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“Giancola (Per il Lazio): “Finalmente politiche attive per i giovani e disoccupati”

scritto da Redazione
“Giancola (Per il Lazio): “Finalmente politiche attive per i giovani e disoccupati”

Finalmente una Regione che si occupa di politiche attive per il lavoro, senza più annunci e promesse vuote. Il Lazio si dota ora di un pacchetto di misure sul lavoro che, attraverso azioni concrete, promuove sviluppo e coesione sociale”. Così la consigliera regionale Rosa Giancola (Per il Lazio) commenta il nuovo pacchetto di misure sull’occupazione presentato oggi in Regione dal presidente Nicola Zingaretti e dall’assessore al Lavoro Lucia Valente. “I dati relativi al mercato del lavoro indicano ancora per il terzo trimestre 2013 una situazione molto complessa nel Lazio – spiega la consigliera – I disoccupati della regione sono circa 300mila, 53mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno passato e il tasso di disoccupazione si attesta al 12,2%, anche questo in netto aumento rispetto al 10,0% del 2012. La Regione Lazio ora mette in campo strumenti operativi per offrire risposte, con un’attenzione particolare rivolta ai giovani e alle donne”. Si parte dalla Garanzia Giovani, un’esperienza unica in Italia nata dallo sviluppo del progetto europeo, che garantirà percorsi di formazione mirati all’inserimento nel mondo del lavoro, passando poi per le linee guida per aumentare il tasso di occupazione femminile e favorire la nascita di imprese al femminile attraverso finanziamenti, assistenza e tutoraggio. Fondamentali sono poi le nuove regole per i tirocini, per i quali la Regione ha definito criteri minimi di compenso e modalità di utilizzo. “Questo pacchetto di politiche attive sul lavoro – aggiunge Rosa Giancolaè un grande traguardo segnato dalla Regione, dopo aver sottoscritto migliaia di accordi di cassa integrazione negli ultimi anni. La cassa integrazione è indispensabile per tamponare le emergenze ma non risolutiva del problema. Ecco perché auspichiamo ora che accanto a queste nuove importanti misure si mettano in campo anche ulteriori strumenti legislativi dedicati, come ad esempio il contratto di recupero produttivo, in grado di governare le crisi e guidare lo sviluppo”. ­

 

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