domenica 22 Settembre 2024,

Politica

Ξ Commenta la notizia

Gli auguri di buon ferragosto dalla Confeuro

scritto da Redazione
Gli auguri di buon ferragosto dalla Confeuro
 “Siamo ormai entrati nel cuore del periodo estivo con milioni di italiani in giro a godersi le meritate ferie. Molti dei nostri connazionali, d’altronde, anche quest’anno hanno deciso di visitare località oltre confine oppure oltre oceano per conoscere le bellezze storiche o le eccellenze gastronomiche di altri paesi. Ebbene, Confeuro proprio a loro si rivolge, chiedendo grande attenzione nel caso decidessero, durante le loro vacanze, di bere e mangiare prodotti italiani. In molte nazioni straniere, infatti, è in atto da anni il cosiddetto fenomeno “Italian sounding”, ossia l’uso su etichette e confezioni di denominazioni, riferimenti geografici, foto, colori e marchi che evocano l’Italia e in particolare, alcuni dei suoi più famosi prodotti tipici per promuovere la commercializzazione di prodotti agricoli (e non solo), inducendo ingannevolmente a pensare che siano autentici italiani, quando nella realtà di italiano hanno poco o niente. Una tipologia di falso Made in Italy, diciamo così, una situazione allarmante, che rischia di danneggiare per miliardi di euro una fetta importante dell’economia italiana e delle esportazioni agroalimentari, e che deve essere fermata in tempi rapidi e concreti dalle istituzioni competenti, Unione Europea in primis. Per questa ragione, cari italiani all’estero, se vi ritroverete a girovagare tra gli scaffali di un supermercato straniero, verificate il nome del prodotto e, sopratutto, leggete bene l’etichettatura per controllarne la provenienza: le imitazioni e le falsificazioni più frequenti, ad esempio, avvengono con i nostri vini, i nostri formaggi, e ancora la pasta, i sughi e i salumi. Così facendo, tuteleremo il nostro Made in Italy e i diritti delle migliaia di aziende italiane, che quotidianamente lavorano con impegno e dedizione per assicurare sulle nostre tavole prodotti di qualità”.

I commenti non sono chiusi.

Facebook