lunedì 25 Novembre 2024,

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Gazzettino del Lazio (ore 9.30)

scritto da Redazione
Gazzettino del Lazio (ore 9.30)

Processo rating:Napoli,da Trani verita’ su governo Berlusconi

“E’ istruttivo leggere la
requisitoria del pm Michele Ruggiero, pubblica accusa nel
processo a Fitch per manipolazione di mercato nel novembre 2011.
Per due due ragioni: perche’ i conti pubblici del governo
Berlusconi, per la prima volta a mia memoria nella storia della
finanza pubblica, hanno il placet addirittura in un Aula di
tribunale; ma, seconda e piu’ importante ragione, il pm Michele
Ruggiero alza appena il lembo sulla storia ventennale di Forza
Italia e Berlusconi che si e’ tentato fino a oggi di liquidare
con un’alzata di spalle. Il pm di Trani ha detto che i conti
dell’Italia “non erano solidi, ma solidissimi”, con il che dando
pienamente ragione al presidente Berlusconi che si rifiuto’, al
vertice di Nizza, di accettare il commissariamento del nostro
PAese ad opera della trojka economica”. Lo afferma Osvaldo
Napoli, esponente di Forza Italia.
“Il pezzo di verita’ – prosegue – che arriva da Trani
dovrebbe oggi invogliare a riaprire, con animo sereno e lontano
dal fuoco delle polemiche, una storia ancora tutta da scrivere
su quelle settimane drammatiche in cui piu’ d’una fra le massime
istituzioni si adopero’ contro gli interessi dell’Italia per far
fuori il governo Berlusconi, l’ultimo liberamente scelto dagli
italiani. I conti solidissimi di allora, confrontati con i
disastri di finanza pubblica del governo Renzi che prima o poi
dovranno emergere, ci dicono che la sovranita’ politica del
nostro Paese e’ stata gravemente compromessa dall’avventurismo di
chi avrebbe dovuto farsene istituzionalmente custode”.

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ALITALIA, DI PAOLO: ZINGARETTI SI ATTIVI PER LAVORATORI, MENO
LUSINGHE

“Zingaretti ci risparmi le sue lusinghe al
governo e per Alitalia faccia qualcosa di più che condividere le parole del
ministro Calenda”.
E’ quanto dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio, Pietro
Di Paolo (Identità e Territorio).
“L’ennesimo vento di crisi che soffia su Alitalia – aggiunge – non
promette nulla di buono per i lavoratori, per l’aeroporto di Fiumicino e
quindi per un territorio importante della nostra regione che già in passato
ha sopportato gravi contraccolpi tra un salvataggio e l’altro della
compagnia di bandiera. Mi auguro che Zingaretti si attivi a tutela dei
lavoratori e fin da ora chiedo che siano convocati i vertici di Alitalia in
audizione in commissione trasporti, non possiamo permetterci di perdere tempo
prezioso”.

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L’Enac sospende 9 dipendenti che hanno ricevuto avvisi di garanzia per irregolarita’ nelle timbrature in entrata e in uscita dalla sede di servizio
Continuera’ ad assicurare agli organi inquirenti e alla Magistratura tutto il proprio supporto per ogni ulteriore approfondimento

A seguito della segnalazione ricevuta dagli organi inquirenti in merito a un indagine che ha portato all’emissione di avvisi di garanzia a nove dipendenti di una sede territoriale dell’ENAC in relazione a irregolarita’ nelle timbrature in ingresso e in uscita dalla sede di servizio, nello stigmatizzare tali comportamenti che, ove confermati, potrebbero portare a piu’ drastici provvedimenti di natura disciplinare, il Direttore Generale dell’ENAC, Alessio Quaranta, ha provveduto a sospendere in via cautelare i nove dipendenti coinvolti nelle indagini. Il Direttore Generale, al contempo, ha attivato i relativi procedimenti di natura disciplinare per l’accertamento delle illiceita’ segnalate, al fine di una verifica dei comportamenti dei nove dipendenti anche a livello amministrativo e civile, considerando anche la costituzione di parte civile nell’eventuale procedimento penale. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile continuera’ ad assicurare agli organi inquirenti e alla Magistratura tutto il proprio supporto per ogni ulteriore approfondimento che fosse ritenuto necessario affinche’ venga fatta piena luce sui fatti e vengano perseguite le eventuali responsabilita’, a tutela dell’onorabilita’ e della professionalita’ dell’Ente e di tutti i dipendenti che svolgono con correttezza, onesta’ e trasparenza le attivita’ istituzionali di regolamentazione, controllo e vigilanza sul settore aeronautico.

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INPS. MOLLICONE (UGL): CALO PENSIONATI? NULLA DI CUI RALLEGRARSI

“L’Inps ha poco da rallegrarsi per il calo
di 126.525 nuovi pensionati rispetto all’anno precedente”.
Lo afferma il responsabile nazionale dell’Ufficio Politiche
previdenziali dell’Ugl, Nazzareno Mollicone.
“Il calo- spiega il sindacalista- indica, da un lato,
lavoratori anziani costretti a rimanere al lavoro, magari dopo
quarant’anni di contribuzione e non in perfette condizioni
fisiche, e dall’altro un identico numero di giovani che non
possono accedere al lavoro”.
“Il blocco del cosiddetto ‘turn over’ nel lavoro- conclude
Mollicone- non e’ mai una cosa positiva: oltre al dato
occupazionale, si perdono infatti una maggiore ed aggiornata
formazione ed una maggiore efficienza produttiva data
dall’ingresso dei giovani”.

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Borsellino: legale ex imputato, nessuno ha chiesto scusa
“Abbiamo sentito in questo
processo una sfilza di magistrati e poliziotti. Ma nessuno e’
venuto a dire ‘scusateci, abbiamo sbagliato’, hanno tutti difeso
il loro operato ed e’ questa la cosa che mi da’ piu’ fastidio.
Avrebbero dovuto chiedere scusa agli imputati che si sono fatti
ingiustamente e inutilmente anni di galera al 41 bis. Avrebbero
dovuto chiedere scusa ai familiari delle vittime, che fino a
oggi non hanno ottenuto la verita’ reale sui fatti, e avrebbero
dovuto chiedere scusa al popolo italiano”. Lo ha detto
l’avvocato Giuseppe Scozzola, iniziando la sua arringa come
legale di parte civile di Gaetano Scotto nel quarto processo per
la strage di via D’Amelio davanti alla Corte d’assise di
Caltanissetta, soffermandosi sugli errori commessi nel corso
delle prime indagini sull’attentato costato la vita a Paolo
Borsellino e a cinque agenti della scorta. Per Scotto, dapprima
condannato, pende processo di revisione a Catania. La revisione
prende in esame altri sette condannati per la strage che pero’,
secondo il pentito Gaspare Spatuzza, sarebbero innocenti.

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