Una casa vacanza su due affittata in maniera irregolare, oltre 2mila venditori abusivi non solo sulle spiagge, ma anche nelle città d’arte. E ancora, più di 2mila lavoratori sfruttati o sottopagati e distributori di benzina irregolari. Sono i risultati dei 22mila controlli (quasi 500 al giorno) effettuati dalla Guardia di Finanza a partire da metà giugno nelle località di vacanza e nelle città con l’obiettivo di combattere evasione, contraffazione, abusivismo, lavoro nero.
Affitti in nero: al top Puglia, Toscana e Lazio
La Gdf ha effettuato 895 controlli sui proprietari di seconde e terze case nelle località balneari, di montagna e di città,scoprendo 539 casi di irregolarità, di cui 450 affitti in nero. Le regioni dove si sono registrati i casi più numerosi sono Puglia, Toscana e Lazio.
Hotel e B&b fantasma
Nell’ambito dei controlli, i finanzieri hanno scoperto veri e propri hotel fantasma a Taormina: Bed & Breakfast che erano completamente sconosciuti al fisco o appartamenti affittati in nero. I soggetti che li gestivano hanno omesso di dichiarare al fisco oltre 130 mila euro. A Sassari, invece, la Gdf ha scoperto un “ospizio-pollaio”: una struttura per anziani del tutto abusiva, sprovvista delle autorizzazioni amministrative, nella quale gli ospiti erano stipati in uno spazio nettamente inferiore a quanto previsto dalla legge. Nella struttura lavoravano anche due collaboratrici in nero.
Da metà giugno ad oggi le Fiamme gialle hanno individuato, poi, 2.187 venditori abusivi: soggetti che non hanno mai richiestola licenza, né comunicato al fisco l’inizio dell’attività o che non hanno mai installato i registratori di cassa. Tra le persone individuate anche guide turistiche e venditori di acqua di dubbia provenienza e conservata in bottigliette senza sigillo,che operavano abusivamente a Roma nei pressi del Colosseo.
Sequestrati 9,5 milioni di prodotti contraffatti
Le Fiamme gialle anche anche sequestrato 9 milioni e mezzo di prodotti contraffatti – soprattutto giocattoli, capi d’abbigliamento e materiale elettrico – con una media di 210 mila al giorno. Complessivamente sono state denunciate 761 persone e scoperte 15 tra fabbriche e depositi clandestini. I finanzieri sono partiti dalle spiagge e dalle vie più battute dai turisti nelle città d’arte per poi risalire ai distributori e ai produttori.
Tra i lavoratori irregolari anche 22 minori
Tra i 2.080 lavoratori irregolari (senza contratto o pagati in nero) scoperti dalla Guardia di Finanza, 509 erano stranieri e 22 minori. I finanzieri hanno denunciato 51 persone. Uno degli ultimi casi scoperti riguarda un’organizzazione di caporali che operava a Verona e che ha portato alla denuncia di 5 persone, mentre altre 42 risultano indagate: c’era chi gestiva le attività cooperative, reclutava i lavoratori – spesso africani – e li sfruttava impiegandoli nei campi con orari massacrantie paghe da fame, c’era il “medico” con il compito di falsificare i certificati e c’erano i dipendenti dell’Inps che assegnavano agli stranieri punteggi di invalidità per riscuotere le pensioni e le indennità accessorie.
Carburanti, irregolare 1 distributore su 5
Dalle verifiche della Gdf emerge, poi, che un distributore di carburante su cinque è irregolare. Complessivamente sono stati controllati 1.379 distributori in tutta Italia: 330 sono le violazioni constatate delle quali 176 riguardano la disciplina dei prezzi. Cinquantacinque i responsabili delle stazioni denunciati, con il sequestro di oltre mezzo milione di prodotti petroliferi