sabato 23 Novembre 2024,

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Guerra in Ucraina. “Un errore ignorare i piani di pace della Cina e del Pontefice”

scritto da Redazione
Guerra in Ucraina. “Un errore ignorare i piani di pace della Cina e del Pontefice”

E’ stato presentato questa mattina a Roma l’appello “Fermare la guerra, imporre la pace”.

Come scritto nell’appello firmato da decine di esponenti del mondo scientifico, accademico, cattolico e antimilitarista, si è rivelato un inaccettabile errore ignorare i piani di pace avanzati sul conflitto in Ucraina da parte di due soggetti ufficiali come il Pontefice e il governo cinese.

“Cessare il fuoco e avviare i negoziati è l’unico modo per fermare la guerra e l’escalation bellica in Europa” ha sostenuto Sergio Cararo, direttore del giornale online Contropiano. “I negoziati, tra l’altro, si sono rivelati decisivi per disinnescare due lunghi conflitti come quello nello Yemen e quello in Siria. E’ la dimostrazione che “negoziare tra nemici” è possibile”.

Per Salvatore Izzo, presidente dell’associazione “Padre Virginio Rotondi, per un giornalismo di pace” e docente della Sapienza “produrre armi è un peccato mortale. Questa è la posizione della Chiesa che, per un eccesso di realismo, non viene enfatizzata, rinuncia ad un forte richiamo morale, allude ad una soluzione diplomatica che al momento sembra non funzionare”.

Ma le forze che si battono contro la guerra in corso in questi giorni sembrano aver ripreso vitalità. Secondo Fabio Marcelli, copresidente del CRED “Intendiamo ridare la parola al popolo italiano che è nella sua maggioranza è contro la guerra ed agire con iniziative a tutto campo, incluso quello del referendum contro l’invio di armi in Ucraina. C’è bisogno di convergenza”.

Il docente della Sapienza, Luciano Vasapollo ha sottolineato come “siamo ancora all’inizio e lavoriamo per la massima apertura a tutte le iniziative che mettono al centro l’immediato cessate il fuoco e la lotta contro l’industria degli armamenti. Su questo è il momento dell’esercizio della sovranità popolare, indipendentemente da quanto ha deciso il Parlamento”.

La giurista Michela Arricale, copresidente del CRED, sottolinea come “sia necessario approcciare la pace da un punto di vista realista e meno ideologico da quanto viene imposto dalla Nato, dunque più aderente alle condizioni materiali il conflitto in Ucraina si è sviluppato. Il cessate il fuoco è la precondizione per discutere di pace, in questo possiamo parlare di un “realismo socialista”.

I firmatari dell’appello “Fermare la guerra, imporre la pace” hanno annunciato una interlocuzione con le altre iniziative in campo per la pace e un incontro/confronto pubblico entro il mese di maggio discutere convergenze e iniziative comuni.

PRIMI FIRMATARI

Michela Arricale, avvocata e co-presidente del CRED

Alessandra Balzano, animalista

Angelo Baracca, Università di Firenze.

Giuseppe Baldassarri, studioso del pensiero cattolico

Leonardo Bargigli, Università di Firenze

Angela Becchetti, Docente

Fulvio Beltrami, Redattore “Faro di Roma”

Alberto Bradanini, ex diplomatico

Alberto Cacopardo, Università di Firenze

Enrico Calamai, ex diplomatico

Sergio Cararo, Direttore “Contropiano”

Tiziano Cardosi, attivista No Tav

Fabrizio Casari, direttore di “Altre Notizie”

Andrea Catone, direttore della rivista MarxVentuno

Fernando Cordiner, Università la Sapienza

Kiran Chaudhuri, avvocata

Patrizia Ciardiello, “Forum nazionale Terzo Settore”, Gruppo di lavoro persone private della libertà

Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al Popolo

Giorgio Cremaschi, Coordinamento Nazionale Potere al Popolo

Nicola Cufaro Petroni, Università di Bari.

Francesco Dall’Aglio, Ricercatore in Storia. Accademia delle Scienze di Bulgaria

Sergio della Lena, catechista Chiesa Cattolica

Flavio Del Santo, ricercatore in fisica, Università di Ginevra

Lapo Filistrucchi, Università di Firenze

Roberto Fineschi, docente

Federica Fiore, medico

Mario Fiori, Ricercatore CNR

Rosella Franconi, biotecnologa

Domenico Gallo, ex magistrato

Giuliano Granato, portavoce nazionale di Potere al Popolo

Elisabetta Grande, professore ordinario diritto comparato, l’Università del Piemonte Orientale

Salvatore Izzo, direttore del “Faro di Roma” e presidente dell’Associazione Rotondi per un giornalismo di Pace ETS

Francesco Macheda, docente Xi’an jiaotong Liverpool University

Simona Maggiorelli, Direttore responsabile di “Left”

Rita Martufi, ricercatrice del Cestes

Christian Meier, Redattore “Faro di Roma”

Herta Manenti, sinologa

Fabio Marcelli, co-presidente del Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia (CRED)

Mirella Madaferri, ricercatrice socio-economica del Mediterraneo

Giacomo Marchetti, Redazione “Contropiano”

Antonio Mazzeo, giornalista, peace researcher

Salvatore Palidda, professore in pensione, Università di Genova

Fabrizio Palitti, professore universitario all’università della Tuscia

Marco Papacci, Presidente dell’Associazione Nazionale d’Amicizia Italia-Cuba

Paolo Perticone, ricercatore CNR

Antonello Petrillo, sociologo, Università degli Studi S. O. Benincasa, Napoli

Gregorio Piccin, responsabile nazionale pace e disarmo -Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Valentina Pieri, avvocata

Marco Ramazzotti, Università la Sapienza

Monsignor Ricchiuti, vescovo e presidente di Pax Christi

Carlo Rovelli, fisico

Stefano Ruffo, fisico

Franco Russo, giurista

Veronica Scali, avvocata

Maria Francesca Staiano, docente Università La Plata

Ada Maria Tata, docente universitario alla Sapienza

Carlo Tirelli, oncologo

Fabio Trezzini, ingegnere ambientale

Maria Turchetto, già docente di Storia del pensiero economico ed epistemologia delle scienze sociali all’Università Ca’Foscari di Venezia

Giovanni Valenzisi, dirigente scolastico e studioso della Storia delle Religioni

Luciano Vasapollo, docente all’Università della Sapienza

Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano

Massimo Zucchetti, fisico del Politecnico di Torino

Qui di seguito le nuove adesioni arrivate fino al 19 aprile:

Brunella Sermoneta

Valerio Romitelli (ex docente  storia dottrine economiche)

Jose Nivoi  (Calp, portuali Genova)

Riccardo Retino (Calp, portuali Genova)

Marco Fantechi

Paola Torricini

Antonello Patta

Ezio Locatelli (segretario Prc Milano)

Adele Giuseppini Marini (giornalista)

Giorgio Casacchia (ex docente università)

Maurizio Acerbo (segretario nazionale Prc)

Caroline Strumer

Guido Barbieri (docente Conservatorio)

Laura Bennici

Luisa Morgantini (ex vicepresidente Parlamento Europeo)

Francesco Schettino (docente Università della Campania)

Aldo Grassi

Donatella Rovini

Laura Guarnieri

Resmi Al Kafaji

Margherita Verdi

Sergio Paronetto (Pax Christi)

Annalisa Matteoli

Tiziana Milanese

Anna Lorini

Mariolina Cavagna

Leonard Schaefer

Laura Grazzini

Antimo Di Martino

Sonia Salsi

Rossano Di Nicola (Rsu Frigorbox)

Valerio Pellegrini (avvocato)

Gianna Giunti

Ilva Palchetti

Antonella Molinari

Luigi Fasce

Ornella De Zordo

Fiorella Caspoli

Sergio Venturino

Emilia De Simoni (antropologa)

Vito Micunco

Alberto Gabriele

Claudia Urzì (docente)

Gianfranco Santoro

Maria Grazia Gaggero

Dorotea De Luca Cardillo

Augusto Cacopardo

Claudio Lombardi

Ilaria Papandrea, psicoterapeuta

Pina De Girolamo, funzionario pubblico

Mauro Seminara, giornalista

Rolando Dubini, avvocato cassazionista

Mauro Cavalca

Santina Sconza

Francesco Rossi

Rosanna Calzini, pensionata

Antonella Maffei

Gualtiero Alunni, eco-resistente

Magda Zoli

Giuseppe Miserotti, medico di famiglia e dell’ambiente

Mauro Beschi –  Presidenza del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale

Roberto Fazzalari

Francesco di Matteo, avvocato

Per aderire all’appello inviare una mail a: imporrelapace@gmail.com

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