Restaurato l’olivo secolare della Cooperativa Agricola Cincinnato, uno dei tanti presenti sul territorio. All’interessante intervento di valorizzazione agronomica ed ambientale dell’olivo monumentale, diretta dai tecnici esperti Andrea De Benedetto e Carmine Parlapiano, hanno partecipato numerosi olivicoltori locali, molti dei quali posseggono sulle loro proprietà questi monumenti botanici che, benché privi di particolari capacità produttive, contribuiscono a caratterizzare ed identificare il paesaggio circostante.
Questi esemplari spesso vengono tenuti in condizioni di abbandono in quanto le operazioni colturali sono onerose a causa delle notevoli dimensioni; ciò ne comporta il progressivo deterioramento dovuto a processi di degradazione del legno nonché a fenomeni di rottura dei rami causati da eventi meteo sfavorevoli ed eccessivi carichi.
Durante la dimostrazione pratica sul campo sono stati illustrati i principi e le modalità delle tecniche olivicole per la salvaguardia e la valorizzazione di questo particolare e straordinario patrimonio olivicolo, generalmente associato anche a contesti di elevata valenza paesaggistica, e la contestuale tutela della biodiversità vegetale.
L’incontro rientra nel progetto predisposto dall’UNAPOL – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli – nell’ambito del Reg. CE 867/08 e attuato dall’A.C.O. – Associazione Cooperativa Olivicola – per favorire l’aggiornamento degli operatori del settore sulla gestione degli olivi ultracentenari, con particolare attenzione alla corretta potatura finalizzata non tanto alla produzione quanto al mantenimento dell’esemplare.
Si è proceduto poi all’accertamento dell’identità varietale, attraverso l’impiego di marcatori SSR (Simple Sequence Repeat), e di stima dell’età dell’albero sottoposto a manutenzione, mediante la misurazione di alcuni parametri della pianta, la raccolta di campioni di legno e l’analisi con il Carbonio – 14. I dati verranno analizzati in laboratorio, con la collaborazione del CNR – Istituto di Genetica Vegetale di Perugia. I risultati permetteranno di conoscere meglio l’esemplare, aspetto fondamentale in un percorso di mantenimento e valorizzazione di tutto territorio.