“Roma sia all’altezza, anche nel sociale. Con l’occasione di un grande evento che ci riempie di orgoglio come gli Europei di nuoto, colga l’occasione per ripristinare gli impianti, attivare servizi veri e quotidiani dedicati anche alle attività ludiche e amatoriali. Invece inizia la competizione, e la Capitale annega in un bicchier d’acqua tra gli spruzzi di un altro bluff. Un tuffo venuto davvero male. Le piscine comunali aperte gratuitamente a chi ha più di 70 anni, con tanto di lettini, sdraio e ombrelloni a disposizione, sono ancora una volta un’operazione di facciata, inutile se non dannosa, architettata dall’amministrazione di centrosinistra”. Lo dichiara in una nota il consigliere della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, che ha ricevuto in queste ore molte segnalazioni su questo problema. “Ancora un autogol causato da incuria e distrazione. Assurdo importunare gli anziani in cerca di refrigerio e di qualche ora di svago se poi, all’atto della prenotazione, si propone loro un ingresso che in diverse strutture è dalle 13, se non addirittura dalle 14. Così non si offre un servizio, ma si attiva l’ennesimo disservizio. Alle persone anziane è sconsigliato di uscire nelle ore più calde, e tantomeno mettersi in macchina o sui bus per raggiungere gli impianti. Dove poi farebbero meglio a restare al chiuso, perché per trovare scampo dalla calura e dal sole troppo forte non basta certo un ombrellone, fino alla fine dell’orario a loro dedicato, che è alle 17. Ci si deve chiedere come mai questo “pseudo-piano caldo” deciso dal sindaco Gualtieri non abbia coinvolto anche la direzione Trasporto pubblico, organizzando delle navette per questo servizio. È anche necessario ricordare che molti degli utenti ai quali è indirizzato, vista l’età, non guidano più l’automobile. Ecco l’ennesima e assurda incoerenza dell’amministrazione, che pensa solo a gongolare per l’arrivo dei campioni e plaude a se stessa, mentre le piscine gratuite per gli anziani restano un miraggio”, conclude Santori.
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