I giovani, a differenza del Governo e del Parlamento, ostentatamente atlantisti ed orientati a far continuare la guerra, si oppongono all’uso delle armi per risolvere il conflitto Ucraino e scelgono le armi della critica, della riflessione, della cultura. Per comprendere le cause geopolitiche della guerra, individuare le soluzioni multilaterali, al di fuori delle alleanze militari, che consentirebbero la sicurezza di tutti: aggredito, aggressore e cobelligeranti; opponendosi a chi vorrebbe introiettare nella società italiana la paura del nemico e la necessità di annientarlo a tutti costi.
In questo momento di crisi è necessario che tutti coloro che sono contro le guerre operino insieme per consentire lo sviluppo di un ampio movimento della Pace, nelle università e fuori.
A lettere occupata la meglio gioventù ha ripreso la parola. La lotta per la pace è una lotta di tutti\e, per tutti\e e sarebbe sarebbe importante generalizzarla in tutte le facoltà e università di Roma.
Il Partito della Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti sostengono studenti e studentesse che si oppongono alla guerra, a tutte le guerre, e sono a disposizione degli occupanti per quanto possa essere utile o necessario.
Marco Bizzoni,
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