Il legame tra i prodotti del territorio e la spiritualità dei cammini religiosi si fonde in un’esperienza unica pensata per il Giubileo 2025. Il patrimonio agroalimentare del Lazio diventa il filo conduttore di un calendario di appuntamenti che accompagnerà i pellegrini lungo l’Anno Santo, promuovendo l’identità e l’eccellenza della regione. Un percorso fatto di luoghi simbolo della cristianità e delle tradizioni, alla scoperta della memoria agricola del territorio, attraverso la cultura millenaria di borghi, monasteri e chiese, che interesserà tutte le province del Lazio e le loro eccellenze agroalimentari.
Promosso dall’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial) su impulso dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio, il progetto “Vivi il Lazio: un cammino di fede e spiritualità tra luoghi, sapori e tradizioni”, coinvolgerà un ampio numero di Comuni, produttori agricoli, attori economici e opinion leader, con l’obiettivo di creare un’esperienza che valorizzi la ricchezza del territorio, il patrimonio enogastronomico e la sua eredità culturale.
I dettagli delle iniziative sono stati illustrati nel pomeriggio del 13 febbraio, a Subiaco nel Monastero di Santa Scolastica, uno dei luoghi spirituali più significativi per la chiesa cattolica, alla presenza dell’assessore al Bilancio, Programmazione Economica, Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste, Giancarlo Righini, dell’Abate O.S.B. Don Roberto Dotta, di Emanuele Rocchi, sindaco facente funzioni di Subiaco, di Giorgio Simeoni, presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025 e del commissario Straordinario Arsial, Massimiliano Raffa.
«Il Giubileo – ha sottolineato l’assessore Giancarlo Righini – rappresenta un’occasione straordinaria per far scoprire, ai tanti pellegrini che arriveranno, i tesori culturali ed enogastronomici del Lazio. Nella Provincia di Roma, in particolare, sono presenti luoghi unici dal punto di vista spirituale e prodotti di qualità che sono il biglietto da visita dell’intero territorio regionale. In questo scenario Subiaco rappresenta un luogo simbolo grazie alla sua capacità di sapere coniugare una profonda cultura cristiana a eccellenze gastronomiche di qualità superiore. È nostro dovere, quindi, proporre iniziative per far sì che il turista giubilare senta il desiderio e la necessità di conoscere e apprezzare questi luoghi davvero unici».
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