“Oggi ho spedito una lettera a Papa Francesco molto sensibile alla condizione carceraria – per chiedere aiuto. Chiedo solo alla magistratura un gesto di umanità, non di clemenza, per Luca Gramazio. Che possa trascorre a casa il Natale e conoscere finalmente suo figlio nato quando lui era in carcere. Tutto qui. Massimo rispetto come sempre per il duro lavoro dei giudici ma anche una profonda preoccupazione per il dolore di una famiglia e di un uomo in carcere duro da due anni a Rebibbia senza ancora una sentenza di primo grado”. Così, riferisce una nota, il senatore Francesco Giro al quotidiano in line Affari Italiani.