Era il lontano 10 giugno 1924, quando nella Cattedrale di San Cesareo emise i primi vagiti di vita il “Gruppo scout Terracina 1”.
Cento anni portati bene e con una grande storia e voglia da poterla tramandare ancora oggi alle giovani generazioni di terracinesi.
Cento anni che verranno celebrati domenica 16 giugno prossimo con un nutrito programma di eventi.
La storia: dalla nascita nel 1924 al provvedimento fascista di chiusura del 1928.
Il “Gruppo Terracina 1” nel 1924, anno di fondazione, vedeva come capo gruppo Emilio Battista e assistente ecclesiastico don Luigi Sinibaldi e fu attivo fino al 24 gennaio del 1928, quando un provvedimento del governo fascista, che mirava a compiere il primo passo per ottenere il controllo esclusivo sull’educazione dei giovani italiani, estromise tutte le organizzazioni concorrenti, in primis, quelle cattoliche.
Alla disposizione non si poteva di certo trasgredire ed è così che Papa Pio XI fu costretto a dichiarare sciolta l’Associazione Scautistica Cattolica Italiana (Asci) il 9 aprile del 1928, e contestualmente il movimento fu dichiarato soppresso con decreto del Consiglio dei Ministri dell’epoca.
Il ritorno allo Stato Democratico.
Con il ritorno alla democrazia, nel 1946, “Terracina 1” riprese alla grande le sue attività sotto la direzione del capo gruppo Andrea Rossi e l’assistente ecclesiastico don Fausto Frateloreto.
Il fazzolettone segno distintivo imprescindibile del movimento scautistico fu realizzato con i sacchi della farina degli americani e il filo di cotone verde, rimediato non si sa come e dove.
Per un periodo le attività si svolsero nel locali parrocchiali della Chiesa del Salvatore, per trasferirsi nella storica sede di via San Francesco, in un vecchio deposito del parco della Rimembranza.
In quest’epoca il capo gruppo era Alberto Colella, affiancato da Emilio Selvaggi, mentre l’assistente ecclesiastico continuava ad essere l’indimenticabile don Fausto.
Per un periodo limitato nel tempo il Gruppo “Terracina 1” si dotò anche di un reparto nautico con il contributo, tra gli altri, di: Enzo Azzola, Claudio Tramonti e Pino Alla, giusto per citarne alcuni.
Gli anni ‘60 e il bum economico italiano.
Nel pieno degli anni ‘60 Teresa Palmacci e Tina Saviani furono capo guida Agi, il reparto femminile che nel 1974 si staccò dall’Asci e dall’Agi formando i primi gruppi misti di ragazze e ragazzi e quello dei Lupetti, sotto l’insegna A.R.E.I.
Fu il preludio al su-movimento che iniziò il 4 maggio del 1974, quando con il capo gruppo Rosario Golfieri, la collaborazione di Giovanni Spezzaferro e Nino Tramonti, nel 1980 i gruppi Asci e Agi si fusero entrando nell’AGESCI: Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, acquisendo i colori attuali del “Fazzolettone”.
Da ricordare, per concludere questo breve excursus di storia centenaria, che in quegli anni il capo gruppo era Rosario Golfieri e l’assistente ecclesiastico don Giovanni Gallinari.
Dagli anni ‘80 ad oggi il “Terracina 1” è sempre stato attivo, con Capi e Volontari che si sono spesi al servizio di tanti ragazzi e ragazze che hanno indossato ed indossano con onore i colori del “Terracina 1”.
L’insegnamento di Baden – Powell.
“Siamo generazioni nella storia, ovvero uomini e donne che, nel vivere il proprio tempo, generano azioni significative destinate a lasciare un segno nella realtà e nella vita di tutti.
Per questo essere buoni è qualche cosa, ma far il bene e molto di più”.
“1924 – 2024: 100 anni di strada – 100 anni di avventure”
Il programma degli eventi di domenica 16 giugno 2024
*ore 17:00 Accoglienza e apertura mostra in Piazza Municipio
*ore 18:00 Santa Messa presieduta da Mons. Mariano Crociata
*ore 19:00 Momento conviviale
*ore 20:00 Intervento capo Scout d’Italia
*ore 21:00 The Sweet Sound Gospel Choir.
e.
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