICE LA MODELLA A RADIO CUSANO CAMPUS
Nina Moric, super modella croata che compie oggi 40 anni, è intervenuta su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Nina Moric e i suoi quarant’anni: “Siete i primi a farmi gli auguri per i miei primi quarant’anni, non ho ancora aperto Facebook e WhatsApp. E’ il mio compleanno, mi sono svegliata con un leggero mal di schiena, ma ormai è l’età, va bene così dai. Questi quarant’anni sono passati abbastanza bene, ho superato la tempesta, ma alla fine non mi lamento. E’ andata tutto sommato come ho voluto. Ora vedremo come saranno i prossimi quaranta, sono in arrivo tante sorprese, mica mi fermo qui, ora cominciamo a lavorare sul serio. Prossimi progetti? Ci penserò domani, oggi è il mio compleanno, voglio soltanto passare una bella serata tra amici, niente di eclatante, molto soft, con amici stretti e con le persone a cui voglio bene”.
Nina Moric e la sua vita social sono una delle sorprese dell’estate: “Sto svelando su Facebook un lato di me che nessuno ha mai conosciuto. Purtroppo quando partecipi a certe trasmissioni non puoi mai scoprire questo tuo lato ironico, sarcastico, divertente, aggiornato su tutti gli aspetti dell’attualità. La gente si aspetta una bella oca, carina, simpatica ma senza cervello, e questa è una leggenda metropolitana, perché le donne belle sanno anche parlare e soprattutto scrivere. Dante sarebbe orgoglioso di questa Nina Moric arrivata in Italia. All’inizio ho dovuto bloccare alcuni haters, poi la maggior parte delle persone si è ricreduta e ora mi appoggia. I miei post sono scritti in perfetto italiano, magari ho utilizzato un linguaggio acuto, tra logica e paradosso. Ormai i miei fan hanno capito e ci sono sempre meno haters e sempre più fans. Il mio rapporto social con le donne? Io ho due profili, uno su instagram, in cui sono poco socievole, e lì sono più apprezzata dalle donne. Su Facebook, invece, mi apprezzano donne e uomini, 50 e 50. Anche perché non è che posto foto sexy, capita raramente, non è che sto tutto il giorno a pensare a cosa mettermi o a come truccarmi per apparire sempre in splendida forma. Punto più sull’attualità, sull’umorismo, sul sarcasmo, punzecchio qualcuno, magari senza fare nomi, ma chi vuole capire capisce. Mi diverto un sacco”.
Nina Moric ci tiene a ribadire che lei non è rifatta: “E’ la verità. Io non sono rifatta. In passato ho sempre confermato di aver fatto un uso eccessivo acido ialuronico, in faccia mi iniettavo l’acido ialuronico e ero diventata un pallone, sembravo un Pokemon, ero mostruosa, lo ammetto. Ma grazie al cielo mi sono fermata. E ho rimosso tutto. Ho fatto una cura di cortisone e di acidi e mi hanno sciolto tutto quello che mi ero messa in faccia. E ora non ho più nulla di rifatto, sono come Dio mi ha creato”.
Uno dei segreti di questa nuova Nina Moric è il fidanzato, Luigi Favoloso. Nina Moric ci scherza su: “Ma che, è un bravo ragazzo, lasciamolo la dove sta. A parte gli scherzi, è napoletano, sanguigno, stiamo insieme da due anni, è una bella persona. In passato le mie storie d’amore erano ovunque, ero conosciuta per il gossip, ho sbagliato, ai quattro venti parlavo di amore eterno, adesso sono più saggia, non so se finirà o non finirà e il mio amore lo tengo tra quattro mura”.
Nina Moric e la politica. A chi offrirebbe un caffè Nina Moric: “Mi piace tantissimo Monica Cirinnà. Ho apprezzato tanto il suo impegno per le unioni civili, apprezzo tanto tutto quello che lei fa. Grande Monica Cirinnà, le mando un bacio, continua così”.
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Il Prof. Luciano Pinto, Vicepresidente SIPPS Campania (Società italiana di pediatria preventiva e sociale) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito al documento sui vaccini presentato dalla FNOMCeO. “Il tribunale –ha spiegato Pinto- potrebbe dire: ‘Per qualche ora, i genitori perdono la cosiddetta tutela del bambino, viene vaccinato e poi viene riconsegnato’. Fare una vaccinazione per ordine del tribunale è possibile, ma non dobbiamo arrivare a questo. Dobbiamo fare in modo che i genitori si rendano conto che le vaccinazioni servono ai bambini. Nessuno di noi vuole che l’Italia abbia questi provvedimenti, che venga falsato lo scopo di questa nobilissima azione dell’Ordine dei medici. Noi medici dobbiamo lavorare nell’interesse del bambino. Il minore è titolare “jure proprio” del diritto alla salute che esercita tramite i genitori, che ne sono i legali rappresentanti: essi non sono liberi di decidere della salute di un bambino come di cosa propria, ma devono rispettare il principio del preminente interesse del minore senza che su di questo prevalgano scelte ed opinioni personali”.
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UE. SACCONI A PARISI: IMPRATICABILE USCITA DALL’EURO
“La Lega sembra riproporre nelle
dichiarazioni di Salvini a Parisi, nel contesto della massima
impopolarita’ dell’Unione, l’uscita dall’euro quale tema
discriminante per la ricomposizione del centrodestra. Eppure
abbiamo concretamente verificato come un Paese dal grande debito
pubblico sia particolarmente esposto ai fenomeni di instabilita’
finanziaria”. Lo scrive Maurizio Sacconi, presidente della
Commissione lavoro del Senato, nel blog dell’Associazione amici
di Marco Biagi (www.amicimarcobiagi.com).
“E come l’appartenenza dell’Italia all’Eurozona- continua-
abbia evitato il peggio soprattutto attraverso gli interventi
della BCE che hanno contenuto il costo dei collocamenti
garantendo la sconfitta di ogni attacco speculativo. Un’Italia
tornata alla lira potrebbe in poco tempo affrontare una crisi di
liquidita’. Peraltro, tutte le ipotesi di una Europa piu’ solida
e piu’ protettiva verso i Paesi membri hanno come presupposto
proprio l’euro, dalla costruzione di fondi di salvaguardia dei
depositi alla emissione di titoli europei per il finanziamento
delle infrastrutture transnazionali. Il nodo non puo’ essere
quindi se uscire dall’euro ma come far evolvere compiutamente la
moneta comune verso tutte le potenzialita’ positive che ha in
se'”.
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FI. SALVINI: PARISI? SE FUTURO È CON PASSERA E ALFANO NON CI STO
“Vorrei sapere cosa pensa Parisi della
moneta unica dei vincoli di Bruxelles dei rapporti con l’islam”.
Lo dice il segretario della Lega Nord Matteo Salvini intervenendo
al presidio contro il presidente Recep Tayyp Erdogan nei pressi
del consolato turco in via Larga, “una volta che l’avro’ capito
potro’ pronunciarmi”. La paura del segretario leghista e’ “che la
rincorsa al centro agli Alfano e ai casini non porti da nessuna
parte”. D’altronde a detta di Salvini “la Lega ha le idee chiare
sull’Europa, noi tiriamo dritto e vogliamo capire cosa ne pensa
Parisi”.
Certo, “un passo in avanti e’ il no al referendum, ci ha
pensato per mesi e adesso ha capito che la riforma di Renzi e’
una schifezza” dice Salvini in merito al recente posizionamento
dell’ex avversario di Beppe Sala sul referendum costituzionale,
“evidentemente le spiegazioni della Lega l’hanno convinto”.
Insomma, per il leader leghista “l’unico centrodestra possibile
e’ quello che riprende la sua identita’ e la sua sovranita’: io
schiavo dell’Europa non voglio rimanerci, Parisi e Berlusconi
facciano le loro scelte”, sapendo che “una convention in cui sono
seduto tra Passera, Alfano e Casini non e’ il futuro ne’ del
centrodestra ne’ dell’Italia”.
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L’On. Alessio Villarosa, deputato del M5S e membro della Commissione Finanze della Camera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
“Sono due anni che dico che Mario Draghi potrebbe diventare Presidente del Consiglio. –ha affermato Villarosa. Se guardiamo la storia, gli ultimi governi tecnici, quello di Ciampi nel 92 e quello di Monti nel 2011, sono nati nel momento in cui il Paese, secondo qualcuno, necessitava di modifiche nel sistema bancario. Sono tutti uomini che hanno lavorato nelle maggiori banche d’affari. Nel ’92 il governo di Ciampi ha introdotto nel nostro Paese il testo unico bancario. Da quel momento in poi non c’è più stato un arbitro indipendente sulle altre banche. Quando arrivò Monti il primo passo fu introdurre le politiche di austerity, il pareggio di bilancio e tutte quelle norme che favorivano le banche”.
“Nonostante i titoloni dei giornali –ha aggiunto Villarosa-, Draghi non ha detto nulla di nuovo, ha solo confermato che gli aiuti di Stato alle banche sono possibili. Il sistema bancario va completamente riformato, se lo Stato deve entrare o meno in Mps si può decidere, ma bisogna sapere esattamente cosa c’è dentro quel bilancio. Si entra all’interno di una banca non per mettere delle toppe, ma risanarla, per portare i libri in tribunale e per guadagnarci in quella banca, non per perderci”.
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Berlusconi, rilanciare Fi, bene contributo Parisi
“Berlusconi ha posto con forza la necessita’ di rilanciare l’azione politica di Forza Italia, per
riannodare i fili del dialogo con quel popolo di centro destra che continua ad essere maggioranza nel Paese”. E’ quanto si legge in una nota al termine del vertice di Arcore in cui si evidenzia “l’apertura al contributo di chi intende condividere questo percorso politico a cominciare dai protagonisti delle recenti elezioni amministrative come Stefano Parisi”.