Lo scioglimento delle amministrazioni comunali di Sperlonga e Gaeta e l’accorpamento dei commissariati di Gaeta e Formia in un unico presidio di Polizia, potenziato con l’istituzione della Squadra Mobile. Sono le richieste avanzate da una nuova interrogazione di Raffaele Trano (M5S) presentata presso la Camera dei Deputati.
“Oltre 40 documenti prodotti, tra relazioni di organi dello Stato, sentenze ed articoli di giornale ricostruiscono – spiega Trano – una realtà dove colletti bianchi, speculazione edilizia ed infiltrazioni mafiose si ritrovano a diretto contatto, talvolta mescolandosi tra loro. Nuovi elementi emersi in questi mesi, e la notevole mole di processi in corso, hanno richiesto un’attenzione quasi quotidiana.
Ne emerge un quadro devastante, dove nessun Comune del territorio prende provvedimenti adeguati, eccetto il comune di Formia. Anzi c’è chi si costituisce in giudizio contro le tesi della Procura. Uno spaccato di “Antistato” che dovrebbe vedere la società civile e la politica unirsi compatta. Ma così non è. Ormai è chiaro a tutti – continua Trano – che in questa provincia c’è una “zona grigia” molto estesa. Affrontare l’argomento o parlarne pubblicamente scatena reazioni nervose. La reticenza dei politici a parlarne, è un fatto assodato. Penso ad esempio alla reazione scomposta davanti al mio invito agli imprenditori a denunciare chi trucca il mercato rendendo inutili le gare d’appalto e gli altri strumenti di assegnazione.
Il nerbo dell’interrogazione è costituito da alcuni miei atti indirizzati alle diverse autorità ed atti dell’associazione antimafia Antonino Caponnetto, la quale spero che, al fine di successive eventuali collaborazioni, prenda atto una volta per tutte dell’impegno messo in campo in sinergia con la collega Ilaria Fontana ed i membri della commissione Antimafia Angela Salafia e Andrea Caso” conclude Trano.