Il temuto “Bail-In” è in vigore in Italia dal primo gennaio, ma i cittadini ne hanno già avuto un primo assaggio con l’operazione “Salva Banche”. Da oggi non è più lo Stato (ovvero la totalità dei contribuenti) a pagare per gli errori degli amministratori in caso di crisi bancarie, ma sono invece gli azionisti, obbligazionisti e depositanti oltre i 100 mila euro. “Una novità di tale portata dev’essere controbilanciata dall’introduzione di norme che impediscano la vendita di determinati prodotti alla clientela retail e che potenzino l’educazione finanziaria del risparmiatore. E’ risultata insufficiente e troppo lenta ai nostri occhi la vigilanza delle Autorità sulle banche a tutela dei piccoli risparmiatori ma anche dell’economia italiana, causando una così grave caduta della fiducia dei cittadini da mettere a rischio la coesione sociale”. A dicembre Confconsumatori ha proposto al Governo di introdurre una legge che fissi almeno tre regole non più rimandabili:
Nel frattempo, per far conoscere a clienti e risparmiatori i principali cambiamenti introdotti con il “Bail-In” dalle nuove regole europee sulle crisi bancarie, l’ABI ha messo a punto una guida in collaborazione con dodici associazioni dei consumatori, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio e la Federazione delle banche, delle assicurazioni e della finanza. In dieci domande e dieci risposte le novità introdotte dalle nuove regole europee sulle crisi bancarie, ora in vigore anche in Italia.
La Guida può essere scaricata cliccando su questo link : http://www.confconsumatori.it/wp-content/uploads/2016/01/Guida-Bail-In-2016.pdf
Per informazioni: 0771681022 – 3495000314 – confconsumatorilatina@gmail.com
Il presidente provinciale
Avv. Franco Conte