“La vicenda del Parco Teulada è la fotografia di un Partito Democratico che in regione Lazio e nella Capitale sembra parlare due lingue diverse. Lo dimostra il voto di oggi in consiglio regionale su una mozione presentata dal Pd per bloccare il progetto di cementificazione del parco Teulada, fortemente appoggiato dal presidente Nicola Zingaretti e dall’allora presidente Sabrina Alfonsi, oggi assessore nella giunta Gualtieri”. Così in una nota Lorenzo Santonocito, capogruppo di Fdi nel I Municipio.
“Quella di Parco Teulada, come abbiamo denunciato per anni battendoci al fianco dei cittadini, è l’ennesima polpetta avvelenata che un pezzo del Pd e del M5S hanno provato a lasciare in dote alle future amministrazioni”, attacca Santonocito.
“Parliamo di un polmone verde che dal 1998 fa parte integrante della Riserva Naturale di Monte Mario la cui gestione è a capo all’Ente regionale Roma Natura e la proprietà è del Demanio. Un protocollo firmato dal ministro Bonafede, la Raggi e Zingaretti nel 2019 prevede la cementificazione dell’area per ampliare la città giudiziaria. Come centrodestra ci siamo schierati al fianco dei cittadini che chiedono di conservare l’area verde, anzi manutenendola in modo da renderla sempre più fruibile. Tutto nel silenzio delle istituzioni e anche dei rappresentanti istituzionali che hanno governato il Municipio in questi anni”.
“Alla luce del voto in Regione, grazie anche all’appoggio dell’opposizione di centrodestra, chiediamo quindi di scongiurare l’ipotesi della cementificazione del Parco Teulada, e di annullare quel protocollo che è contro la volontà dei cittadini e che andrebbe ad incrementare il dissesto idrologico dell’area con la costruzione di un nuovo centro di attrazione per traffico e nuove antropizzazioni”, conclude l’esponente di Fdi.
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