“Talvolta la superficialità torna indietro come boomerang per chi è stato scientemente superficiale. Sulla legge regionale “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”, approvata dal consiglio regionale il 7 aprile 2014, avevamo mosso dei rilievi e siamo stati derisi. Oggi quei rilievi sono patrimonio dell’impugnativa del Governo contro quella stessa legge. Non si può certo dire he il Governo sia di un’altra parte politica. Zingaretti è stato bocciato da Renzi. Non volevamo certo incassare questa soddisfazione ma volevamo, con gli emendamenti che avevamo presentato, tutti finalizzati a migliorare la proposta di legge sulle risorse idriche rendendola compatibile con il codice dell’ambiente e le normative nazionali, dare ai cittadini del Lazio una legge efficiente e giusta per la gestione delle acque. Ci hanno risposto con un rifiuto e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Noi siamo a disposizione, nell’interesse dei cittadini, per migliorare questa normativa e per renderla compatibile con i principi costituzionali e con i bisogni delle comunità”.