“Il lavoro è in assoluto l’emergenza maggiore che il nostro Paese deve affrontare in tempi rapidi e con incisività. E’ questo che percepisce la maggior parte degli italiani”. Così la consigliera regionale del gruppo Per il Lazio Rosa Giancola ha introdotto il proprio intervento alla Festa Democratica e dell’Unità in corso di svolgimento a Formia.
La conferma arriva da uno degli ultimi sondaggi elettorali Ixè di luglio 2014 per Agorà Estate che oltre a indagare il grado di fiducia del governo Renzi ha chiesto agli italiani cosa pensano del pacchetto riforme e quali dovrebbero essere le priorità da affrontare per l’esecutivo.
Il 62% degli intervistati ha risposto che le priorità del governo al momento dovrebbero concentrarsi sull’emergenza lavoro; il 16% pensa che sia importante tagliare i costi della politica; il 13% degli interpellati ha scelto invece come priorità l’abbassamento delle tasse; il 5% il cambiamento della legge elettorale e soltanto il 3% ritiene indispensabile procedere con le riforme costituzionali.
“Le recenti chiusure di molte fabbriche, tra cui la Sapa di Fossanova, e le crisi scoppiate sul territorio, tra cui l’Avio Interiors – ha sottolineato Rosa Giancola – ci hanno indotto a richiedere un tavolo in Regione. È stato sollecitato un tavolo interassessorile che si è tenuto prima dell’estate alla presenza di tre assessorati, formazione, lavoro e sviluppo economico, e dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil.
L’incontro in Regione – ha poi ricordato la consigliera regionale pontina – si è aperto sottolineando la grave situazione economica della provincia di Latina, che ha perso alcune delle sue industrie più importanti e continua a subire drammatiche perdite al livello occupazionale. I sindacati hanno chiesto misure urgenti per la tutela del lavoro e lo sviluppo imprenditoriale, misure indispensabili per costruire una programmazione a medio termine secondo assi di sviluppo che interessano i principali comparti economici: agroalimentare, turismo, chimico farmaceutico. Le richieste sono state supportate da numeri e dati raccolti dai sindacati che illustrano una situazione critica, probabilmente peggiore rispetto a quella percepita”.
Infatti, i dati raccolti da un rapporto Intesa Sanpaolo relativi al 2012 indicano che il saldo commerciale in provincia di Latina era pari a 55 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente e il reddito medio per cittadino era di 13mila euro, contro i 19mila del Lazio.