Giornata dedicata interamente alle audizioni per la I commissione, Affari istituzionali presieduta a Baldassarre Favara, e la IV, Bilancio presieduta da Mauro Buschini, in seduta congiunta per l’esame della proposta di legge n. 269, d’iniziativa della Giunta, concernente il “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alla Città metropolitana di Roma Capitale, a Roma Capitale e riallocazione delle funzioni amministrative a livello locale“. In mattinata sono stati ascoltati l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore, il direttore regionale Risorse umane e Sistemi informativi Alessandro Bacci e, a seguire, i rappresentanti delle province del Lazio, Anci Lazio, Upi e Cal.
L’attenzione si è concentrata in particolare sulla ricollocazione del personale in “soprannumero“, proveniente dalle Province e Città metropolitana, che dovrà essere inquadrato all’interno della Regione Lazio. Su questo punto sia l’assessore Alessandra Sartore che il direttore Alessandro Bacci hanno fornito i dati: 370 unità il personale che fanno riferimento alla legge 14/1999 e 160 unità quello ricollocato con la legge 190/2014 per un totale di 530 unità. A questi vanno aggiunti altri 30 (24 in Giunta e 6 in Consiglio regionale) con inquadramento comandati. Sull’ordine dei lavori sono intervenuti i consiglieri Francesco Storace (La Destra) e Giuseppe Simeone (FI-Pdl) sollevando l’assenza di rappresentanti di Roma Capitale, “presenza indispensabile per avere un quadro chiaro nella discuzzione della proposta di legge“. Il presidente Buschini ha comunicato di aver invitato Roma Capitale e di aver ricevuto solo in mattinata la comunicazione dell’assenza, sarà comunque riconvocata. Storace ha anche chiesto: “Quanti non-lavoratori volete assumere in Regione dalle province tra sindacalisti e politici a rimborso a proposito dell’arrivo a causa della Legge Delrio sullo scioglimento delle Province, di circa 500 nuovi assunti fra il personale delle ex Amministrazioni provinciali che sarà incorporato nella Regione“. Simeone e la consigliera di M5s Valentina Corrado hanno anche posto l’attenzione sulla modalità di incorporamento del personale: “andrebbero prima individuate le funzioni e quindi riempirle di personale, non il contrario“. Su questo aspetto è intervenuto il consigliere Daniele Fichera (Psi): “Appare chiaro che la questione ingressi del personale in soprannumero sia indipendente dalle funzioni perché obbligatorio dalla legge“. L’assessore Sartore ha ricordato il “principio di sussidiarietà tra gli Enti, tuttavia sulle funzioni dovranno decidere commissioni e Consiglio“. La mattinata si è conclusa con le audizioni di Andrea Amata, vive presidente della Provincia di Frosinone; Nicola Marini, presidente del Consiglio Autonomie Locali; Mauro Mazzola, presidente della Provincia di Viterbo; Bruno Manzi, vice presidente Anci Lazio – Legautonomie; Giuseppe Rinaldi, presidente della Provincia di Rieti e Upi Lazio. Le audizioni sono riprese nel pomeriggio con l’ascolto delle Organizzazioni sindacali e delle Polizie provinciali.