domenica 24 Novembre 2024,

Cronaca

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I fatti di cronaca nera della Provincia di Latina

scritto da Redazione
I fatti di cronaca nera della Provincia di Latina

Truffa un anziana, arrestato con i soldi del raggiro ancora in tasca

Arrestato per truffa un 42enne campano. I fatti risalgono ad ieri pomeriggio, quando un’anziana signora veniva contattata telefonicamente da una complice dell’arrestato, la quale spacciandosi per la nipote, le preannunciava che a breve sarebbe arrivato presso la propria abitazione un corriere, al quale avrebbe dovuto consegnare la somma di euro 1.400, per l’acquisto di un computer.
Dopo la telefonata, l’uomo, effettivamente, bussava alla porta dell’anziana e si faceva consegnare, in contanti, l’importo pattuito, lasciando un “pacco” al cui interno veniva poi rinvenuta la “carcassa” di computer.
A quel punto, la vittima consapevole di essere stata truffata, chiamava i Carabinieri, fornendo una dettagliata descrizione del “corriere”.
Le immediate ricerche nella zona permettevano ai Carabinieri del NORM di Formia, di intercettare lungo la via Appia, direzione Latina, l’uomo a bordo di una Fiat 500 con ancora in tasca i soldi provento della truffa, verosimilmente intento a compiere analoga azione criminosa.
L’uomo, riconosciuto dalla vittima, è stato tratto in arresto, poiché ritenuto responsabile del reato di truffa e temporaneamente ristretto nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo.

Punta la pistola contro il portiere, rapinato l’hotel De La Ville

 

Rapina a mano armata ieri sera ai danni dell’hotel De La Ville. Erano da poco passate le 22.30 quando un bandito solitario – con il volto coperto e armato di pistola – ha fatto irruzione nella hall dell’albergo vicino l’ospedale Goretti. Ha puntato l’arma al portiere ed ha prelevato il contante in cassa, poco meno di 500 euro. Sul posto Polizia, carabinieri e polizia locale che per ore hanno setacciato la zona a caccia del malvivente, che sembra essere svanito nel nulla tra i campi di via Rossetti.

un 35enne

LATINA – Guidava completamente ubriaco in pieno centro a Latina. È accaduto nella notte di ieri quando gli agenti della Questura di Latina lo hanno fermato in stato di ebbrezza al volante della sua auto.
Una volta accertato il suo stato si è proceduto alla denuncia in stato di libertà di D.A. Luigi dell ’81. L’uomo completamente ubriaco, guidava la sua auto in pieno centro cittadino fino a quando è stato sorpreso e bloccato dagli agenti della Polizia di Stato. Per l’uomo è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza ed il sequestro dell’auto.

Cinquantaduenne incastrato dalle impronte digitali, denunciato per furto

Nella giornata di ieri personale del Commissariato di P.S. di Cisterna di Latina ha proceduto alla denuncia a piede libero di un cittadino rumeno F.V. di anni 52, residente a Latina, per il reato di furto, in concorso con altri autori non ancora identificati, di un ingente quantitativo di cavi di rame in danno di una nota azienda di Cisterna di Latina. L’uomo annovera altri precedenti di polizia ed è stato destinatario, anche recentemente di foglio di via del Questore di Frosinone per alcuni comuni di quella provincia.
Il fatto risale al 18 gennaio 2016 quando una banda di ladri, si introdusse all’interno di una fabbrica ubicata lungo la via Appia a Cisterna di Latina, riuscendo a rubare 30 bobine di cavi elettrici ad uso industriale. Da questa ditta le bobine furono fatte passare, attraverso un’inferriata, nella proprietà adiacente, un altro sito industriale, attualmente dismesso. Le ingenti matasse di cavo elettrico, dopo essere state trafugate, furono quindi allineate dentro il capannone per essere private della guaina di plastica al fine di liberare il rame contenuto all’interno. I ladri infatti, dopo il furto, si erano organizzati nella proprietà accanto per pulire il rame in maniera comoda, sicuri di non essere disturbati.
Poiché la quantità di refurtiva era davvero ingente, parliamo di più di 30 quintali di rame, i ladri non riuscirono a finire il lavoro, tra l’altro davvero duro ed impegnativo, motivo per il quale rimandarono il resto dell’ attività alla notte successiva. Il giorno seguente tuttavia, alla scoperta del furto, gli investigatori della Polizia di Stato, intervenuti sul posto riuscirono a ritrovare parte della refurtiva, adagiato sul pavimento di un capannone adiacente. Il successivo ed accurato sopralluogo di polizia scientifica permise di ritrovare su alcuni reperti sequestrati, alcune impronte papillari latenti, che hanno permesso di identificare maniera certa il cittadino rumeno denunciato.
Sono in corso attivissime indagini per risalire ai complici.

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